AGI - Dall'inizio del conflitto in Ucraina il governo statunitense ha ordinato nuovi e maggiori finanziamenti per tre aziende tecnologiche che aiutano i cittadini russi a eludere la censura e ad accedere ai media occidentali. Lo riporta l'agenzia Reuters che spiega come le risorse stanziate si concentrino soprattutto su tre aziende che costruiscono reti Vpn nthLink, Psiphon e Lantern.
I sistemi VPN aiutano gli utenti a nascondere la propria identità e a cambiare la propria posizione online, spesso per aggirare le restrizioni geografiche sui contenuti o per eludere la tecnologia di censura governativa.
Reuters ha parlato con i dirigenti di tutte e tre le aziende sostenute dal governo statunitense e con due funzionari di un'organizzazione no-profit che ha fornito loro i finanziamenti - l'Open Technology Fund (OTF) - i quali hanno affermato che le app anti-censura hanno registrato una crescita significativa in Russia da quando il presidente Vladimir Putin ha lanciato la sua guerra in Ucraina.
Già nel 2017, il presidente russo aveva firmato una legge che vietava l'uso delle VPN e nel 2019 la Russia ha minacciato di bloccare completamente l'accesso a una serie di VPN popolari. Nonostante i provvedimenti le app che forniscono questi servizi hanno continuato a essere utilizzate tranquillamente in Russia.
Tra il 2015 e il 2021, le tre VPN hanno ricevuto almeno 4,8 milioni di dollari di finanziamenti statunitensi, secondo i documenti esaminati da Reuters. Da febbraio, il finanziamento totale assegnato alle società è inoltre aumentato di quasi la metà per far fronte all'aumento della domanda in Russia, hanno dichiarato alcune fonti.
Laura Cunningham, presidente dell'OTF, ha spiegato che l'organizzazione ha aumentato il suo sostegno alle tre VPN perché "il governo russo sta cercando di censurare ciò che i suoi cittadini possono vedere e dire online per oscurare la verità e mettere a tacere il dissenso".