AGI - La Russia non si fiderà mai più dell'Occidente e la crisi per la situazione in Ucraina sarà lunga. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista all'emittente televisiva Nbc.
La Russia ha affermato che l'aumento dei prezzi dei cereali, che ha sollevato i timori di una crisi alimentare globale, è il risultato di azioni "distruttive" dell'Occidente, non del blocco delle esportazioni dall'Ucraina.
Per spiegare l'aumento dei prezzi dei cereali, per cui Mosca ha rimandato al mittente le accuse di bloccare l'export agricolo dell'Ucraina, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha elencato alcune ragioni: "Errori sistematici dell'Occidente nella previsione delle sua politiche agricole; l'inflazione globale causata dai miopi meccanismi finanziari e monetari che l'Occidente ha usato durante la pandemia; la mal concepita transizione dei Paesi dell'Europa e del Nord America verso l'energia verde; le sanzioni illegittime che perturbano il funzionamento delle consuete catene merceologiche".
La portavoce della diplomazia russa ha poi concluso il suo post ricordando che sulla possibilità di una carestia, "gli esperti sono sempre più inclini a uno scenario pessimistico". "Di questo dovrebbero essere incolpati i regimi occidentali che agiscono da provocatori e distruttori", ha denunciato.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che sono in corso "negoziati difficili" per sbloccare i porti ucraini e alleviare così la crisi alimentare che ha conseguenze gravi in tutto il mondo. Per il leader di Kiev, l'Africa è "ostaggio" dell'invasione russa dell'Ucraina che ha contraccolpi sulle esportazioni di grano e l'impennata dei prezzi.
Violato lo spazio aereo, l'Estonia convoca l'ambasciatore russo
L'Estonia ha convocato l'ambasciatore di Mosca per protestare contro la violazione del suo spazio aereo da parte di un elicottero russo lo scorso 18 giugno. Come ha sottolineato il ministero degli Esteri di Tallinn in una nota, si tratta di "un incidente estremamente serio e deplorevole che senza dubbio causa ulteriori tensioni".
Gli Usa: sosteniamo la Lituania di fronte alle minacce di Mosca
"Siamo al fianco dei nostri alleati della Nato e siamo al fianco della Lituania, la sosteniamo" di fronte alle minacce russe riguardanti il transito delle merci verso Kaliningrad: lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price.
Governatore di Kharkiv, 15 morti in ultimi bombardamenti russi
Quindici civili, tra cui un bimbo di 8 anni, hanno perso la vita a causa dei bombardamenti russi nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il governatore Oleg Synegubov su Telegram, precisando che in 16 sono rimasti feriti. I bombardamenti mortali sono avvenuti in quattro diversi attacchi sulla regione
Accordo sulla crisi del grano, vertice a Istanbul la prossima settimana
La prossima potrebbe essere la settimana buona per sbloccare le milioni di tonnellate di grano bloccate nei porti ucraini. Secondo quanto riferiscono i media turchi infatti, la prossima settimana un vertice con rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite avrà luogo a Istanbul, mentre questa settimana una delegazione militare di Ankara volerà a Mosca per discutere i dettagli tecnici e la logistica dell'operazione.
È necessario infatti delineare un tracciato che consenta a 40 tonnellate di grano di evitare le mine che infestano il Mar Nero e proteggono i porti ucraini dall'inizio del conflitto. Un punto cruciale, considerando che l'accordo è stato finora bloccato dalla volontà di Kiev di non bonificare le aree adiacenti i propri porti strategici per paura di attacchi da parte dei russi, in particolare ad Odessa.
Dalla riunione della prossima settimana ci si attende l'accordo tra Kiev e Mosca cui Ankara sta lavorando da piu' di un mese con la collaborazione delle Nazioni Unite. Obiettivo è far passare attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli controllati dalla Turchia tra le 35 e le 40 tonnellate di grano in 6-8 mesi.
Nella tarda serata di ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio con il Segretraio Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Da quanto riporta l'emittente Cnn turk, sia Erdogan che Guterres sono attesi al vertice della prossima settimana.
