AGI - A oltre due mesi dall'avvio dell'invasione dell'Ucraina, il Donbass resta il "principale obiettivo strategico della Russia": nel sud-est del Paese si combatte duramente, in particolare intorno a Lysychansk e Severodonetsk.
Lo ha riferito l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano della situazione sul terreno. "A causa della forte resistenza ucraina, le conquiste territoriali russe sono state limitate e ottenute a un costo significativo per le forze russe", ha aggiunto la Difesa da Londra.
Dallo Stato maggiore ucraino hanno sottolineato che le forze di Mosca continuano a "condurre operazioni offensive nella zona orientale per sconfiggere le forze congiunte (ucraine), stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere la rotta terrestre verso la Crimea occupata".
Sul fronte di Mariupol, l'ufficio di presidenza di Kiev ha fatto sapere che è prevista un'operazione oggi per evacuare i civili dall'acciaieria Azovstal, ma senza dare ulteriori dettagli.
Nella fabbrica nella città meridionale sono asserragliati soldati della 36esima brigata insieme a membri del battaglione Azov e centinaia di civili, in condizioni sempre più disperate dopo che le forze russe l'hanno duramente colpita con intensi bombardamenti.
Da parte sua, Mosca ha denunciato un attacco delle forze di Kiev contro un valico di frontiera nella regione russa di Kursk, al confine con l'Ucraina.
Nel mirino il distretto di Rylsk, dove stamane intorno alle 8, ha riferito il governatore Roman Starovoit, sono arrivati "colpi di mortaio" provenienti da territorio ucraino, ai quali "le guardie di frontiera hanno risposto".
Nelle ultime 24 ore sono arrivati nella regione russa di Rostov oltre 15 mila ucraini provenienti dal Donbass, hanno fatto sapere le autorità locali.
Secondo il Pentagono, le forze russe stanno registrando "alcuni progressi" nell'offensiva nell'est dell'Ucraina: ci sarebbero "alcune prove" del miglioramento della capacita' russa di combinare attacchi aerei e via terra, così come quella di rifornire le truppe impegnate al fronte.
Un miglioramento "lento e irregolare", ha sottolineato un funzionario da Washington, ma che avrebbe permesso ai russi di avanzare "per molti chilometri" ogni giorno.
Un 22enne americano, l'ex marine Willy Joseph Cancel, è rimasto ucciso mentre combatteva da volontario in Ucraina. Tra le vittime risulta anche un britannico, Scott Sibley, ex militare in Iraq, mentre un secondo risulta disperso.