AGI - Le forze armate russe continuano a cercare di prendere il controllo di Mariupol, per poi catturare Popasna e lanciare successivamente un'offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk. Lo scrive su Facebook lo stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta la stampa ucraina.
Ci sono anche segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. "Sul territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk, i nostri soldati ieri hanno respinto sei attacchi nemici , distrutto quattro carri armati, cinque unità corazzate, ventisei unità di veicoli e otto sistemi di artiglieria nemici", si legge nella nota. "A partire dalle 6:00 del 12 aprile, le truppe russe stanno cercando di completare il raggruppamento e il trasferimento delle unita' nelle aree di concentrazione nelle regioni russe di Belgorod e Voronezh, nonché il trasferimento delle forze aeree e spaziali in aeroporti vicino ai confini orientali dell'Ucraina".
"Gli occupanti russi, ignorando le norme del diritto internazionale umanitario, continuano a utilizzare la tattica di collocare attrezzature e manodopera direttamente nelle abitazioni - si legge ancora nella nota dell'esercito ucraino - Pertanto, nei territori temporaneamente occupati delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, utilizzano i locali delle imprese agricole, le infrastrutture energetiche e sociali, le aree centrali degli insediamenti".
La Difesa ucraina parla anche di "casi di nemici che hanno combattuto in abiti civili". "In direzione Slobozhansky, le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente la città di Kharkiv. Nell'area della città di Izyum, il nemico sta combattendo con unità separate del 1 Panzer e del 20 All-Army. Conduce la ricognizione aerea al fine di identificare le posizioni delle unità delle nostre truppe e determinare le rotte del loro dispiegamento". "Nelle acque del Mar Nero e del Mar d'Azov, i gruppi navali nemici continuano a svolgere compiti relativi all'isolamento dell'area delle ostilità, alla ricognizione, al supporto antincendio delle unità di terra. La minaccia dell'uso di armi missilistiche da parte del nemico rimane", conclude la nota dello stato maggiore.