Il premier del Lussemburgo a Kiev incontra Zelensky
Il premier del Lussemburgo, Xavier Bettel, è in visita a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. In un video postato sul suo canale Telegram, Zelensky gli dà il benvenuto e lo ringrazia per "la visita importante". "Essere in Ucraina ora e a fianco dell'Ucraina significa essere dal lato positivo della storia", ha scritto Zelensky.
Parigi, consenso totale sulla candidatura dell’Ucraina a entrare nella Ue
La discussione di oggi ci ha permesso di mostrare il largo consenso, direi anche il totale consenso, sull'avanzamento del dossier che concerne la possibilità di riconoscere al più presto all'Ucraina lo status di Paese candidato a entrare nell'Unione europea". Lo ha dichiarato il ministro delegato agli Affari europei del governo francese, Clement Beaune, al termine del Consiglio Ue Affari generali. Inoltre "abbiamo ricordato il fatto che un processo di adesione non significa un'adesione immediata", ha avvertito Beaune.
Ambasciatore Ue a Mosca, la guerra non finirà presto
"Ora che siamo entrati in una fase che molti chiamano guerra di attrito, entrambe le parti cercano di conquistare parti di territorio sul campo di battaglia. Questo sarà portato al tavolo delle trattative, ma credo che con grande probabilità questa guerra non finirà tanto presto". Lo ha dichiarato l'ambasciatore dell'Ue in Russia, Markus Ederer, in audizione alle commissioni Affari esteri di Camera e Senato.
"I leader russi avevano detto che questa guerra sarebbe finita in pochi giorni, conquistando Kiev e rimuovendo Zelensky. Ma sappiamo com'è andata: non e' durata pochi giorni, anzi stiamo entrando nel quarto mese di guerra", ha evidenziato l'ambasciatore.
"La mia raccomandazione è di mantenere alta l'attenzione. Non dobbiamo escludere che ci possa essere una escalation. Ma ci può essere una escalation anche sul piano diplomatico e politico", ha aggiunto.
Mosca, respinto un attacco ucraino all’Isola dei Serpenti
Le forze armate russe hanno respinto un attacco ucraino all'Isola dei Serpenti, nel Mar Nero, conquistata dalle truppe di Mosca nelle prime fasi dell'invasione dell'Ucraina. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.
"Tredici droni, quattro missili Tochka-U e ventuno razzi Uragan sono stati colpiti a mezz'aria", ha affermato Konashenkov, "nessuno dei proiettili ucraini ha raggiunto il suo obiettivo sull'Isola dei Serpenti. Il fallimento dell'attacco ha costretto il nemico ad annullare uno sbarco sull'isola"
È salpata la prima nave straniera dal porto di Mariupol
La prima nave straniera, la turca Azov Concord, ha lasciato il Porto di Mariupol. Lo riportano i media russi, specificando che l'imbarcazione e' partita seguendo la rota del corridoio marittimo organizzato dall'esercito di Mosca.
Kiev, 7 civili uccisi in un nuovo bombardamento su Kharkiv
Almeno sette civili sono morti in seguito a un bombardamento russo sulla zona industriale di Kharkiv. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Syniehubov.
Zelensky, il fronte di guerra che separa russi e ucraini è ampio oltre 2.500 chilometri
Il fronte di guerra che separa russi e ucraini è ormai lungo più di 2.500 chilometri: Lo ha scritto nel suo ultimo messaggio su Telegram il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. "Abbiamo a che fare con il male assoluto. E non abbiamo altra scelta che andare avanti. Liberare il nostro intero territorio. Scacciare gli occupanti da tutte le nostre regioni. E anche se ora l'ampiezza del nostro fronte è di oltre 2,5 mila chilometri, sembra che l'iniziativa strategica sia ancora nostra", sostiene Zelensky.
Filo-russi, il porto di Berdyansk è pronto a ricevere le navi
Il porto marittimo di Berdyansk, nella regione ucraina di Zaporizhzhia e controllato dalle forze russe, è pronto a ricevere navi. Lo ha annunciato l'amministrazione provvisoria della regione.
Allo stesso tempo, l'amministrazione della regione ha spiegato che lo sminamento continua solo a un ormeggio e questo non paralizza il lavoro dell'intero porto. Le forze russe hanno iniziato a sminare il porto di Berdyansk a inizio giugno. Il 3 giugno, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato che la Russia era pronta a usare i porti di Mariupol e Berdyansk per l'esportazione di grano ucraino.
