AGI - Dopo essersi ritirata da Severodonetsk, la resistenza ucraina sta ora cercando di trattenere l’offensiva russa all’altezza della confinante città di Lysychansk: come ha spiegato il governatore dell’oblast di Lugansk Sergiy Gaidai, la morfologia della città rende difficile la sua conquista e l’obiettivo ucraino è di “trattenere il nemico il più a lungo possibile”.
Dopo il bombardamento che ha provocato almeno 18 morti in un centro commerciale a Kremenchuk (e i dispersi sono 21), e in seguito alla condanna internazionale dell’accaduto, Mosca ha replicato che l’obiettivo era militare: è stato colpito un deposito di armi e munizioni, ha spiegato il ministero della Difesa russo, e solo successivamente le fiamme sono passate al vicino centro commerciale che peraltro, sostiene la Russia, era “in disuso”.
Negli ultimi giorni, si sono intensificati gli attacchi missilistici russi contro le infrastrutture militari e gli obiettivi civili: secondo l’analisi dell’americano Institute for the study of war, “poiché le forze russe continuano a consumare le scorte di armi ad alta precisione, è probabile che gli attacchi e i loro ingenti danni collaterali ai civili aumentino”.
L’intelligence della Difesa britannica sostiene che i missili vengono "lanciati sia dallo spazio aereo bielorusso che da quello russo". Questi missili, spiega ancora l'analisi britannica, "sono stati progettati per colpire obiettivi di importanza strategica, ma la Russia continua a utilizzarle per ottenere vantaggi tattici".
Secondo le valutazioni occidentali, i russi si stanno sempre più affidando agli ufficiali in pensione e ai reparti di riserva. I progressi riguardano il quadrante a sud-ovest di Lysychansk, vicino all'autostrada T1302 Bakhmut-Lysychansk, che non è però completamente interrotta.