AGI - All'inizio del quarto mese della guerra in Ucraina, il ministro della Difesa russo ammette che potrà andare avanti a lungo, poiché si concluderà quando Mosca avrà raggiunto i suoi obiettivi; Shoigu ha detto che "la liberazione della repubblica popolare di Lugansk è vicina".
Nonostante la resistenza ucraina, infatti, le forze armate russe avanzano a Est e per la prima volta dopo aver respinto l'attacco dalle più grandi città del Paese, Kiev e Kharkiv, da qualche giorno la Difesa ucraina ammette di incontrare qualche difficoltà nell'area mineraria del Donbass. In particolare, Mosca concentra gli attacchi sulla regione di Lugansk, cercando di circondare Severodonetsk, con continui bombardamenti che stanno "semplicemente distruggendo tutta la citta'" e Lyssytchansk.
Ci sono combattimenti in corso anche attorno a Popasna e Bakhmut, nell'oblast di Donetsk. Se Severodonetsk cadesse, ha scritto nella sua valutazione l'intelligence britannica, tutta l'area di Lugansk sarebbe sotto occupazione russa.
A sud, il fronte è stabile ma Kiev rivendica qualche avanzamento "attraverso la regione di Mykolaiv in direzione di Kherson", regione controllata dai russi. Le azioni militari ucraine sono effettuate con le nuove armi ricevute dai partner occidentali e in particolare i sistemi di artiglieria M777 forniti dagli Usa. Secondo la difesa ucraina, in maggio sono stati sconfitti 17 dei 90 "gruppi tattici" delle forze armate russe impegnati sul terreno.