AGI - Non c’è un fatto che si imponga su tutti tra i titoli delle prime pagine internazionali di oggi, che offrono spunti diversificati di lettura, sia sulla guerra in Ucraina sia su altri temi dell’attualità, tra i quali il giubileo di platino della regina, il Covid, l’inflazione.
Washington Post
Martedì i consulenti della Food and Drug Administration discuteranno se il vaccino anti Covid della Novavax, società di biotecnologie del Maryland, sia sicuro ed efficace, e il Washington Post lo evidenzia in apertura della sua prima pagina. Se il farmaco fosse approvato, sarebbe il quarto immunizzante contro il coronavirus disponibile negli Usa, ed essendo basato sul metodo più tradizionale della subunità proteica potrebbe, sottolinea il giornale, essere accetto a quanti non hanno fatto i vaccini a Rna messaggero.
Altro titolo in fascia alta è per gli sviluppi della trattativa tra democratici e repubblicani per una stretta sulle armi da fuoco. Secondo alcuni senatori c’è il clima per trovare un consenso bipartisan, anche se l’intesa non è ancora a portata di mano e in ogni caso “è certo che non raggiungerà i parametri che il presidente Biden ha stabilito giovedì in un discorso alla Casa Bianca, quando ha chiesto il rinnovo del divieto federale sulle armi d'assalto scaduto nel 2004, oltre a un'espansione significativa dei controlli sugli acquirenti di armi”, nota il Post.
Un lungo servizio, documentato anche con copie di messaggini telefonici, è dedicato a James Biden, fratello del presidente, e sui suoi affari “finiti in recriminazioni e azioni legali”. L’attenzione è in particolare sui rapporti affaristici tra James e Hunter Biden, figlio del presidente, che aveva copiato i messaggini su un hard disk lasciato a un riparatore e non più ritirato. Il Post ha fatto autenticare il materiale da due periti. Una corrispondenza da Riga, in Lettonia, racconta, infine, che i russi sono stufi della guerra, “frustrati davanti a una situazione che sanno di non poter cambiare quanto non possono cambiare le condizioni meteorologiche”, e vorrebbero tornare alla normalità.
New York Times
L’Ucraina e la discussione americana su sparatorie di massa e controllo delle armi da fuoco sono i due temi principali sulla prima pagina del New York Times. “Putin vende ai Paesi bisognosi grano rubato”, asserisce il titolo centrato sull’avviso inviato a metà maggio dagli Usa a 14 Paesi, in maggioranza africani, per informare che navi mercantili russe stavano lasciando i porti vicini all'Ucraina carichi di "grano ucraino rubato".
La nota del Dipartimento di Stato, osserva il Nyt, ha messo i destinatari davanti alla difficile scelta tra approfittare di un bottino di guerra a buon mercato scontentando un potente alleato, o rinunciare a forniture di cibo vitali per scongiurare una devastante carestia.
Un’analisi, legata in qualche modo alla guerra, spiega che Biden è costretto a ricucire i rapporti col principe saudita Bin Salman, “un monarca non eletto e con una storia opaca in materia di diritti umani”, perché ha l’urgenza politica di far scendere i prezzi del petrolio, e a cascata quelli della benzina per gli americani: si trova nella stessa situazione in cui si trovò Carter nel 1977 quando, per uguali ragioni, dovette andare a Teheran per incontrare lo Shah.
Sulle armi, il Nyt presenta a modello una legge statale di New York, approvata nel 2019, per consentire ai giudici di sequestrare gli arsenali di chi presenti disturbi mentali. Il giornale fa anche il punto sulle molte sparatorie di massa verificatesi negli Usa durante il fine settimana, da Filadelfia a Chattanooga.
Wall street journal
“L’Ucraina contrattacca nell’Est aspettando razzi più potenti”, è il titolo con cui il Wall Street Journal fa il punto sugli sviluppi della guerra e sulle forniture dei proiettili che la stampa americana chiama sempre correttamente razzi, e non missili, dai quali differiscono sia per la gittata ridotta (alcune decine di chilometri in confronto a migliaia) sia perché vengono sparati direzionalmente, come colpi di artiglieria, e non possono essere programmati per colpire precisamente un dato bersaglio.
In rilievo un’analisi sulle quotazioni del dollaro, la cui corsa sembra essersi fermata e potrebbe invertire la rotta volgendo al ribasso a causa del “rannuvolarsi del quadro economico”, spiega il giornale, che sottolinea “alcuni segnali di debolezza” molto indicativi per gli analisti: “La crescita dei salari è moderata rispetto allo scorso anno ei consumatori sono stati in grado di sostenere la propria spesa solo attingendo al risparmio.
