AGI - 'El Verano es nuestro': doveva essere una campagna volta ad incoraggiare ad andare in spiaggia le donne 'curvy' o quelle non sicure del proprio aspetto. Ma rischia di tradursi in un boomerang.
E' la nuova campagna voluta dal governo spagnolo per difendere la diversità dei corpi. In mostra sul bagnasciuga 5 donne, tutte in costume e sorridenti, alcune opulente, una in monokini e con gli esiti di una mastectomia.
Todos los cuerpos son válidos y tenemos derecho a disfrutar de la vida como somos, sin culpa ni vergüenza. ¡El verano es para todas! #ElVeranoEsNuestro pic.twitter.com/oH09KGJkEn
— Irene Montero (@IreneMontero) July 27, 2022
L'ha voluta Irene Montero, ministro dell'Uguaglianza: "Tutti i corpi vanno bene e abbiamo diritto a goderci la vita come siamo, senza colpa né vergogna. L'estate è per tutte", ha scritto su Twitter. "Tutti i corpi sono corpi per la spiaggia", ha voluto sottolineare Ione Belarra, il ministro dei Servizi Sociali.
"Oggi brindiamo a un'estate per tutti, senza stereotipi e violenza estetica contro i nostri corpi", ha sottolineato Antonia Morillas, alla guida dell'Instituto de las Mujeres a cui fa capo l'iniziativa.
Ma le polemiche sui social non si sono fatte attendere. "Finora le donne grasse non potevano andare in spiaggia. Ma ora sì. Grazie Irene per aver migliorato le nostre vite in... nulla", ha ironizzato uno.
Qualcuno si è chiesto polemicamente perché l'iniziativa non coinvolga anche gli uomini che non hanno i muscoli scolpiti: "Dove sono i ciccioni? Possono andare in spiaggia o solo i ragazzi sexy possono rincorrere le paffutelle? Te lo chiedo, visto che sei una super-esperta di uguaglianza".
E molti si interrogano se sia questo il modo migliore di spendere i soldi pubblici. Anche perché, come ha notato, Cayo Lara, coordinatore generale di Sinistra Unita, la campagna finisce per "creare un problema dove non esiste".