AGI - Trump è protagonista sulle prime pagine della stampa americana, da un lato con l’inchiesta penale federale sull’attacco del 6 gennaio contro il Campidoglio, che si sta focalizzando sul suo ruolo nella rivolta, e dall’altro con il ritorno dell’ex presidente a Washington per un comizio in contemporanea a quello tenuto dal suo ex vice Pence, due discorsi che hanno marcato la rivalità tra i due e le divisioni tra i repubblicani.
I giornali europei restano invece per lo più concentrati sulla crisi del gas e sul piano dell’Ue per il risparmio del combustibile come contromisura al taglio delle forniture russe. Altro tema presente sulle prime pagine, l’inflazione, con la dinamica dell’aumento dei pressi con cui le aziende scaricano sui consumatori l’aumento dei costi.
Washington Post
Si profila una possibile competizione tra Donald Trump e il suo ex vice Mike Pence per la candidatura alla Casa Bianca nel 2024. Lo prevede il Washington Post, che centra la sua prima pagina su un parallelo tra i discorsi tenuti ieri a Washington dai due. Trump, alla sua prima uscita nella capitale da quando ha lasciato la presidenza, ha parlato a una convention dell’istituto politico America First, un think tank da lui stesso finanziato, mentre Pence è intervenuto alla conferenza nazionale degli studenti conservatori.
L'ex presidente ha “pronunciato un discorso distopico”, scrive il Post, che ne sottolinea il continuo ricorso a “immagini violente”, come quella di "strade crivellate di aghi e intrise del sangue di vittime innocenti" usata per invocare “risposte dure e cattive” contro la criminalità, la pena di morte per gli spacciatori e il trasferimento dei senzatetto nelle periferie delle aree urbane. Di diverso tenore il discorso di Pence, che ha detto: "Alcune persone possono scegliere di concentrarsi sul passato, ma le elezioni riguardano il futuro". L’ex vice presidente ha parlato del suo programma, la “Freedom agenda”, e ha esortato i conservatori “a concentrarsi sul futuro per riconquistare l’America”. Le contrastanti parole dei due, sottolinea il giornale, “hanno messo in mostra le profonde divisioni del partito repubblicano”.
Sempre Trump nell’altra notizia portante della prima pagina, l’inchiesta federale sull’assalto del 6 gennaio 2021 al Campidoglio, che si sta focalizzando sul ruolo dell’ex presidente nella sommossa. Tra gli altri titoli, la possibilità per Biden delle prima “vittorie significative” al Congresso sulla sua agenda legislativa che “sembrava naufragare”: la Casa Bianca spera nell’approvazione delle leggi sul prezzo dei farmaci e sui semiconduttori, che potrebbero dare al presidente e al suo partito “almeno un modesto impulso politico” in vista delle elezioni di miterm.
New York Times
Gli sviluppi delle inchieste sull’assalto dei trumpiani contro il Campidoglio sono in risalto sulla prima pagina del New York Times, con due titoli. Il quotidiano ha ottenuto le e-mail che collaboratori di Trump si scambiarono dopo la sconfitta elettorale per pianificare il modo in cui cercare di sovvertire il risultato delle urne: risulta che si prevedeva di presentare elettori falsi che avrebbero dichiarato di voler votare Trump in quegli Stati dove il presidente reclamava un riconteggio.
“Nelle e-mail esaminate dal New York Times e autenticate da persone che all'epoca avevano lavorato per la campagna di Trump, un avvocato coinvolto nell’approfondita discussione ha utilizzato ripetutamente la parola ‘falso’ per riferirsi ai cosiddetti elettori, che avevano lo scopo di fornire al vicepresidente Mike Pence e agli alleati di Trump al Congresso una motivazione per far deragliare il processo di certificazione del risultato elettorale”, scrive il Nyt.
In un altro articolo, il giornale informa che procuratori federali in questi giorni hanno interrogato vari testimoni direttamente sul coinvolgimento di Trump nei tentativi di ribaltare il risultato elettorale. L’inchiesta penale federale, sottolinea il quotidiano, sembra così “entrata in una fase più aggressiva e carica politicamente”. Tra le altre notizie, Biden in affanno per cercare di rassicurare gli elettori preoccupati dai rischi di recessione, e la decisione russa di uscire nel 2024 dal programma della stazione spaziale internazionale, cui ha finora partecipato con Usa, Ue, Canada e Giappone.
