AGI - Dopo aver conquistato Lysychansk (e, quindi l'intero Lugansk), le forze russe puntano su Slovyansk e Kramatorsk, i due principali centri dell'area del Donetsk ancora in mano ucraina.
Vicino a Slovyansk, "il nemico lancia assalti in direzione della località di Mazanivka e ci riesce parzialmente", riferisce l'esercito ucraino.
Secondo il governatore dell'Oblast, Pavlo Kirilenko, 10 persone - tra cui due bambini - sono morte domenica durante gli attacchi russi a Slovyansk e dintorni.
Le forze di Kiev sembrano aver deciso di fissare la linea di difesa tra Siversk e Bakhmut, più a Sud.
Gli ucraini "probabilmente si sono in gran parte ritirati in buon ordine, secondo un piano esistente", stima il ministero della Difesa britannico, che nell'ultimo bollettino di intelligence menziona una "possibilita' realistica" che possano stabilirsi su una linea del fronte più facilmente difendibile.
L'American Institute for the Study of War (Isw) osserva da parte sua che i russi hanno "continuato le loro offensive a Est di Bakhmut per prepararsi ad avanzare verso Bakhmut e Siversk".
Più a Nord, nei pressi di Kharkiv, gli ucraini continuano a respingere i tentativi di assalti delle forze di Mosca, che continuano a bombardare i dintorni della seconda città ucraina.
Secondo le autorità locali, ieri sono morti almeno tre civili. Il fronte strategicamente più importante è però quello meridionale, dove sono in gioco i porti del Mar Nero.
Gli ucraini continuano a contrattaccare e a recuperare terreno nella regione di Kherson, caduta in mano ai russi nella prima fase.
Ad assumere la guida dell'Oblast, cruciale per gli approvvigionamenti idrici della Crimea, è stato oggi un funzionario dell'Fsb, i servizi di sicurezza russi: Serghei Elisseyev, fino a ieri primo vicegovernatore di Kaliningrad.