AGI - Ha preso avvio un'operazione per evacuare civili dall'acciaieria Azovstal: finora un centinaio le persone che hanno potuto lasciare la zona, diretti a Zaporizhzhia, come ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'iniziativa è condotta in collaborazione con l'Onu.
A Kiev è arrivata in visita, alla guida di una delegazione, la presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, che ha ribadito l'impegno di Washington a fornire armi all'Ucraina, nonostante le minacce di Mosca. Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, da Berlino, ha assicurato solidarietà all'Ucraina e l'invio di armi a Kiev.
Intanto, la Polonia si è offerta di fare da garante della sicurezza dell'Ucraina in un eventuale negoziato che apra la strada alla pace con la Russia. La stessa Polonia, insieme ai Paesi Baltici e agli Usa, è nel mirino del presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, secondo il quale è "corretto" rispondere alla legge approvata dalla Camera dei Rappresentanti Usa, che consente il trasferimento all'Ucraina dei beni sequestrati alle imprese russe, con la confisca e la vendita delle attività sul territorio russo delle aziende provenienti da "Paesi non amici".
#Azov Battalion presented unique images of the rescue operation for civilians in #Mariupol. #Azovstal pic.twitter.com/OHSSjrxywU
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) May 1, 2022