AGI - La campagna elettorale per l’Eliseo si disputa anche su tutte le piattaforme social media e streaming. L’analisi delle emozioni vede leggermente favorita la leader del Rassemblement National. I partiti italiani si schierano, la neutralità in rete non è apprezzata.
In Francia si vota per eleggere il nuovo presidente, il sistema elettorale a due turni ha prodotto il ballottaggio tra Emmanuel Macron e la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, impegnati per convincere gli indecisi e mostrare la loro vicinanza ai francesi preoccupati per la perdita del potere d'acquisto, l’aumento dei prezzi, i temi sociali e la guerra in Ucraina.
Dopo il duello televisivo, entrambi hanno scelto di incontrare i francesi nelle regioni popolari e più povere. Gli ultimi sondaggi assegnano a Macron una vittoria tra il 54 e 56,5% delle preferenze, e sui media italiani, concentrati sulla guerra fra Russia e Ucraina, comincia a farsi spazio la discussione sulla conquista dell’Eliseo.
Una campagna elettorale disputata nelle piazze, ma anche in modo massiccio su tutte le principali piattaforme social media e streaming, comprese YouTube, Instagram, TikTok, Twitch, per conquistare il voto dei giovani, e raggiungere specifici target di pubblico molto definiti. Soprattutto Le Pen ha scelto una strategia di comunicazione con un presidio assiduo sui social, una frequenza di contenuti pubblicati molto alta, concentrata sui diversi temi in discussione in campagna elettorale. Il presidente in carica Macron, invece, pubblica una quantità minore di contenuti, cercando di mantenere uno stile istituzionale, non ingaggiando quasi mai un thread di conversazione diretto con Le Pen.
#Presidentielle2022 : #Sondage Ipsos & @SopraSteria_fr du 21 avril pour @le_Parisien et @franceinfo.
— Ipsos France (@IpsosFrance) April 21, 2022
L'intention de vote après le #debatmacronlepen :
1️⃣ #EmmanuelMacron : 57,5% (+1 pt)
2️⃣ #MarineLePen : 42,5% (-1 pt)
Retrouvez tous les résultats https://t.co/SXDfxErKEs pic.twitter.com/9ou2zuOYfG
A voté !
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) April 10, 2022
Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6* abbiamo analizzato le conversazioni sul web inerenti le elezioni per l’Eliseo, e misurato il sentiment – l’analisi delle interazioni tra utenti su un determinato evento o persone, stabilite in un contesto specifico e in un arco temporale definito – per capire cosa dicono gli utenti della rete, e quali emozioni associano ai due candidati al ballottaggio.
L’andamento della sentiment analysis mostra come l’andamento delle emozioni sia mediamente negativo per entrambi i candidati - questa è una tendenza che solitamente si osserva per i leader politici, soprattutto durante una campagna elettorale -, con valori molto vicini (26,87 vs 25,93. Sotto 50, il sentiment è ritenuto molto negativo).
Tuttavia è Marine Le Pen a prevalere ad aprile, da quando si è votato al primo turno e da quando la campagna elettorale è entrata nel vivo: infatti le emozioni associate alla candidata del Rassemblement National sono leggermente più positive, rispetto a quelle estratte nei contenuti che menzionano Macron, per tutto l’arco di tempo monitorato.
Presidenziali in #Francia: a 3 giorni dal ballottaggio, le medie dei sondaggi elaborate da @politico e da @TheEconomist danno entrambe Macron al 55% e Le Pen al 45%. Nel 2017 finì 66,1% per Macron e 33,9% per Le Pen. pic.twitter.com/17acKRsvsE
— YouTrend (@you_trend) April 21, 2022
La distribuzione delle conversazioni sulle elezioni francesi è uniforme, le proporzioni dei contenuti pubblicati sugli account dei partiti italiani è simile per entrambi i candidati, ovviamente con sensibilità e preferenze differenti: endorsement esplicito della Lega e di Matteo Salvini per Le Pen, mentre il Partito Democratico e Più Europa sostengono apertamente Emmanuel Macron.
La neutralità invece, specialmente sul web dove prevale la polarizzazione delle opinioni e dei giudizi, è poco apprezzata. In queste ore sono diventate trending topic le conversazioni su Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che ha preferito non esprimere il suo sostegno né per Le Pen, né per Macron. Nessuna indicazione di voto.
La disapprovazione per la mancata presa di posizione di Conte, è l’emozione prevalente nei contenuti analizzati, al 92%. L’audience avrebbe preferito una presa di posizione chiara e tra le frasi più utilizzate rileviamo “ambiguità temi”, “ambiguità dichiarazioni di voto”, “non risponde alla domanda”. Si fanno accostamenti con altri leader che hanno preferito esprimere una preferenza netta: “Almeno Salvini ha dichiarato” è un’altra delle frasi più utilizzate.
* Analisti: Gaetano Masi, Pietro La Torre; Design: Cristina, Addonizio. Giornalista, content editor: Massimo Fellini