AGI - Il governatore della regione di Donetsk ha spronato le ultime persone rimaste nell'area, si calcola circa 350mila, a lasciare la zona. "Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk. Se ci saranno meno persone, saremo in grado di concentrarci di più sul nostro nemico e svolgere i nostri compiti principali", ha detto Pavlo Kyrylenko.
Una volta preso il controllo dell'intera regione di Lugansk, grazie alla conquista dell'ultima roccaforte in mano agli ucraini, Lysychansk, le truppe russe si stanno concentrando sulla limitrofa regione di Donetsk. I russi hanno gia' sferrato attacchi con artiglieria in direzione di Sloviansk e Kramatorsk, le due roccaforti piu' importanti di Kiev nel Donetsk.
Russia, inasprite le sanzioni per azioni contrarie alla ”sicurezza nazionale"
Pene più severe in Russia per chi incita a comportamenti contrari alla sicurezza nazionale. Le modifiche normative sono state approvate dalla Duma e prevedono pene fino a sette anni di carcere. Sono state inasprite anche le pene per i reati di spionaggio.
"I cambiamenti rappresentano una risposta adeguata e tempestiva alle sfide cui il nostro Paese sta facendo fronte" ha spiegato in un comunicato Vasily Piskarev, capo della commissione per la sicurezza e la lotta alla corruzione, con riferimento alla cosiddetta 'operazione speciale militare' in Ucraina.
Sarà velocizzata la ratifica dell’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia
Il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, ha annunciato che la ratifica dell'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia verrà velocizzata.
"Momento importante per la firma dello strumento di ratifica per accelerare l'adesione alla Nato per Finlandia e Svezia. Ora andra' a Washington per entrare in vigore. L'aggressione russa sta incontrando unità e determinazione", ha twittato la responsabile della diplomazia di Londra.
Mosca, distrutti due lanciarazzi Usa Himars nel Donetsk
Il ministero della difesa russo sostiene di aver distrutto, nella Repubblica popolare del Donetsk, due lanciarazzi multipli americani Himars. Lo ha riferito nel consueto briefing giornaliero con la stampa il portavoce del ministero, Igor Konashenkov.
"Missili di precisione a guida aerea hanno distrutto due lanciarazzi multipli Himars di fabbricazione statunitense e due depositi di munizioni a loro riservati, vicino al villaggio di Malotaranivka, nella Repubblica popolare di Donetsk (DPR)", ha detto.
Mosca, sull'incontro Putin-Papa per ora nulla di sostanziale
Il Cremlino non è a conoscenza di "contatti sostanziali" in ordine a una visita di Papa Francesco a Mosca e a un suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin: lo ha detto il portavoce presidenziale, Dmitry Peskov, aggiungendo che una visita del genere andrebbe preparata "al più alto livello".
Nel consueto briefing giornaliero con la stampa, sono stati i giornalisti a chiedere a Peskov se Putin fosse pronto a incontrare il Pontefice che ha espresso un tale desiderio.
"Una tale visita al più alto livello deve essere discussa, deve essere preparata ma, per quanto ne so, per ora non ci sono contatti sostanziali in tal senso", ha detto Peskov
Michel, valutiamo sanzioni all'oro russo e price cap gas
"In stretto coordinamento con i nostri partner del G7, eravamo insieme in Germania qualche giorno fa, stiamo vagliando le sanzioni sull'oro e stiamo esplorando misure, come il price cap, per assicurare l'approvvigionamento energetico e cercare di placare l'aumento dei prezzi". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.
Mosca allerta l'Opac, "Kiev userà armi chimiche"
La Federazione Russa ha inviato una nota all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) sui piani dell'Ucraina, che a suo dire vuole compiere "provocazioni" nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le agenzie russe. "Abbiamo già inviato una nota alla segreteria tecnica (dell'Opac) per informarla sui prossimi piani di provocazioni a Nikolaevka. Abbiamo anche riferito che i nazionalisti ucraini organizzeranno una provocazione in altri luoghi, a Nikolaev, a Kharkov", ha riferito il rappresentante permanente della Federazione Russa presso l'Opac, Alexander Shulgin, all'emittente tv Rossiya-24.
Coldiretti, accordo per il grano salva 53 paesi dalla carestia
L'accordo raggiunto dal premier Mario Draghi con il presidente turco Erdogan per la ripresa del passaggio delle navi cariche di cereali sul Mar Nero è "importante per salvare dalla carestia quei 53 Paesi dove la popolazione spende almeno il 60% del proprio reddito per l'alimentazione e risentono quindi in maniera devastante dall'aumento dei prezzi dei cereali causato dalla guerra, ma anche per ridurre l'inflazione in quelli ricchi". Lo afferma la Coldiretti nel commentare i risultati del vertice ad Ankara.
