AGI - Erano minati i cadaveri dei 152 militari ucraini uccisi nel corso dell'assedio all'acciaieria Azovstal di Mariupol e trovati dalle forze armate russe dopo la resa dei difensori dello stabilimento. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca, che parla di "provocazione" da parte di Kiev. Lo riferiscono le agenzie russe.
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, i genieri russi hanno trovato mine poste sotto i cadaveri dei soldati ucraini, con "esplosivi in grado di distruggere tutti i corpi nel furgone". Secondo la Russia, Kiev voleva cercare di addossare a Mosca la responsabilità per la rimozione "deliberata" dei corpi dei combattenti dell'Azovstal per non consentirne il trasferimento e la consegna ai parenti.
I cadaveri trovavano in un camion isotermico ma il sistema di raffreddamento, ha aggiunto Mosca, non funzionava. I russi, che ormai controllano la città portuale sul mar d'Azov, programmano di restituire le salme a Kiev "al più presto".