Putin, entro fine anno missile Sarmat in combattimento
Entro la fine dell'anno il primo missile "Sarmat" sara' in servizio di combattimento: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in una cerimonia per i giovani cadetti delle accademia militari. "Oltre alle nuove armi che sono già state testate sul campo di battaglia, le forze armate hanno già iniziato a ricevere sistemi per la difesa aerea S-500 e sistemi di difesa missilistica che non hanno eguali al mondo", ha affermato Putin, "i missili pesanti balistici intercontinentali Sarmat sono stati testati con successo". "Il primo di questi sistemi dovrebbe entrare in servizio attivo prima della fine dell'anno", ha aggiunto il presidente russo.
Shoigu, le forze armate russe scoraggeranno nuove sfide e minacce
Le autorità nazionali russe possono "stare sicure" che le forze armate "faranno di tutto per garantire la sicurezza militare del nostro Paese e scoraggiare nuove sfide e minacce". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, durante una cerimonia con i cadetti delle accademie militari.
Cremlino non esclude la pena di morte per i mercenari Usa
Il Cremlino non ha escluso che i "mercenari" americani catturati in Ucraina possano condannati a morte nella Repubblica popolare di Donetsk. "Sono mercenari che hanno attentato alla vita dei nostri militari russi. Non solo i nostri ma anche militari delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, "di fatto è questo di cui sono accusati: pratiche mercenarie".
"La convenzione di Ginevra non si applica in alcun modo a queste persone", ha proseguito, "i loro crimini devono essere indagati e devono essere sottoposti a processo". A chi gli chiedeva se i due americani rischiassero la pena di morte, come quella comminata a due presunti mercenari britannici e un marocchino a Donetsk, Peskov ha risposto: "Sì, non escludiamo nulla, perché questa è una decisione che deve essere fatta da un tribunale, non commentiamo mai e, sopratutto, non abbiamo il diritto di intervenire sulle decisioni della Corte".
Putin, Mosca continuerà a rafforzare le forze armate
La Russia continuerà a sviluppare e rafforzare le forze armate, alla luce delle potenziali minacce e dei rischi militari: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.
"Continueremo a sviluppare e rafforzare le nostre forze armate, tenendo conto delle potenziali minacce e dei rischi militari, sulla base delle lezioni dei moderni conflitti armati, e miglioreremo la loro forza di combattimento", ha sostenuto in un discorso ai cadetti delle accademie militari.
Le autorità continueranno a dotare le truppe di nuovi sistemi d'arma, ha insistito Putin.
Kiev, i russi controllano il villaggio chiave di Toshkivka
La Russia "controlla totalmente" il villaggio chiave di Toshkivka, sulla linea del fronte in Donbass. Lo hanno annunciato le autorità regionali ucraine. Toshkivka è una piccola città sulla sponda occidentale del fiume Siverskyi Donets, che rappresenta per Mosca un potenziale punto d'appoggio per tagliare Lysychansk, il bastione ucraino nella regione di Lugansk. I russi ne avevano rivendicato la conquista nel fine settimana scorso.
Peskov, Kiev non ha cercato di riallacciare il dialogo
L'Ucraina non ha cercato di riallacciare il dialogo con Mosca dopo la visita a Kiev dei capi di governo di Francia, Germania e Italia. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Peskov, non sappiamo dove siano i 2 americani catturati
Le autorità russe non hanno informazioni su dove si trovino i due cittadini americani catturati nella regione di Kharkiv mentre combattevano a fianco delle autorità ucraine. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che i due volontari saranno sottoposti a processo. Ieri, in un'intervista a Nbc, il portavoce aveva affermato di non poter escludere che i due ex militari, identificati dai media come Alexander Drueke e Andy Huynh, possano essere condannati a morte.
Mosca, rafforzare confine in relazione alle nuove minacce
La sicurezza delle frontiere russe deve essere potenziata in relazione alle nuove minacce, tra le quali la possibile ammissione di Finlandia e Svezia alla Nato. Lo ha detto il segretario del consiglio di sicurezza russa Nikolai Patrushev, che tra l'altro oggi ha visitato Kaliningrad dove ha avvertito Vilnius che la risposta di Mosca alla decisione di bloccare parzialmente il transito delle merci verso l'exclave russa avra' gravi conseguenze per la popolazione del Paese baltico.
