AGI - I primi elettori francesi hanno cominciato ad affluire alle urne nei territori d'oltremare e all'estero per il primo turno delle presidenziali, mentre i seggi per la popolazione residente nella Francia metropolitana si apriranno domani alle ore 8. Intanto in Francia vige il silenzio elettorale, che proibisce le riunioni pubbliche e la diffusione di qualsiasi tipo di propaganda politica.
Nel dettaglio, le urne sono state aperte alle ore 8 locali (mezzogiorno a Parigi) a St-Pierre-et-Miquelon, poi in Guyana, Martinica, Guadelupe, Saint-Martin e Saint-Barthe'lemy. Quindi (alle ore 20 di Parigi) comincia il voto in Polinesia, Wallis e Futuna e Nuova Caledonia.
Nell'Oceano indiano, a La Reunion si voterà a partire dalle ore 6 di Parigi di domattina e a Mayotte dalle ore 7. Per quanto riguarda i francesi all'estero, da segnalare la singolare condizione di quelli dimoranti a Shanghai, che causa lockdown sanitario della megalopoli cinese non potranno votare.
I dodici candidati sono tenuti a rispettare il silenzio elettorale e i media non possono più pubblicare sondaggi, per lasciare ai cittadini una pausa di riflessione. Dal presidente uscente, Emmanuel Macron, alla sua principale avversaria, Marine Le Pen, passando per il leader della France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, e la gollista Valerie Pecresse, tutti si preparano ormai per la grande serata elettorale di domani, che inizierà alle 20, quando chiuderanno gli ultimi seggi nelle grandi città e verranno diffusi i primi exit poll.
Ma prima i protagonisti di questa importante sfida elettorale - la più importante dell'anno, anche se passata in secondo piano a causa della guerra in Ucraina - dovranno anche loro recarsi alle urne per votare.
(Interviste di Luigi Conte con la collaborazione di Leonardo Petrini)
Sui dodici in lizza solo tre hanno il proprio seggio a Parigi: Eric Zemmour, la sindaca della capitale, Anne Hidalgo, e il verde Yannick Jadot. Il giornalista e polemista nazionalista voterà nell'ottavo arrondissement, in rue Roquepine, a due passi dalla Madeleine, mentre la prima cittadina si recherà in rue d'Alleray, nel quindicesimo arrondissement, e Jadot nel decimo.
Sia Macron che Le Pen, che tutti i sondaggi danno in prima e seconda posizione, e che quindi dovrebbero poi sfidarsi nel ballottaggio di domenica 24, voteranno invece nel Pas-de-Calais, nel nord della Francia. Più precisamente, il presidente uscente al Touquet e la leader del Rassemblement National a Henin-Beaumont.
È in questa città che la figlia di Jean Marie, fondatore del Fronte Nazionale, ha preso residenza nel 2007 ed è qui che è stata eletta nel 2017. Melenchon, che secondo i sondaggi dovrebbe arrivare in terza posizione, voterà invece a Marsiglia. Nel Nord del Paese voterà anche il candidato comunista, Fabien Roussel, il cui seggio si trova a Saint-Amand-les-Eaux, mentre il candidato indipendente Jean Lassalle sarà nei Pirenei Atlantici, esattamente a Lourdios-Ichere. Infine, la gollista Valerie Pecresse, precipitata nei sondaggi intorno al 9%, voterà a Velizy-Villacoublay, nel dipartimento delle Yvelines, a una decina di chilometri da Parigi.