AGI - La situazione nel Donbass "rimane molto difficile". Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio video ha fatto il punto su ciò che sta accandendo nel suo Paese. "Nell'ottantesimo giorno di invasione su vasta scala, ciò sembra particolarmente folle ma non stanno interrompendo i loro sforzi", ha aggiunto Zelensky.
Secndo il governo di Kiev, inoltre, le forze d'occupazione russe starebbero preparando un referendum per sancire l'annessione di Mariupol alla Russia. Lo ha dichiarato all'Observer Petro Andryushchenko, un collaboratore di Vadim Boychenko, sindaco in esilio della città sul Mare d'Azov, dopo l'annuncio di una simile consultazione nell'Ossezia del Sud, territorio separatista georgiano.
Quel che resta di Mariupol, devastata da settimane di bombardamenti, è controllata in larga parte dalle forze russe, salvo l'acciaieria Azovstal, dove ancora resistono circa duemila soldati ucraini. La Turchia offre una nave per evacuare i feriti dall'acciaieria.
Nel frattempo il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo comunica lo stesso Blinken su Twitter, affermando di aver discusso "del nostro costante sostegno all'Ucraina" e dei "preparativi per l'imminente summit di Madrid e il nuovo documento sullo Strategic Concept che guiderà la Nato per i prossimi dieci anni". La Ue conferma che è in arrivo il sesto pacchetto di sanzioni.
Al centro resta anche però la questione dell'ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato. L'abbandono della politica di neutralità da parte di Helsinki e' "un errore", ha spiegato Vladimir Putin in una telefonata con il presidente finlandese Sauli Niinisto. I due leader, secondo quanto riferito dal servizio stampa del Cremlino, "hanno avuto un franco scambio di opinioni alla luce dell'intenzione di presentare una domanda di adesione alla Nato annunciata dalla leadership finlandese".