Wall Street Journal
“La Cina ha cercato di costruire una rete di informatori all'interno del sistema della Federal Reserve, a un certo punto minacciando di imprigionare un economista della Fed durante un viaggio a Shanghai a meno che non avesse accettato di fornire dati economici non pubblici”: così il Wall Street Journal sintetizza in prima pagina i risultati di un’indagine della Commissione per la sicurezza interna e gli affari governativi del Senato. È emerso che ai dipendenti della Fed sono stati offerti contratti con programmi di reclutamento di talenti cinesi, che spesso includono pagamenti in contanti, e gli è stato chiesto di fornire informazioni sull'economia statunitense, sulle variazioni dei tassi di interesse e la politica monetaria. Il titolo di maggior evidenza è per l’inflazione, con l’annuncio di Coca-Cola, Unilever e McDonald’s che i prezzi di tutti i loro prodotti aumenteranno per scaricare sui consumatori la crescita dei costi di produzione causata dall’inflazione.
Una strategia, spiega il Wsj, fondata sul fatto che i consumi delle famiglie sono rimasti pressocché invariati anche se l’inflazione ne ha svalutato i redditi. Il problema è fino a quando gli americani continueranno a comprare come se nulla fosse, si chiede il giornale, che coglie primi segnali di rallentamento degli acquisti. Per esempio, i minori utili del gigante della grande distribuzione Walmart e il calo della domanda dei suoi elettrodomestici rilevato dalla Whirlpool.
Tra le altre notizie in primo piano, i dissonanti discorsi tenuti ieri da Trump, che ha sostenuto di essere ingiustamente perseguitato per l’assalto dei suoi sostenitori al Campidoglio, e il suo ex vice Pence, che ha definito “un giorno tragico” il 6 gennaio 2021. Spazio anche al crollo degli utili di General Motors nel secondo trimestre, un -40% dovuto soprattutto alla battuta d’arresto in Cina a causa delle misure anti Covid e al rallentamento nelle forniture di componenti: il maggior produttore americano di auto prevede comunque una ripartenza nei prossimi due trimestri, e assicura di non aver al momento in programma licenziamenti benché abbia ridotto il numero di nuove assunzioni previste. In esclusiva, il Wsj dà notizia che Credit Suisse annuncerà a breve la sostituzione dell'amministratore delegato Thomas Gottstein, probabilmente già oggi dopo la pubblicazione della trimestrale, che sarà la terza consecutiva in perdita.
Financial Times
Inflazione in primo piano sul Financial Times, che valorizza la decisione di aumentare i prezzi dei loro prodotti comunicata ieri da Coca-Cola, McDonald’s e Unilever, a seguito dell’aumento dei costi di materie prime e manodopera. Una strategia, sottolinea Ft, che “mette a nudo l’impatto globale dell’inflazione” e che “aggiunge ulteriore pressione sulle famiglie”.
La mossa delle tre grandi aziende, spiega il giornale, si inserisce in un contesto inflazionistico globale che sta determinando rincari pesanti per i consumatori e minori profitti per le imprese: ieri, per esempio, Amazon ha aumentato considerevolmente i prezzi degli abbonamenti Prime, e la trimestrale di Walmart, colosso americano della grande distribuzione, ha registrato un calo degli utili con l’immediata conseguenza di una perdita del titolo a Wall Street. In rilievo anche la crisi del gas, con l’impennata dei prezzi dopo che la Russia ha nuovamente strozzato i flussi delle forniture all’Europa, e il dibattito televisivo tra i candidati alla leadership Tory, Sunak e Truss, bruscamente interrotto dallo svenimento della conduttrice.
The Times
L’associazione britannica degli ostetrici e ginecologi è la prima a pubblicare nel Regno Unito una guida per il trattamento di pazienti transgender, e la notizia è in prima pagina sul Times, che approfondisce soprattutto gli aspetti relativi alla gravidanza di persone che hanno cambiato sesso. Oltre a indicazioni pratiche, ad esempio quella di ricoverare in reparti femminili le donne transgender anche quando abbiano mantenuto gli organi sessuali maschili, vi sono prescrizioni lessicali per un approccio più inclusivo con i pazienti “non riconducibili alla classificazione binaria uomo-donna”.