Il settore dei servizi negli Stati Uniti, che include ristoranti e viaggi, ha rallentato il suo ritmo di espansione a maggio e le vendite di nuove case ad aprile hanno registrato il calo più grande degli ultimi nove anni”.
Un focus fa il punto sulle elezioni dei nuovi procuratori distrettuali prevista in molte grandi città americane, come Los Angeles, New York, San Francisco e Chicago, dove per gli uscenti sarà dura ottenere la rielezione vista l’insoddisfazione degli elettori per l’aumento della criminalità.
Financial Times
Crescono le probabilità che Boris Johnson debba affrontare in settimana un voto di sfiducia promosso dai suoi avversari interni sull’onda del ‘partygate’, e il Financial Times lo segnala in apertura dicendo nel titolo che i “ribelli si fanno sotto” il premier.
A centro pagina, il quotidiano evidenzia un altro segno della sfiducia crescente sui mercati finanziari: il valore delle IPO (l’offerta pubblica iniziale con cui un’azienda offre i suoi titoli in vendita nell’intento di quotarsi) in Europa e negli Usa è sceso del 90% quest’anno rispetto all’anno scorso, a causa della guerra e dell’alta inflazione: nei primi cinque messi del 2022, solo 157 società sono state interessate da offerte pubbliche di acquisto che hanno raccolto in totale 17,9 miliardi dollari, mentre nello stesso periodo del 2021 le società furono 628 e la raccolta raggiunse i 192 miliardi.
Secondo gli esperti interpellati da Ft, gran parte delle IPO che erano in programma quest’anno sono state rinviate perché le imprese non ritengono che questo sia il momento opportuno per approdare in Borsa.
The Times
L’apparizione finale della regina Elisabetta sul balcone di Buckingham Palace occupa per intero la prima pagina del Times, che prova a leggere il significato simbolico dell’ultimo atto della grande festa del giubileo di platino.
Accanto alla sovrana c’erano tutti – e soltanto – i suoi tre eredi diretti: il principe Carlo, il principe William, e il principino George, nota il giornale, secondo cui in questo modo Elisabetta ha voluto dire ai suoi sudditi che è in quelle persone sta il futuro della monarchia: suo figlio Carlo, successore designato al trono, suo nipote William, secondo in linea di successione, e suo nipote George, terzo.
“Sono queste le persone che contano”, è il messaggio che secondo il Times ha lanciato la regina nell’accomiatarsi dalla folla che l’ha celebrata calorosamente per i suoi 70 anni di regno.
Le Monde
Titolo politico quello di apertura dell’edizione di domenica e lunedì di Le Monde: “Macron promette un cambiamento di metodo”. Il giornale analizza l’idea di un “Consiglio nazionale della rifondazione” lanciata dal presidente, orientato verso la ricerca della condivisione più ampia possibile per le riforme che ha in mente. Macron ha detto di “aver imparato” dal suo primo mandato, e secondo Le Monde ha con ciò voluto riferirsi alle critiche rivoltegli ripetutamente per la sua “gestione verticale del potere”.
Adesso assicura di voler decidere insieme tutte le parti interessate, che al momento, nota il giornale, “aspettano di vedere” come queste intenzioni si tradurranno in concreto. A centro pagina, un approfondimento sulle parti civili nel processo per la strage del Bataclan: sono 2.600 e risarcirle sarà “un compito titanico”.
Le Figaro
Il Covid “sul punto di diventare un virus stagionale” è il tema principale sulla prima pagina di Le Figaro, secondo cui, se pur nuove varianti hanno causato un certo aumento dei contagi, gli esperti non si attendono un sussulto dell’epidemia in autunno. Il giornale fa una riflessione politica sul virus, che in Francia “ha esposto le nostre debolezze, abbattuto certi tabù, anticipato segnali di declino”, ha insomma fatto da “segnale d’allarme”, ma secondo Le Figaro “questo grande avvertimento non ha ancora prodotto cambiamenti apprezzabili”.
E qui il ragionamento corre ai “cambiamenti di metodo” promessi da Macron che intende creare un Consiglio nazionale per la rifondazione come sede di confronto e di dialogo con le parti sociali. “Perché no, ma il dialogo ha mai fatto una politica”, nota il giornale, secondo cui invece “l’urgenza impone di passare all’azione”.
