AGI - Ventisette aerei dell'Esercito popolare Cinese di Liberazione sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan (un'area molto più ampia del suo spazio aereo e non esclusiva): lo ha reso noto il ministero della Difesa dell'isola.
In particolare all'operazione hanno preso parte sei caccia J-11, cinque caccia multiruolo J-16 e 16 caccia multiruolo SU-30.
Taiwan ha inviato una pattuglia aerea per monitorare la situazione e ha anche dispiegato sistemi missilistici antiaerei. Nella notte tra ieri e oggi erano stati segnalati altri 21 aerei cinesi.
"Non vi è alcuna giustificazione per usare una visita come pretesto per un'attività militare aggressiva nello Stretto di Taiwan": lo affermano in una nota i ministri degli Esteri del G7 riferendosi all'annuncio da parte della Cina di esercitazioni militari nello Stretto di Taiwan sulla scia della visita all'isola della spaeaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi.
"La risposta consistente in una escalation (da parte della Cina, ndr) rischia di aumentare le tensioni e di destabilizzare la regione", aggiungono i capi delle diplomazie dei Paesi del G7.