Per esempio, bisognerà parlare di “allattamento toracico” e non più di “allattamento al seno”. Il Times non fa commenti, ma ricorda che il servizio sanitario nazionale britannico (Nhs) è stato di recente “criticato” per aver rimosso la parola “donna” dalle pagine del suo sito web dedicate alle patologie ovariche, in modo da osservare una neutralità di genere nei riguardi dell’utenza. In evidenza anche il secondo confronto tv tra Rishi Sunak e Liz Truss, i due candidati a prendere il posto di Boris Johnson come leader Tory e capo del governo, e l’accessione della nazionale inglese alla finale degli europei femminili di calcio.
Le Monde
Le droghe sintetiche si propagano con impressionante velocità in Europa, dove l’anno scorso è apparsa sul mercato dello spaccio una nuova sostanza ogni settimana, secondo dati dell’Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze. Lo scrive Le Monde, che dedica a questo argomento la sua apertura di oggi.
Si tratta, spiega il giornale, di stupefacenti prodotti chimicamente per imitare gli effetti di quelli tradizionali ma con una potenza di dieci volte maggiore, e scambiate in prevalenza on line, con acquisti via internet e consegne per posta, il che rende questo traffico difficilmente contrastabile da parte delle forze di polizia.
Le droghe sintetiche danno maggiore dipendenza e pongono maggiori rischi di una overdose fatale, avverte lo psichiatra Laurent Karila, docente di addictologia all’università Saclay di Parigi, interpellato dal quotidiano. Tra gli altri titoli, si segnala una lunga, impressionante intervista con due appartenenti alla “bassa manovalanza della macchina di morte” del regime siriano, incaricati di seppellire in fosse comuni cadaveri degli oppositori di Assad uccisi: raccontano come il dittatore di Damasco si è sbarazzato di decine di migliaia di corpi di vittime della repressione.
Le Figaro
“L’Europa è in difficoltà davanti al ricatto di Putin”: così nel suo titolo di apertura Le Figaro vede la crisi del gas. Secondo il giornale, “il piano energetico elaborato dalla commissione europea, e dal quale diversi Stati vogliono sganciarsi, sarà insufficiente per affrontare un inverno rigido”. Il giornale ricorre a un paragone ricavato dalla serie ‘Il Trono di Spade’ e scrive: “Il ‘White Walker’ degli europei si chiama Vladimir Putin e li sfida dall'altra parte di un muro invisibile, la nuova cortina di ferro che ha eretto tra le democrazie occidentali e il suo mondo autocratico.
Con la sua guerra del gas, il padrone del Cremlino sta alimentando la minaccia di una recessione in Europa. Come per la crisi dell'euro e l'ondata migratoria, lo shock energetico dell'inverno 2022 metterà alla prova la sua unità”. E, sottolinea Le Figaro, Putin sta esercitando un ricatto che “per lui è indolore”, mentre all’Ue potrebbe costare una recessione, fermando la locomotiva tedesca, e una ulteriore crescita dell’inflazione, con il rischio che esplodano tensioni sociali. Ma l’Europa davanti a questa minaccia si è divisa ancora una volta, constata il giornale, mentre per resistere a Putin occorre serrare i ranghi.
El Pais
La Spagna ha ottenuto di poter dimezzare, dal 15% al 7%, i propri risparmi di gas nel quadro del piano dell’Ue per rispondere alla diminuzione delle forniture russe: su questo titola El Pais, mettendo in risalto la notizia di maggior interesse nazionale. Ma in un editoriale il quotidiano compie una riflessione più ampia sulla crisi del gas e le relazioni tra Europa e Russia: “Per anni Mosca ha intessuto una rete di interessi energetici, economici e geostrategici in cui Berlino si è lasciata intrappolare, al punto da mettere in pericolo la sicurezza del continente”, afferma il giornale, secondo cui sarà la storia a dire se sia stata “stupidità o corruzione”.
Ma l'importante “è che per la prima volta nell'Unione Europea viene concordato un piano comune di risparmio energetico e, per inciso, viene stabilito il principio che questa crisi, come la precedente crisi sanitaria, può essere superata solo con un approccio comune e coerente e solidarietà da parte dei 27”. Perché è vero che “la Germania ha commesso l'errore di diventare un ostaggio energetico del Cremlino, ma la sua liberazione deve essere compito di tutti i partner”.
