AGI - A un mese dal massacro nel supermercato di Buffalo, New York, dove uccise dieci afroamericani, Payton Gendron, 18 anni, è stato incriminato per ventisei capi di imputazione, tra cui dieci per "crimine d'odio", tante quante sono state le vittime, tre per lo stesso reato ma legato al numero delle persone ferite, e una serie di violazioni nell'uso delle armi.
Alcuni dei reati federali contestati possono portare alla pena di morte, anche se attualmente c'è una moratoria. La notizia arriva nelle ore in cui il ministro della Giustizia, Merrick Garland, è andato a Buffalo per visitare il luogo della strage avvenuta il 14 maggio.
Gendron, suprematista bianco, è accusato di aver pianificato e attuato un piano per colpire gli afroamericani. Il ragazzo si è dichiarato non colpevole. Il giudice gli ha negato la possibilita' di essere rilasciato su cauzione.