AGI - I soldati ucraini stanno respingendo con successo i tentativi di attacco russo a e Toshkivka, i combattimenti continuano, riferisce lo Stato maggiore ucraino nel suo aggiornamento della situazione sul campo. "Nella direzione di Severodonetsk, il nemico ha sparato contro le nostre postazioni con mortai, artiglieria e lanciarazzi multipli. Ha sparato contro le infrastrutture civili negli insediamenti di Severodonetsk, Lysychansk, Toshkivka, Ustynivka, Borivske e Metelkino", prosegue Kiev aggiungendo che "un aereo dell'esercito nemico è stato colpito vicino a Belaya Gora".
L'aggiornamento dallo Stato maggiore ucraino arriva mentre i russi hanno aperto il primo corridoio umanitario dalla fabbrica Azot di Severodonetsk: Mosca ha assicurato l'uscita dei civili verso il territorio di Lungansk controllato dai separatisti filorussi e ha dato alle truppe ucraine asserragliate nei sotterranei dell'impianto chimico la possibilità di arrendersi.
Ma le milizie filo-russe dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk hanno accusato l'esercito ucraino di aver sparato sul corridoio umanitario, di fatto ostacolando l'evacuazione dei civili. Secondo i filo-russi solo un civile, un uomo di 74 anni, ha lasciato lo stabilimento dove sono rifugiati almeno 500 civili tra cui 40 bambini.
"Nessuno ha detto ai civili che oggi era prevista un'evacuazione". Secondo l'ultimo bollettino dell'intelligence britannica, "dopo più di un mese di pesanti combattimenti, le Forze russe ora controllano la maggior parte di Severodonetsk".
"Le tattiche di guerra urbana della Russia, che si basano sull'uso massiccio dell'artiglieria, hanno generato ingenti danni collaterali in tutta la città", continua il rapporto. Tuttavia "è altamente improbabile che la Russia abbia previsto un'opposizione così forte, o un conflitto di logoramento così lento durante la pianificazione originaria dell'invasione".
"L'Ucraina ha bisogno di armi pesanti e di equipaggiamenti di ricognizione". "Mi aspetto che al summit gli alleati accorderanno un pacchetto completo di assistenza all'Ucraina per passare dall'equipaggiamento dell'era sovietica all'era atlantica", ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa alla vigilia della riunione dei ministri della Difesa.
"Stasera incontreremo il ministro della Difesa ucraina per discutere proprio del tipo di armi che servono e come consegnarle", ha aggiunto. Il governo ucraino ha lanciato un nuovo appello agli alleati occidentali, chiedendo loro un maggiore aiuto militare."Bruxelles, stiamo aspettando una decisione", ha scritto sui social media il consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak, sottolineando che il rapporto tra l'artiglieria russa e ucraina lungo la linea del fronte in alcune aree è di 10 a 1.
"Ogni giorno ricevo messaggi dal fronte che dicono 'stiamo tenendo duro, quando arrivano le armi?'", ha affermato. Per Stoltenberg "gli obiettivi di Putin vanno oltre l'Ucraina. "Se avessimo accettato quelle condizioni avremmo violato il principio fondativo secondo cui ogni Paese sceglie il proprio percorso, e quindi avremmo chiuso le porte ad esempio a Finlandia e Svezia", ha spiegato.
Mosca ha rivendicato la distruzione di un deposito nell'Ovest dell'Ucraina contenente armi fornite a Kiev dai Paesi Nato. "Vicino alla citta' di Zolochiv, nella regione di Leopoli, missili a lungo raggio Kalibr ad alta precisione hanno distrutto un deposito di armi straniere trasferite in Ucraina dai Paesi della Nato, inclusi obici M777 da 155 mm", ha annunciato il ministero della Difesa in una nota.