Alcune persone sono rimaste ferite e tre auto sono state date alle fiamme a Malmo negli scontri seguiti all'azione dell'estremista di destra danese Rasmus Paludan, che ha bruciato un Corano in piazza. Lo riferisce il canale televisivo Svt.
Durante i disordini, spiega l'emittente, una donna è stata colpita con una pietra alla testa e un fotografo danese è stato aggredito. Circa 30 persone hanno lanciato pietre contro la polizia e le auto di pattuglia. Per disperdere i manifestanti che cercavano di superare i posti di blocco, le forze dell'ordine hanno utilizzato spray al peperoncino.
Paludan, leader del partito anti-Islam 'Stram Kurs' ("linea dura") aveva compiuto lo stesso gesto ieri nella città di Orebro e giovedì a Linkoping e Norrkoping, scatenando tumulti in molte comunità islamiche locali, l'evidente bersaglio della sua provocazione. Solo a Orebro sono stati feriti 12 poliziotti, diverse auto di pattuglia sono state date alle fiamme e due dimostranti sono finiti in manette. Altri tafferugli sono avvenuti a Rinkeby, sobborgo di Stoccolma con un'elevata quota di popolazione immigrata, dove sono state arrestate otto persone.
Paludan, noto per i numerosi video anti-islamici pubblicati su YouTube, ha fondato 'Stram Kurs' nel 2017 ma alle elezioni del 2019 non ha superato la soglia del 2% necessaria per accedere al Parlamento. Paludan chiede la messa al bando dell'Islam e l'espulsione di tutti i "richiedenti asilo non occidentali" dalla Danimarca. Il quarantenne, che nel 2020 ha assunto anche la cittadinanza svedese, ha più volte bruciato il Corano in piazza come "tributo alla libertà di parola".