AGI - Il presidente ucraino, Zelensky, ha rilasciato un'intervista alla Cnn in cui ha sottolineato il ruolo chiave del Donbass per l'esito finale della guerra in corso tra Russia e Ucraina. Poi si è tolto qualche sassolino dalle scarpe, spiegando come "non sono molti i Paesi che ci hanno aiutato davvero".Il leader di Kiev si è poi rivolto direttamente a Macron invitandolo a recarsi nel Paese invaso dalle truppe inviate da Mosca "per constatare il genocidio".
Il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, in un dialogo con la Cbs, ha invece confermato che "da settimane non abbiamo contatti ad alto livello con i russi". La città di Mariupol, secondo l'esponente politico, "non esiste più" e "i soldati ucraini e i civili rimasti sono circondati dalle forze russe. Continuano a lottare ma il comportano delle truppe di Mosca fa pensare che ci sia l'intenzione di radere al suolo la città ad ogni costo".
Il governo ucraino, intanto, ha completato il modulo per aderire all'Ue. Lo ha reso noto Igor Zhovkva, vice capo dell'ufficio del presidente Zelensky. "Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione europea, poi la palla passerà agli Stati membri", ha affermato Zhovkva secondo quanto riferiscono i media ucraini.
"A giugno - ha proseguito - si terra' una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l'Ucraina ottenga lo status di candidato". Quanto ai colloqui per l'adesione, Zhovkva ha detto che "dovrebbero iniziare immediatamente".
I russi stanno preparando un referendum che porti alla proclamazione di una repubblica separatista a Kherson, l'unica grande città ucraina finora in mano a Mosca. Lo riferisce su Facebook lo stato maggiore di Kiev.
Un possibile referendum a Kherson
"Proseguono i preparativi per un referendum illegale sulla proclamazione della cosiddetta 'Repubblica popolare di Kherson' in alcuni territori temporaneamente occupati dalla Russia", si legge nel comunicato, "per falsificare i suoi risultati, si prevede di utilizzare i dati personali dei residenti della regione raccolti dagli occupanti durante la distribuzione di ci che hanno definito 'aiuto umanitario'. Ai residenti locali viene anche detto che dopo che i risultati dello pseudo-referendum saranno disponibili, saranno 'mobilitati' per unirsi alle forze armate della Federazione Russa".
Mosca, un comandante ucraino è morto a Mariupol
Volodymyr Baranyuk, comandante della trentaseiesima brigata di fanteria marina delle forze armate ucraine, è stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il vice capo delle milizie separatiste filorusse del Donetsk, Eduard Basurin. Secondo Basurin, Baranyuk potrebbe essere stato ucciso durante il tentativo di fuga dalla città assediata di un centinaio di militari ucraini, lo scorso 12 aprile.
"Nella notte tra l'11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della trentaseiesima brigata marina, separata delle forze armate ucraine, ha tentato di sfondare dall'impianto Ilyich assediato", ha spiegato Basurin, "la fuga è stata impedita dalle forze speciali della Repubblica Popolare del Donetsk. Durante l'ispezione del luogo dello scontro, sono stati trovati il corpo del comandante della brigata, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich, i suoi effetti personali e le armi". Secondo Mosca, durante il tentativo di fuga dello scorso 12 aprile, 50 militari ucraini furono uccisi dalle forze russe e altri 42 si arresero.