AGI - Le truppe russe proseguono la loro lenta avanzata nel Donbass ma i contrattacchi ucraini nella regione di Kharkiv continuano a impegnare forze che il Cremlino intendeva dirigere verso Izyum, dove appare in stallo lo sforzo di concentrare unità richiamate da altri fronti per essere poi utilizzate nella grande offensiva a Sud Est. E' il quadro che emerge dall'ultimo aggiornamento dell'Institute for the Study of War (Isw). Secondo il think tank americano, le forze di Kiev nell'Ucraina orientale "stanno probabilmente conducendo con successo una manovra difensiva, invece di mantenere posizioni statiche, ridispiegando forze meccanizzate di riserve per resistere ai tentativi di avanzata russa".
Le truppe di Mosca, osserva l'Isw, hanno concentrato lo schieramento di artiglieria, riuscendo così a compiere "lievi progressi", in particolare a Ovest di Severodonetsk, nell'oblast del Lugansk, ma "le posizioni ucraine rimangono forti" e "i contrattacchi ucraini intorno alla città di Kharkiv potrebbero costringere la Russia a ridispiegare unità dirette a Izyum per mantenere queste posizioni difensive".
Sul fronte di Izyum, secondo l'Isw, non sono stati registrati avanzamenti russi nelle ultime 24 ore, a testimonianza del successo di Kiev nel rallentare gli attacchi russi nell'Est. Nondimeno, una grande controffensiva nell'area della seconda città ucraina appare, al momento, da escludere.
Anche Mariupol continua a impegnare le forze russe, che saranno probabilmente costrette a lasciare nella città portuale un contingente minimo, sufficiente a bloccare gli ultimi difensori trincerati nell'acciaieria Azovstal e stroncare possibili focolai di resistenza. Secondo l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, Mosca "spera di correggere i problemi che inizialmente hanno rallentato la sua invasione" dell'Ucraina "concentrando geograficamente le forze da combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo".
"Nonostante ciò, avvertono gli 007 di Londra, rimangono problemi di coordinamento tattico". In particolare "la mancanza di perizia a livello di unità e un supporto aereo inconsistente hanno lasciato la Russia incapace di fare pienamente leva sulla sua massa da combattimento, nonostante miglioramenti a livello locale".
Le forze russe "hanno ancora di fronte sfide significative", sostiene l'intelligence militare britannica, secondo la quale Mosca "e' stata costretta a fondere e ridispiegare unità fiaccate ed eterogenee dalle avanzate fallite nel Nord Est dell'Ucraina" e "molte di queste unità probabilmente soffrono di un morale indebolito".