AGI - Al momento la guerra in Ucraina appare destinata a durare "ancora molti mesi". È la previsione del segretario di Stato americano, Antony Blinken, espressa in conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Potrebbe essere finita domani se la Russia scegliesse di porre fine all'aggressione ma non vediamo alcun segno di questo al momento", ha aggiunto Blinken, "finché andrà avanti, vogliamo garantire che l'Ucraina abbia in mano ciò che le serve per difendersi e vogliamo assicurare che la Russia senta una forte pressione da più Paesi possibili per porre fine all'aggressione".
Il nuovo pacchetto di sostegno per Kiev
Gli Stati Uniti, spiega ancora Blinken, invieranno nuovi aiuti militari a Kiev per un valore di 700 milioni di dollari. Si tratta dell'undicesimo invio di aiuti militari, che comprendono armi e altre attrezzature. "L'assistenza militare statunitense rafforzera' la posizione dell'Ucraina per difendere la sua sovranita' e integrita' territoriale, per assicurarsi vittorie sul terreno e, infine, rafforzera' la posizione dell'Ucraina al tavolo dei negoziati", afferma Blinken nel comunicato.
"Il Cremlino è riuscito solo a devastare le comunità, brutalizzare i civili, danneggiare l'agricoltura ucraina e minacciare la sicurezza alimentare globale bloccando i porti ucraini. La volontà delle coraggiose forze ucraine di difendere il proprio Paese è ammirevole e l'Ucraina ha dimostrato che non sara' mai soggiogata alla Russia", ha aggiunto Blinken promettendo che gli Stati Uniti e i loro alleati "resteranno al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".
Gli Stati Uniti, infine, sono impegnati a difendere Svezia e Finlandia durante il periodo transitorio tra la candidatura e l'adesione alla Nato. "Gli Usa continuano il loro stretto partenariato con entrambi i Paesi per scoraggiare e, se necessario, contrastare le aggressioni", ha assicurato il segretario di Stato, che ha confermato il "forte sostegno degli Usa" all'ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia, due Paesi "più che qualificati" per gli standard di un'alleanza che "renderanno pià forte".