Ue, l'unico modo per rivedere le sanzioni è il ritiro della Russia
"L'unica cosa che ci farà cambiare idea sulle sanzioni è che la Russia si ritiri e fermi la guerra. L'Ue è stata molto chiara su questo: la libertà vale qualche sofferenza in Europa per sostenere gli ucraini, nel raggiungere il loro obiettivo dell'integrità territoriale e della sovranità". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. "Sappiamo che c'è un prezzo da pagare nell'immediato per avere un successo nel lungo tempo e ridurre la capacità di guerra della Russia", ha aggiunto.
Filorussi, annessione di Kherson alla Russia entro fine dell'anno
Le autorita' installate dalle truppe di Mosca nella regione ucraina di Kherson, occupata durante le prime fasi della guerra, chiederanno l'annessione alla Russia entro la fine dell'anno. Lo ha dichiarato all'agenzia Tass il vicegovernatore filorusso dell'Oblast, Kirill Stremousov.
"Quest'anno terremo un referendum e, dopo il referendum, chiedremo alle autorità russe l'annessione alla Russia", ha detto Stremousov. Il vicegovernatore prevede che la consultazione si tenga in autunno e che l'integrazione della regione nella Federazione Russa avvenga entro la fine dell'anno. "La Russia è una nazione che ci consentirà di avere un futuro, un futuro promettente per conto nostro, laddove l'Ucraina è fallita come progetto, come progetto occidentale", ha aggiunto Stremousov.
Segretario del Consiglio di sicurezza Russia: "Risposta su Kaliningrad"
Mosca risponderà presto alla decisione di Vilnius di dichiarare il blocco dei trasporti nella regione di Kaliningrad e il popolo lituano subirà seriamente le conseguenze di queste misure: lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Nikolai Patrushev in un incontro a Kaliningrad sui temi della sicurezza nazionale.
Ambasciatore italiano convocato al ministero degli Esteri a Mosca
L'ambasciatore italiano in Russia Giorgio Starace è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo riferisce l'agenzia RIA Novosti.
L'ambasciatore, accompagnato dai membri della missione diplomatica, ha lasciato l'edificio dopo circa un'ora. Non si conosce il motivo della visita. Uscendo dal ministero, Starace non ha parlato.
I due americani catturati da Mosca si trovano a Donetsk
Si trovano nella regione separatista filorussa di Donetsk i due americani catturati in Ucraina, Alexander Drueke e Andy Huynh: lo ha riferito una fonte anonima all'agenzia russa Interfax.
In precedenza tanto il capo della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, che quello della Repubblica popolare di Lugansk Leonid Pasechnik avevano detto di non avere informazioni sugli americani catturati.
Nella stessa regione separatista ucraina, i britannici Shaun Pinner e Aiden Aslin e il cittadino marocchino Brahim Saadoun sono stati condannati a morte da un tribunale locale. È possibile dunque che, se davvero sono lì, anche ai due americani tocchi la stessa sorte. Ieri il Cremlino ha sostenuto che i due "mercenari americani" non ricadono sotto la Convenzione di Ginevra perché non fanno parte delle truppe regolari e quindi non si possono ritenere prigionieri di guerra. Secondo il quotidiano britannico The Telegraph, i due sono ex membri dell'esercito americano che aiutavano le forze armate ucraine e sono stati catturati mentre combattevano vicino a Kharkiv.
Zakharova, la Lituania con restrizioni al transito merci aggrava la crisi della sicurezza alimentare
La Lituania, con le sue restrizioni al transito delle merci attraverso la regione di Kaliningrad, aggrava la crisi della sicurezza alimentare: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
"Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che non si tratta solo di consegne dalla Russia al territorio dei Paesi dell'Ue. Si tratta di consegne in transito attraverso il territorio dell'Unione europea" e dirette a "varie regioni del mondo". "Un paese dell'Occidente, un Paese che è membro della Nato, un Paese che è membro di tutti i consessi euro-atlantici crea ulteriori difficoltà" mentre "questa stessa comunità incolpa un Paese che non ha nulla a che fare con il problema della sicurezza alimentare". La Lituania, ha aggiunto Zakharova, "dovrebbe comprendere la gravità delle conseguenze del divieto di transito ferroviario di merci importate dalle regioni russe nella regione di Kaliningrad". "Devono capire le conseguenze e le conseguenze, sfortunatamente, arriveranno".
