La tensione a Taiwan dopo la nuova incursione di Pechino
AGI - Torna a infiammarsi la tensione tra Cina e Stati Uniti sulla questione di Taiwan, dopo la maxi-incursione di trenta aerei da combattimento cinesi nello spazio aereo di Difesa dell'isola, e la visita a Taipei della senatrice statunitense Tammy Duckworth, che ha ribadito l'impegno Usa a rafforzare le difese dell'isola contro la minaccia di un attacco da Pechino.
La Cina ha nuovamente ammonito gli Stati Uniti sulla questione di Taiwan e sulle relazioni bilaterali tra le due grandi economie mondiali. Le relazioni tra Cina e Stati Uniti non possono continuare a deteriorarsi, e "se gli Stati Uniti continueranno a fare passi indietro sulla questione di Taiwan mineranno la pace nello Stretto", ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un seminario on line dedicato alla figura di Henry Kissinger, l'ex segretario di Stato Usa, architetto delle relazioni con la Cina, che settimana scorsa ha compiuto 99 anni.
"L'attuale atmosfera delle relazioni Cina-Usa è molto anormale, è l'estrema ansia da parte degli Stati Uniti è del tutto superflua", ha dichiarato Wang, da Tonga, in una missione nelle isole del Pacifico. "Se gli Stati Uniti definiranno ciecamente le relazioni sino-statunitensi con la competizione tra grandi potenze", ha aggiunto, "spingeranno la Cina e gli Usa allo scontro e al conflitto e spingeranno il mondo alla divisione e al tumulto".
Pechino imputa a Washington di ricorrere a una "mentalità da Guerra Fredda" nei confronti della Cina, contribuendo al deterioramento delle relazioni bilaterali. La questione di Taiwan rimane il nodo irrisolto delle relazioni tra Pechino e Washington: le tensioni sono tornate a infiammarsi settimana scorsa, quando il presidente Usa, Joe Biden, da Tokyo, ha detto che gli Usa sono pronti a intervenire per difendere Taiwan in caso di attacco dalla Cina.
Nonostante le rassicurazioni della Casa Bianca e dello stesso Biden sul mantenimento della linea di "ambiguità strategica" verso l'isola, le dichiarazioni del presidente Usa hanno irritato Pechino, che ha avviato esercitazioni militari nei pressi di Taiwan. La tensione si è tutt'altro che pacata nelle ultime ore, dopo l'arrivo a Taipei della senatrice democratica Tammy Duckworth, veterana dell'esercito e sostenitrice dello Strenghten Taiwan Security Act, che non è ancora legge, ma che punta a rafforzare le difese e l'intelligence dell'isola.
"C'è un fortissimo sostegno per Taiwan nel ramo legislativo", ha detto oggi la senatrice Usa nell'incontro con la presidente dell'isola, Tsai Ing-wen, e gli Stati Uniti, secondo quanto dichiarato dalla stessa Tsai, prevedono una "cooperazione" tra la Guardia Nazionale e l'esercito dell'isola per rafforzare i legami di sicurezza di fronte alla minaccia proveniente dalla Cina.
L'irritazione di Pechino si è manifestata concretamente con l'invio di trenta aerei da combattimento cinesi, tra cui 22 caccia, nello spazio aereo di Difesa dell'isola, in quella che è stata la più massiccia incursione dal 23 gennaio scorso. La Cina considera Taiwan parte integrante del proprio territorio, destinata alla "riunificazione" con Pechino, e si oppone a ogni forma di contatto tra Taiwan e gli Stati Uniti, il maggiore sostenitore di Taipei a livello internazionale.
La visita a sorpresa della senatrice democratica ha irritato Pechino che ha protestato con gli Usa e si è detta "fortemente insoddisfatta", ha dichiarato oggi il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. La Cina, ha aggiunto il portavoce, "continuera' ad adottare misure efficaci per salvaguardare risolutamente la sovranità nazionale e l'integrità territoriale".