AGI - Sale a 18 morti il bilancio delle vittime del bombardamento che ha colpito un centro commerciale a Kremenchuk, ieri in Ucraina, nell'oblast di Poltava, che si trova sulle rive del fiume Dnipro a poco più di 300 chilometri a sud-est di Kiev. Lo hanno annunciato le autorità ucraine, mentre le operazioni di ricerca e salvataggio continuano ancora e i soccorritori cercano una quarantina di dispersi scavando nelle macerie. Delle 59 persone ferite, circa 25 sono ricoverate nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale della cittadina sul fiume Dnipro, nella regione della Poltava al centro del Paese.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha parlato di uno "spudorato atto terroristico". L'Ucraina ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che si terrà oggi alle 21, ora italiana. L'attacco a Kremenchuk "sarà l'argomento principale" della riunione, durante la quale si parlerà anche del bombardamento di domenica su un complesso residenziale a Kiev, ha spiegato una fonte della presidenza albanese.
Per i leader del G7 in Germania, "il "brutale" attacco missilistico costituisce un crimine di guerra. E' quanto si legge in una dichiarazione di condanna diffusa dai . "Gli attacchi indiscriminati a civili innocenti costituiscono un crimine di guerra", si legge nella dichiarazione con cui i leader condannano "l'abominevole attacco" nella citta' di Kremenchuk.
Il presidente francese, Emmanuel Macron ha definito l'attacco "l'orrore assoluto". "Condividiamo il dolore delle famiglie delle vittime. E la rabbia per tale ignominia".
Per il presidente degli Usa, Joe Biden, "l'attacco della Russia contro i civili in un centro commerciale è crudele. Siamo solidali con il popolo ucraino".
"Come dimostrato al vertice del G7, gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner, continueranno a ritenere la Russia responsabile di tali atrocita' e a sostenere la difesa dell'Ucraina", ha aggiunto Biden.