AGI - Le forze russe hanno preso il controllo di parte della città chiave di Severodonetsk, loro attuale priorità nell'Ucraina orientale.
"Il nemico sta attaccando le nostre truppe con mortai, artiglieria e lanciagranate lungo la linea del fronte", fa sapere lo stato maggiore ucraino.
La conquista di Severodonetsk e della città gemella di Lysychansk, sulla sponda occidentale del fiume Severskij Donek, consentirebbe a Mosca di impadronirsi dell'intera regione del Lugansk, una delle due Oblast del Donbass che nel 2014 caddero parzialmente in mano ai separatisti filorussi.
"La situazione è estremamente complicata. Parte di Severodonetsk è controllata dai russi", ha affermato Sergiy Gaidai, governatore della regione di Lugansk, secondo il quale gli invasori "non possono avanzare liberamente" per via della presenza dei combattenti ucraini, "sempre rimasti in città".
Il bollettino dell'intelligence militare britannica riferisce di "bombardamenti intensi" e "probabili combattimenti in strada".
L'Institute for the Study of War (Isw) da parte sua suggerisce che i russi abbiano in mano il Nord-Est e il Sud-Est della città e stiano continuando la loro avanzata.
Gli scontri infuriano a sud della città, a Toshkivka, Ustynivka, Voronove, Borivske e Metolkine, sostiene il think tank americano, il quale ritiene credibili che i russi abbiano il controllo della sponda meridionale del Severskij Donek, esclusa la sezione che attraversa Severodonetsk.
A Mariupol una prima nave mercantile, carica di metallo, ha lasciato il porto ucraino, conquistato dalle forze russe, per raggiungere Rostov sul Don in Russia, ha annunciato il leader separatista del Donetsk, Denis Pushilin.
Nella regione di Kherson, finora l'unica controllata del tutto dai russi, gli ucraini rivendicano di aver riguadagnato terreno. Il bollettino dell'esercito ucraino comunica, in particolare, che "il nemico ha lasciato il villaggio di Mykolaivka, nel nord della regione di Kherson".