AGI - Mentre la guerra entra nel suo quarto mese, la Russia aumenta l'intensità delle sue operazioni nel Donbass nel tentativo di completare l'accerchiamento di Severodonetsk, Lyschansk e Rubizhne.
La conquista di Severodonetsk, dal 2014 centro amministrativo dell'area del Lugansk ancora controllata da Kiev, non esaurirebbe gli obiettivi del Cremlino nel Donbass ma consentirebbe a Mosca di impadronirsi dell'intera regione.
Il controllo completo del Lugansk potrebbe avere inoltre un'efficacia propagandistica a uso interno, in una fase che vede gli osservatori militari russi sempre più critici nei confronti dell'andamento delle operazioni.
Attualmente gli assi settentrionale e meridionale dell'avanzata su Severodonetsk sono separati da circa 25 chilometri di territorio controllato dall'Ucraina.
Le forze di Kiev, riferisce l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, stanno opponendo per ora un'efficace resistenza e occupano posizioni difensive ben scavate.
La difesa di Severodonetsk era stata infatti preparata da tempo, con trincee e fortificazioni. La Russia, nondimeno, ha ottenuto alcuni successi localizzati nell'area di Zolote grazie alla concentrazione di forze di artiglieria, la vera protagonista del conflitto, come ha osservato ieri il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin.
Secondo il governatore ucraino del Lugansk, Sergiy Gaidai, i russi stanno impiegando quasi tutte le loro forze in campo, ovvero venticinque gruppi tattici di battaglione, nel tentativo di prendere la città.
Nei villaggi circostanti, ha aggiunto, sono in corso furiose battaglie, in particolare a Lyman, a Nord della città, dove le forze russe stanno tentando di tagliare le linee di rifornimento ucraine.
L'Institute for the Study of War (Isw) prevede che le forze russe facciano a breve altri piccoli progressi a Ovest di Popasna nel prossimo futuro ma che non siano in grado di impadronirsi rapidamente di Bakhmut, dove ha sede un cruciale nodo autostradale.
Secondo il think tank statunitense, Mosca sta tirando fuori dai magazzini vecchi carri armati T-62 per formare nuovi gruppi tattici di battaglione.
Se Severodonetsk cadesse e la linea del fronte del Donbass si spostasse più a Ovest, sottolineano ancora gli 007 di Londra, le linee di comunicazione russe si estenderebbero e ciò potrebbe creare ulteriori difficoltà di rifornimento logistico.
A Izyum, località strategica a Nord Ovest di Severodonetsk, le forze russe hanno aumentato il ritmo degli attacchi aerei e di artiglieria e, secondo l'Isw, stanno tentando di riprendere le operazioni offensive in stallo da giorni.
A complicare questi piani è la controffensiva ucraina a Nord-Est di Kharkiv che continua a minacciare le posizioni russe e sta costringendo Mosca a ritirare alcune unità dalle operazioni offensive nel Sud-Est per sostenere le postazioni difensive vicino a Vovchansk.