AGI - Non vi è alcuna prova di un'imminente azione militare cinese contro Taiwan. Lo ha assicurato il portavoce del consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Non abbiamo visto indicazioni fisiche, tangibili di qualcosa di spiacevole nei confronti di Taiwan", ha detto Kirby rispondendo a una domanda sulla possibile visita a Taiwan della presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, che lo stesso portavoce non ha confermato.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha auspicato che Stati Uniti e Cina possano gestire le loro divergenze su Taiwan "con giudizio". Blinken ha parlato con la stampa dopo il colloquio telefonico avuto con l'omologo russo, Serghei Lavrov.
Il Cremlino ha espresso la sua "solidarietà" alla Cina dopo il colloquio di ieri tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il suo omologo americano, Joe Biden, in cui Xi ha avvertito gli Stati Uniti a "non scherzare col fuoco" sul tema di Taiwan. "Siamo certamente solidali, rispettiamo la sovranita' e l'integrita' territoriale della Cina", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
L'alto funzionario ha anche messo in guardia contro qualsiasi passo che possa "infiammare" la situazione. La Cina considera l'isola come parte del suo territorio e si dice pronta a riprenderla, usando la forza se necessario. Il governo cinese ha avvertito da diversi giorni che ci saranno "conseguenze" se la presidente della Camera dei rappresentanti, la democratica Nancy Pelosi, si recherà in visita a Taiwan.