Tra gli altri titoli della prima pagina, apertura sulla condanna per peculato dell’ex presidente dell’Andalusia José Antonio Grinan, e le previsioni economiche del governo Sanchez, secondo cui la spesa nel 2023 crescerà dell’1,1% toccando il livello record di 198 miliardi e 221 milioni di euro, grazie ai fondi europei, mentre la crescita del Pil sarà inferiore al 3,5% delle precedenti stime e si fermerà al 2,7%.
Frankfurter Allgemeine Zeitung
La Germania è un paese attraversato da divisioni che per molti tedeschi sono inconciliabili: emerge da un sondaggio dell'istituto demoscopico Allensbach per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che lo pubblica con evidenza in prima pagina. Pandemia, immigrazione e aiuto all’Ucraina sono i temi sui quali nella società tedesca si rilevano tendenza nettamente in contrasto, e sui quali secondo gli intervistati è impossibile raggiungere un consenso. Ne sono convinti il 49% degli abitanti nella Germania dell’Ovest, ma la percentuale sale al 57% nella Germania dell'Est.
Forte il differenziale anche sulla percezione che i tedeschi hanno della società: il 26% di chi vive dell'Ovest la considera tollerante, ma la percentuale scende al 9% tra quelli dell'Est. L’apertura del giornale è sulla guerra in Ucraina, ormai diventata “un duello di artiglieria”, con un’analisi sugli armamenti di cui Kiev ha più bisogno per consolidare i successi degli ultimi giorni nella resistenza all’offensiva russa. In rilievo anche il piano europeo di risparmio del gas, al quale, sottolinea la Faz, “un certo numero di Paesi ha negoziato eccezioni” perché non in grado di ridurre i consumi del 15% come indicato dalla commissione Ue.
China Daily
La proiezione della Cina nell’Asia-Pacifico è tra gli argomenti in primo piano sul China Daily, che dà ampio spazio alla visita ufficiale di ieri a Pechino del presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, ricevuto da Xi Jinping. Il leader cinese “ha chiesto una più forte solidarietà tra Cina e Indonesia attraverso la pratica del vero multilateralismo, sostenendo un regionalismo aperto e contribuendo con la saggezza orientale e la forza dell'Asia alla promozione della governance globale”, scrive il giornale, che mette l’accento sull’esigenza posta di Xi di un “sostegno reciproco e costante nella protezione della sovranità nazionale, della sicurezza e degli interessi di sviluppo economico”.
Widodo è stato il primo capo di Stato accolto a Pechino dopo la fine dei giochi olimpici invernali, osserva il quotidiano, a sottolineare che la Cina considera l’Indonesia un partner importante. Lo confermano i dati sullo scambio commerciale tra i due Paesi: le esportazioni cinesi sono aumentate del 27% nei primi sei mesi di quest’anno e le importazioni del 33%. Queste ultime, nei piani della Cina, sono destinate a crescere ulteriormente soprattutto nel settore dell’agroalimentare, mentre la Repubblica popolare punta “a prendere parte attiva” nell’opera edilizia e infrastrutturale per la nuova capitale indonesiana, Nusantara, nella provincia del Nord Kalimantan, e del parco industriale ecologico che vi sarà realizzato.
Quotidiano Del Popolo
Cina e Indonesia voglio lavorare insieme “per costruire una comunità dal futuro condiviso”, titola il People’s Daily, edizione in inglese dell’organo del Partito comunista cinese, che mette in risalto l’incontro a Pechino tra Xi Jinping e il suo omologo indonesiano Joko Widodo. "I fatti hanno dimostrato che una solida relazione Cina-Indonesia non solo serve gli interessi condivisi a lungo termine dei due paesi, ma ha anche impatti positivi e di vasta portata a livello regionale e globale", è la frase di Xi citata dal quotidiano.
Il colloquio, oltre a consolidare le relazioni bilaterali, e i robusti scambi commerciali, è servito anche a preparare i due appuntamenti internazionali che aspettano l’Indonesia, il summit del G20 a Bali e la presidenza di turno dell’Asean, alla cui riuscita Xi ha promesso che la Cina offrirà il massimo sostegno. Si è discusso anche della “sempre più attiva partecipazione” dell’Indonesia al quadro di cooperazione Brics.