AGI - Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato al presidente russo Vladimir Putin del completamento dell'operazione e della completa liberazione delle acciaierie di Azovstal e di Mariupol.
Lo riferiscono le agenzie russe. L'esercito russo ha annunciato di aver "liberato completamente" l'acciaieria, dopo la resa degli ultimi soldati ucraini presenti sul posto. "Dal 16 maggio, si sono arresi 2.439 nazisti del battaglione Azov e militari ucraini che erano bloccati nella fabbrica. Oggi, 20 maggio, si è arreso l'ultimo gruppo di 531 combattenti", ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.
Il video degli ultimi resistenti usciti dall'acciaieria
Il premier Mario Draghi, parlando alla scuola 'Dante Alighieri' di Sommacampagna, nel veronese, ha ricordato la telefonata avuta tempo fa con il presidente russo Putin e la visita recente a Washington dal presidente americano Biden. "A Putin ho detto - ha premesso -: 'la chiamo per parlare di pace'. Lui mi ha detto: 'non è il momento'". Ed ancora: 'La chiamo perché vorrei un cessate il fuoco'. 'Non è il momento'.
"Forse - ha ricordato Draghi sempre riferendosi alle parole pronunciate a Putin - 'i problemi li potete risolvere voi due, perché non vi parlate?', 'Non è il momento' è stata la risposta di Putin. "Ho avuto più fortuna a Washington parlando con il presidente Biden" perché "dopo la mia visita negli Stati Uniti i due ministri dei due paesi si sono parlati".