AGI - Un Macron che rischia la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale, un Melenchon che rianima una 'gauche', che sembrava ormai morta. L'ex 'fenomeno politico' Eric Zemmour che, con questo primo turno delle legislative francesi, segna definitivamente la sua 'debacle'. Infine una Francia che ha letteralmente 'disertato' le urne, come poche volte era successo.
Sono questi in sostanza i primi risultati delle elezioni legislative francesi, ieri al primo turno e con un secondo round tra una settimana, il 19 giugno. A scrutinio ancora non completato le due coalizioni rivali si attestano poco sopra il 25%, un testa a testa di fatto ma che in realtà rischia di mettere in difficoltà il presidente Macron che, in questo momento, non ha alcuna certezza di raggiungere i 289 seggi necessari per la maggioranza assoluta.
Secondo i sondaggi infatti per la coalizione Ensamble si prevedono tra i 275 e i 310 (Ifop-Fiducial), o anche peggio, tra 255 a 295 (Ipsos). Il presidente ha parlato subito i risultati e ha invitato il suo campo politico all'"umiltà". La sua coalizione è ancora la prima forza politica in Parlamento ma una maggioranza relativa sarebbe comunque un duro colpo.
Tutti i ministri al ballottaggio
Tra i quindici esponenti del governo candidati alle elezioni legislative, nessuno è stato eletto al primo turno, né eliminato. Se Elisabeth Borne si è comportata bene, molti dei suoi ministri sono comunque in bilico.
- Elisabeth Borne, Presidente del Consiglio, in testa alla sesta circoscrizione del Calvados con il 34,32% di vantaggio su Nupes (24,53%);
- Gabriel Attal (Conti pubblici), leader nel decimo collegio di Hauts-de-Seine con il 48,06%, davanti a Nupes (30,75%);
- Olivier Veran (Rapporti con il Parlamento), in testa alla prima circoscrizione dell'Ise're con il 40,50%, davanti a Nupes (36,86%);
- Gerald Darmanin (Interni), in testa alla decima circoscrizione del Nord con il 39,11% davanti a Nupes (23,08%);
- Olivier Dussopt (Laburista), in testa alla seconda circoscrizione dell'Ardeche con il 30,04%, davanti a Nupes (23,58%);
- Olivia Gregoire (portavoce del governo), in testa alla dodicesima circoscrizione di Parigi con il 39,51%, davanti a Nupes (22,34%);
- Franck Riester (Commercio estero), leader nel quinto distretto di Seine-et-Marne con il 29,27%, davanti a RN (25,41%).
- Marc Fesneau (Agricoltura), in testa nella prima circoscrizione di Loir-et-Cher con il 31,97%, davanti a Nupes (24,31%);
- Damien Abad (Solidarieta'), leader nel quinto collegio di Ain con il 33,38%, davanti a Nupes (23,54%);
- Yael Braun-Pivet (Overseas), in testa alla quinta circoscrizione di Yvelines con il 36,59%, davanti a Nupes (23,55%);
- Brigitte Bourguignon (Salute), leader nella sesta circoscrizione del Pas-de-Calais con il 32,10%, davanti alla RN (30,33%).
Più incerto il secondo turno per:
- - Justine Benin (Mer), in testa alla seconda circoscrizione della Guadalupa con il 31,31%, davanti a una candidatura diversificata di sinistra (26,78%).
- Amelie de Montchalin (Transizione ecologica), seconda nella sesta circoscrizione di Essonne con il 31,46%, dietro a Nupes (38,31%);
- Clement Beaune (Europa), secondo nella settima circoscrizione di Parigi con il 35,81%, dietro a Nupes (40,43%);
- Stanislas Guerini (Trasformazione del servizio pubblico), e' arrivato secondo nella terza circoscrizione di Parigi con il 32,50%, dietro a Nupes (38,66%).