AGI - Arrivato in ritardo di due ore, poco elettrizzato, quasi stanco, Donald Trump è tornato a parlare alla sua gente, a Waukesha, in Wisconsin. Il tycoon ha seguito il canovaccio di sempre, lasciando poco spazio all'improvvisazione del 'one man show': ha letto dal teleprompter, attaccando l'amministrazione Biden sull'emergenza clandestini ("milioni entrano nel nostro Paese senza essere controllati"), criticando la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, per il suo controverso viaggio a Taiwan che ha fatto infuriare la Cina ("cosa è andata a fare? Per complicare le cose?", ha detto l'ex presidente), e tornando a parlare dei "brogli elettorali" nelle elezioni presidenziali.
Dieci giorni fa, a Washington, su consiglio del suo entourage, il tycoon aveva evitato di parlare del 2020, concentrandosi sul futuro. Stavolta è tornato al comizio di sempre, rivolto al passato, rilanciando le sue ironie sulle atlete transgender, descritte come gigantesche, muscolose e mascoline, che sollevano dieci volte il peso delle ragazze, ha preso in giro la star afroamericana della Nba, il campione di basket LeBron James ("immaginatela come una donna", ha detto scatenando le risate dei fans), per poi tornare ad attaccare gli insegnanti che parlano di temi transgender a scuola.
Tra due anni, a meno di trenta chilometri da Waukesha, a Milwaukee, si terrà la convention repubblicana che proclamerà il candidato alle presidenziali del 2024. Il partito lo aveva annunciato qualche ora prima: una scelta un po' scaramantica - nel 2020 in Wisconsin si era tenuta la convention democratica - e un po' strategica, perché questo è uno degli Stati in bilico e destinato a risultare decisivo nella corsa per la Casa Bianca.
Al momento non ci sono dubbi che il candidato sarà Trump, che continua a scaldare le folle, anche quando non è particolarmente ispirato. Ma nessun altro, nel partito, sa essere in sintonia con la sua base, capace di attenderlo per due ore, come una star.