AGI - La neo presidente dell'India, Draupadi Murmu, ha 64 anni, appartiene all'etnia Santhal di Odisha e sia suo padre che suo nonno erano stati eletti 'sarpanch', ovvero capi villaggio responsabili di mantenere le relazioni con il governo.
Murmu, prima donna di una minoranza etnica a occupare questa carica nel subcontinente asiatico, è membro del Bharatiya Janata Party (Bjp) del premier Narendra Modi dal 1997.
La sua è una comunità marginalizzata in India, distribuita in quattro stati, ed è la più grande tribù programmata dopo i Bhils e i Gond. Murmu ha iniziato come insegnante prima di entrare nella politica nazionale.
È stata eletta membro del Parlamento due volte con il Bjp, nel 2000 e nel 2009. Nel 2015 è stata nominata prima donna governatore dello stato orientale del Jharkhand, ricoprendo la carica fino a luglio 2021.
In qualità di governatrice del Jharkand, Murmu ha restituito due progetti di legge controversi - il Chhotanagpur Tenancy Act e il Santhal Pargana Tenancy Act - in vista della diffusa agitazione delle tribù dopo che lo stato ha cercato di ridurre i loro diritti.
Sebbene le tribù programmate siano rappresentate in Parlamento e nelle assemblee in base alla loro proporzione rispetto alla popolazione, i progressi per affrontare la loro emarginazione sociale ed economica rimangono lenti.
Alcuni vedono l'elevazione di Murmu a presidente come un trionfo delle aspirazioni politiche tribali e un momento di svolta per la comunità che è stata a lungo trascurata e sfruttata sotto diversi governi.