"L'inevitabile indebolimento della produzione agricola ucraina e la paralisi dei porti del Mar Nero hanno sottratto - rileva Coldiretti - un bacino cruciale per l'approvvigionamento alimentare di vaste aree del pianeta. Russia e Ucraina rappresentano, sommate, poco più del 30% delle esportazioni di cereali, oltre il 16% di quelle di mais e oltre il 75% di quelle di olio di semi di girasole, secondo un'analisi del centro studi Divulga".
Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini commenta: "Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il più possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l'agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei".
Lavrov, pubblicare la telefonata Putin/Macron non è 'bon ton'
La pubblicazione di frammenti di una conversazione telefonica tra i presidenti russo e francese, Vladimir Putin ed Emmanuel Macron, non rientra nel 'bon ton' diplomatico. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov: "Penso che l'etichetta diplomatica, ovviamente, non implichi una fuga di documenti cosi' unilaterale", ha detto ai giornalisti dopo la sua visita in Vietnam.
I dettagli della telefonata, fatta alcuni giorni prima dell'inizio operazione militare di Mosca in Ucraina, sono stati rivelati in un documentario di France 2. Il documentario era stato autorizzato dall'Eliseo, che pero' evidentemente non aveva informato la controparte russa che la telefonata fosse registrata.
Lavrov: Occidente responsabile della morte di civili in Donbass
Le dichiarazioni di Kiev secondo cui l'esercito russo avrebbe colpito le stesse città russe (in modo da contrastare la consegna delle armi occidentali) sono una menzogna. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa, dopo il colloquio con il ministro degli Esteri vietnamita Bui Thanh Son. "In breve, stanno mentendo. E i fatti sono ben noti, questi fatti sono presentati quotidianamente dal nostro ministero della Difesa", ha detto Lavrov. "Chiaramente, i Paesi occidentali dovrebbero rendersi conto delle proprie responsabilità, indipendentemente da quello che viene detto da Zelensky e i suoi uomini. L'Occidente dovrebbe rendersi conto della propria responsabilita' per la morte di civili, in primo luogo, nel Donbass e in altri parti dell'Ucraina dove il regime di Kiev sta usando queste armi contro la popolazione civile".
L'intelligence britannica: "I russi sono a 16 chilometri da Sloviansk, prossima battaglia chiave"
Le truppe russe sono ormai a 16 chilometri dalla città di Sloviansk, nel Donetsk, e la battaglia per il controllo della città sarà probabilmente "la prossima sfida chiave" nella battaglia per il Donbass. È la previsione dell'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento in merito alla guerra in Ucraina. "C'è una possibilità reale che la battaglia per Sloviansk sarà la prossima sfida chiave nella lotta per il Donbass", si legge nella nota su Twitter.
Il governatore del Donetsk invita 350 mila civili a lasciare la regione
Il governatore della regione di Donetsk ha spronato le ultime persone rimaste nell'area, si calcola circa 350 mila, a lasciare la zona. "Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk. Se ci saranno meno persone, saremo in grado di concentrarci di più sul nostro nemico e svolgere i nostri compiti principali", ha detto Pavlo Kyrylenko.
Una volta preso il controllo dell'intera regione di Lugansk, grazie alla conquista dell'ultima roccaforte in mano agli ucraini, Lysychansk, le truppe russe si stanno concentrando sulla limitrofa regione di Donetsk. I russi hanno già sferrato attacchi con artiglieria in direzione di Sloviansk e Kramatorsk, le due roccaforti più importanti di Kiev nel Donetsk.
Lavrov chiede sforzi a tutela del diritto internazionale
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha invitato tutti a fare sforzi per proteggere il diritto internazionale poiché - ha detto - "il mondo si sta evolvendo in modo complicato". Lavrov ha parlato (ed è stato tradotto) a un incontro con il suo omologo vietnamita Bui Thanh Son ad Hanoi.
Invito russo ai civili: evacuate Sloviansk
Le forze russe hanno continuato ad avanzare nel Donbass, dove ai residenti di Sloviansk, prossimo obiettivo di Mosca, è stato chiesto di evacuare a causa degli intensi bombardamenti. "Il mio consiglio principale: evacuate", ha detto sera Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donestk, ai residenti di Sloviansk, aggiungendo che "durante la settimana non c'è stato un giorno senza bombardamenti". Poche ore prima aveva annunciato che due persone erano state uccise e sette ferite in attacchi che avevano preso di mira il mercato della città.
Kyiv Independent: forze russe sequestrano 2 navi straniere
I delegati russi nell'oblast di Donetsk si sono appropriati con la forza della Blue Star I battente bandiera panamense e della Smarta Shipping battente bandiera della Liberia senza alcun compenso, rendendoli "proprietà statale". Lo riporta il Kyiv Independent, citando media internazionali. Questa è la prima volta che vengono sequestrate navi commerciali. Si stima che più di 80 navi straniere siano bloccate nei porti ucraini a causa dell'aggressione russa, conclude il Kyiv Independent.