AGI - "Nulla è scontato, nulla è deciso": con queste parole Emmanuel Macron ha messo in guardia centinaia di sostenitori al Parco delle Esposizioni di Parigi, sede del quartier generale del presidente-candidato, arrivato in testa al primo turno delle elezioni presidenziali francesi ottenendo fra il 28 e il 29% dei voti. Accolto e interrotto più volte dai fan al grido 'Macron presidente, 5 anni in più", l'inquilino dell'Eliseo ha lanciato un appello a mobilitarsi "con umiltà" perchè, ha osservato, "quando l'estrema destra, sotto tutte le sue forme, rappresenta così tante persone in questo Paese, non possiamo pensare che le cose vadano bene".
Poi ha aggiunto: "Potete contare su di me per attuare il progetto di progresso, di apertura e di indipendenza della Francia che abbiamo difeso durante questa campagna". Il presidente uscente ha quindi esortato a "fare la scelta per la Francia e l'Europa" il prossimo 24 aprile, giorno in cui si sfiderà al ballottaggio con la sua principale avversaria, Marine Le Pen.
Nel suo breve discorso, durato circa dieci minuti, Macron ha ancora una volta evidenziato la necessità di avere una Francia pienamente inserita nell'Ue: "Voglio una Francia in una Europa forte, una Francia che continua a stringere alleanze con le grandi democrazie per difendersi e non una Francia che, uscita dall'Europa, avrebbe come unici alleati l'internazionale dei populisti e degli xenofobi".
Poi ha attaccato Le Pen su un terreno a lei molto caro durante tutta la campagna per il primo turno, affermando che "l'unico progetto per il potere d'acquisto è il nostro, l'unico progetto contro il caro vita è il nostro, l'unico progetto per i lavoratori è il nostro". Puntando ancora una volta sull'esigenza di un Paese unito, ha detto: "Voglio una Francia che lotta in modo risoluto contro il separatismo islamista, ma che con la sua laicità consenta a ciascuno di credere o non credere, di esercitare il proprio culto. E non una Francia che impedisce ai musulmani o agli ebrei di mangiare come prescrive la loro religione".
Un chiaro riferimento all'intenzione di Le Pen di introdurre restrizioni per la macellazione. "Credo in noi tutti, a prescindere dalle origini e dai territori, dalle opinioni e dalla nostra fede", ha concluso Macron ringraziando Anne Hidalgo, Yannick Jadot, Valerie Pecresse e Fabien Roussel "che già questa sera mi hanno dato il loro sostegno". Il breve intervento si è concluso con un bagno di folla tra i fan, durante il quale si è concesso anche a numerosi selfie.