Segretario del Consiglio di sicurezza russo arrivato a Kaliningrad
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev è arrivato nella regione di Kaliningrad, dove presiederà una riunione sulla sicurezza nazionale. Lo riferiscono i media russi. Patrushev è un fedelissimo del capo del Cremlino, Vladimir Putin.
Leader Lugansk, distruzione catastrofica di Lysychansk
Gli attacchi russi, intensificatisi nelle ultime ore, hanno provocato la "distruzione catastrofica" di Lysychansk, cittadina industriale del Donbass sotto pesante attacco da settimane. Lo ha dichiarato il governatore dell'oblast di Lugansk, Sergiy Gaidai, secondo il quale continuano i combattimenti nella zona industriale di Severodonetsk, dove gli ucraini resistono nell'ultima zona ancora non controllata dai russi, quella dello stabilimento Azot.
Esplosioni a Mykolaiv, regione sotto attacco
Continuano gli attacchi russi nella regione di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina fra Odessa e la penisola di Crimea. Come ha riferito l'amministrazione militare regionale, stamattina ci sono state esplosioni nello stesso capoluogo, mentre gli attacchi missilistici di ieri hanno colpito soprattutto la zona costiera di Ochakiv e i terreni agricoli dell'area, senza provocare vittime. La notte scorsa sono continuati gli attacchi anche sulla cittadina di Pervomaisk, più a Nord nell'interno dell'Oblast.
Mosca, in corso le ricerche dei 7 dispersi per l'attacco alle piattaforme nel Mar Nero
Sono ancora in corso le ricerche dei 7 dispersi in seguito all'attacco ucraino alle piattaforme di perforazione per il gas nel Mar Nero. Secondo quanto ha riferito l'esponente deo Consiglio della Federazione Russa della Crimea Olga Kovitivi, le fiamme continuano a bruciare in una delle tre piattaforme colpite ieri e gestite dalla società Chernomorneftegaz. I tre feriti soccorsi si trovano ancora in ospedale ma non sono in condizioni gravi; i danni alle altre due piattaforme colpite non sono particolarmente rilevanti, ma tutte e tre hanno interrotto la loro attività di perforazione del fondo marino dove si trovano i giacimenti.
Intelligence britannica, difesa costiera ucraina ha neutralizzato piani russi sul Mar Nero
"La capacità di difesa costiera ucraina ha ampiamente neutralizzato la capacità della Russia di stabilire il controllo del mare e proiettare forze marittime nel Mar Nero nordoccidentale": lo sottolinea, nel suo aggiornamento di oggi, l'analisi dell'intelligence della Difesa britannica sulla situazione nel 117/mo giorno della guerra in Ucraina. "Il 17 giugno 2022 - si ricorda nell'analisi britannica - le forze ucraine hanno rivendicato il loro primo utilizzo con successo di missili anti-nave Harpoon donati dall'Occidente per ingaggiare le forze marittime russe. L'obiettivo dell'attacco era quasi certamente il rimorchiatore navale russo Spasatel Vasily Bekh, che stava consegnando armi e personale a Snake Island nel Mar Nero nordoccidentale. La distruzione della nave russa in missione di rifornimento dimostra le difficolta' che la Russia deve affrontare quando tenta di supportare le proprie forze nell'occupazione di Snake Island".
Quella colpita qualche giorno fa, ricorda ancora l'analisi degli 007 britannici, "è l'ultima di una serie di navi russe, compreso l'incrociatore Moskva, danneggiate o distrutte dall'Ucraina durante il conflitto.La capacità di difesa costiera ucraina ha ampiamente neutralizzato la capacità della Russia di stabilire il controllo del mare e proiettare forze marittime nel Mar Nero nordoccidentale. Ciò ha minato la fattibilità del progetto operativo originario della Russia per l'invasione, che prevedeva di tenere la regione di Odessa sotto scacco dal mare".