El Pais
El Pais si abbandona all’orgoglio sportivo e concede il posto d’onore della sua prima pagina alla vittoria di Rafael Nadal al torneo Roland Garros di Parigi. “La leggenda continua”, dice il titolo che suona come un tributo al tennista spagnolo che, sottolinea il giornale, “si è imposto facilmente sul norvegese Casper Ruud” e ha conseguito il suo quattordicesimo titolo sul campo di Parigi, dove non ha mai perso una finale.
Più sotto, una notizia esclusiva: i servizi segreti spagnoli, secondo documenti ottenuti da El Pais, informarono il governo che l’assalto di migranti all’enclave spagnola di Ceuta il 17 maggio del 2021, era stato orchestrato dal Marocco che intendeva causare una crisi migratoria per “fare pressioni perché il governo della Spagna assumesse una posizione favorevole al Marocco nel contenzioso sul Sahara occidentale”. Dieci mesi dopo, nota il quotidiano, Madrid abbandonò la consolidata linea della neutralità, per schierarsi a sostegno di Rabat.
Frankfurter allgemeine zeitung
“C'è qualcosa nello stato russo che non è fascista oggi?” A porsi questa domanda retorica è lo storico americano Timothy Snyder, dovente a Yale e studioso di Europa moderna, intervistato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Snyder offre questo “elenco delle caratteristiche del fascismo che si trovano nella Russia” di Putin: il governo del partito unico, il culto del leader, il controllo dei media, il culto dell'Impero, dei suoi morti e della sua innocenza storica, “il mondo spiegato con teorie del complotto”, uno Stato corporativo “sul modello dell'Italia di Mussolini, solo più radicale”, guerra di sterminio e genocidio, un culto della volontà e dell'azione. “La guerra ibrida della Russia, questa combinazione di propaganda e violenza, può essere vista come un trionfo della volontà sulla realtà.
E poi, ovviamente, l'idea del nemico. Il punto di partenza del fascismo è il concetto di nemico, e il nemico della Russia secondo Putin è l'Occidente”. Il giornale dà spazio anche alla politica interna, con una riflessione sull’Fdp, il partito liberale che fa parte della coalizione semaforo del governo Scholz, con Spd e Verdi, e che sta pagando in termini di consensi elettorali. La perdita, nota la Faz, è maggiore tra i sostenitori più anziani, insoddisfatti dalle decisioni del leader del partito e ministro delle Finanze, Christian Lindner.
China Daily
Xi Jinping ecologista nella Giornata mondiale dell’ambiente, con un richiamo alla società cinese a impegnarsi in una transizione verde, cui dà spazio il China Daily. “Con lo sforzo intensificato per promuovere una transizione verde completa dello sviluppo economico e sociale, la Cina dedicherà maggiori sforzi al controllo dell'inquinamento, alla conservazione ecologica e alla lotta ai cambiamenti climatici per costruire una bella Cina e aiutare a costruire un mondo pulito e bello”, ha affermato Xi.
Un commento, scritto dalla docente universitaria Ma Xuejing, è dedicato al “declino dell’impero americano”, con una curiosa osservazione: “A differenza dell'Unione Sovietica, che si è disintegrata oltre 30 anni fa, gli Stati Uniti non hanno leader carismatici come Mikhail Gorbaciov che, con un senso della realtà, aveva una visione di un'Europa e del mondo migliori e disarmati”, scrive la professoressa Ma, nel teorizzare che gli Stati Uniti cercano al contrario di perpetuare il loro dominio fomentando guerre in giro per il pianeta.
Quotidiano del popolo
L’appello a “costruire una Cina bellissima” lanciato da Xi Jinping in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente ha il debito risalto sul People’s Daily, edizione in inglese dell’organo ufficiale del Partito comunista cinese, che dedica ampio spazio anche al lancio della missione spaziale Shenzhou-14, che ha portato in orbita tre astronauti cinesi per completare la costruzione della stazione permanente Tiangong.
Resteranno nello spazio sei mesi durante i quali completeranno l’assemblaggio dei tre moduli della struttura, uno abitativo e due laboratori. Ai tre si unirà in seguito, per alcuni giorni, l’equipaggio di un’astronave cargo che porterà materiale necessario ai lavori. Per la prima volta, inoltre, gli astronauti utilizzeranno per la prima volta due bracci meccanici, uno della lunghezza di dieci metri e l’altro di minori dimensioni, che possono anche essere collegati l’uno all’altro in modo da ottenere un’estensione maggiore.