AGI - E' stata un'operazione "eccezionale" e le condizioni del beluga rimasto intrappolato nella Senna la settimana scorsa sembravano "soddisfacenti" per il team di veterinari impegnato nelle operazioni di salvataggio. Ma l'esemplare di Beluga è morto.
Gli esperti erano consapevoli che il cetaceo dal peso di 800 chilogrammi avrebbe potuto morire ben prima di arrivare al Canale della Manica, dove era diretto. Il tentativo di riportarlo in mare non è andato a buon fine. Per il Beluga era stato preparato un bacino nel porto di Ouistreham, dove sarebbe rimasto per tre giorni sotto osservazione, prima di essere liberato in mare.
Per sollevarlo dalla chiusa di Saint-Pierre-La-Garenne, 70 chilometri a nord-ovest di Parigi, dove era rimasto intrappolato, sono state necessarie sei ore. Nei giorni in cui è rimasto nell'acqua dolce, le sue condizioni sono peggiorate, anche perché ha rifiutato il cibo.
Nel corso della notte è stato sollevato e posizionato su una chiatta per consentire a una squadra composta da una dozzina di veterinari di prestargli le prime cure.