Metsola, è ora di dare messaggio di speranza a Kiev
"Ogni Paese ha il suo percorso, diversi passaggi devono essere compiuti" per l'adesione all'Ue "ma questo momento è di dare questa speranza e non chiudere quella porta". Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con il presidente finlandese, Sauli Niinisto, in merito alla richiesta di concessione dello status di candidatura Ue all'Ucrana. "Vogliamo che il Consiglio europeo apra questa porta all'Ucraina", ha aggiunto.
La tv russa trasmette nell'intera regione occupata di kherson
L'esercito russo ha reso noto di aver collegato l'intera regione di Kherson ai canali televisivi russi che ora saranno accessibili "gratuitamente" in tutte le zone, nel sud dell'Ucraina, conquistate da Mosca.
Nella nota diffusa dal ministero della Difesa, si specifica che sono circa un milione gli abitanti della regione che hanno ora un accesso "libero" ai principali canali russi, in particolare quelli del gruppo audiovisivo VGTRK, molto in linea con il Cremlino.
Confinante con la penisola della Crimea, gia' annessa dalla Federazione russa, la regione di Kherson e' stata conquistata nei primi giorni dell'offensiva. Da allora Mosca persegue una politica di russificazione di quei territori: e' stata introdotta la moneta russa, il rublo, e si cominciano anche a distribuire i passaporti russi.
Uno dei nuovi funzionari filo-russi della regione, Kirill Stremoussov, ha assicurato che la regione di Kherson potrebbe essere annessa alla Russia "prima della fine dell'anno".
"Quest'anno faremo un referendum. E dopo questo referendum, ci rivolgeremo ai leader della Federazione Russa affinche' ci accettino in Russia", ha spiegato, secopndo l'agenzia russa Tass.
Veterano Usa ucciso nei combattimenti in Ucraina
Il mese scorso, è morto un cittadino americano nei combattimenti in Ucraina: Stephen Zabielski, che aveva 52 anni, è rimasto ucciso il 15 maggio, ha reso noto un necrologio pubblicato su The Recorder, un quotidiano locale nello Stato di New York. La notizia è stata confermata dal Dipartimento di Stato e, secondo il Washington Post, si tratta del secondo statunitense a morire in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa.
Zabielski, che era di New York e si era trasferito in Florida negli ultimi anni, lascia la moglie, cinque figli adottivi e un nipote. Il Dipartimento di Stato è tornato ad avvertire gli statunitensi di non recarsi in Ucraina.
Cremlino: crisi "lunga, Mosca non si fiderà più dell'Occidente"
La Russia non si fiderà mai più dell'Occidente e la crisi per la situazione in Ucraina sarà lunga. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista all'emittente televisiva Nbc. "Sì, sarà una lunga crisi. Non ci fideremo mai più dell'Occidente", ha detto Peskov, che parlava inglese.
Sebbene il giornalista che intervistava, Keir Simmons, abbia sostenuto che la conversazione con Peskov sia durata più di un'ora, sono andati in onda solo pochi frammenti, in cui tra l'altro Peskov ha parlato dei mercenari americani detenuti in Ucraina: il portavoce presidenziale ha sostanzialmente detto che le garanzie della Convenzione di Ginevra non si applicano ai veterani catturati e che Mosca non può garantire che non dovranno affrontare la pena di morte.
L'emittente non ha chiarito se sarà trasmessa la versione completa dell'intervista.
Kiev contro l'azienda italiana Danieli, "fa affari con Mosca"
Duro attacco del ministero della Difesa ucraino al colosso italiano Danieli. "Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, Danieli, che ha sede in Italia, collabora ancora con stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e corazzature per carri armati" si legge in un tweet del dicastero di Kiev, "Sostenere il complesso militare russo va contro considerazioni legali e morali".
Officine Meccaniche Danieli è una multinazionale con sede a Buttrio (Udine) ed è uno dei leader a livello mondiale nella produzione di impianti siderurgici, in particolare nel settore dei prodotti lunghi, del cui mercato mondiale detiene oltre il 90% di quota.
Al 30 giugno 2020 il fatturato registrato è di 2,8 miliardi di euro, con utile netto di 62,4 milioni. In Russia e' presente con la Danieli Volga, ma i legami con Mosca risoagono al 1983.