AGI - Il premier pakistano Imran Khan è stato deposto dal parlamento che ha votato una mozione di censura. La caduta del governo di Imran Khan, ex campione internazionale nel cricket e in quanto tale a suo tempo considerato un eroe nazionale, giunge al culmine di una crisi politica durata settimane. Hanno votato la sfiducia 174 dei 342 deputati, secondo quanto riferito dal presidente ad interim dell'Assemblea Nazionale, Sardar Ayaz Sadiq. Il Pakistan, Paese di 220 milioni di abitanti e dotato di armi nucleari, è caratterizzato da forti tensioni fra le istituzioni civili e il potente establishment militare.
Nessun primo ministro pakistano è finora riuscito a completare un intero mandato, ma Khan è il primo ad aver perso la carica con un voto di sfiducia. Ora non è chiaro quando verrà scelto il premier che reggerà il governo in attesa di nuove elezioni, che presumibilmente non avverranno prima di ottobre, ma il leader dell'opposizione Shehbaz Sharif è il candidato più probabile. Proprio nel tentativo di evitare questo rischio, nei giorni scorsi il premier aveva sciolto le camere e convocato nuove elezioni, ma tale azione era stata ritenuta illegale dalla Corte suprema, che ha ingiunto all'Assemblea di tornare a riunirsi per votare sulla sfiducia.