AGI - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, condanna a Procida la brutalità delle violenze e della guerra, osserva che "l'aggressione compiuta contro l'Ucraina, contro la liberta' e la stessa vita dei suoi cittadini", da parte del governo russo, "costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno e la responsabilità degli Stati". Ma proprio per questo motivo Mattarella, facendo perno sul coraggio della speranza, sottolinea come ora l'Europa deve dimostrare compattezza. "E' in gioco il destino dell'intera Europa, che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacita' di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente", sottolinea il presidente della Repubblica.
La Russia ha riorganizzato il comando delle truppe in Ucraina: secondo quanto riferito da una fonte occidentale alla Bbc, l'invasione sarebbe ora guidata dal comandante del distretto militare meridionale, il generale Alexander Dvornikov, veterano della Siria.
A Kiev, intanto, oltre al cancelliere federale austriaco Karl Nehammer, è giunto a sorpresa il premier britannico, Boris Johnson, per incontrare Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha ribadito di essere pronto a continuare a trattare con Mosca che, da parte sua, accusa l'Ucraina di aver abbandonato il negoziato sullo scambio di prigionieri di guerra. L'Italia, infine, ha annunciato che dopo Pasqua riaprira' l'ambasciata a Kiev.
Mosca a Borrell: Ue trasformata in dipartimento Nato
"Questa non e' piu' l'Unione europea. Ora e' semplicemente un dipartimento della Nato che si occupa delle relazioni economiche e commerciali": e' il commento, postato su Telegram, della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alle dichiarazioni del capo della diplomazia europea Josep Borrell. Il giorno dopo la sua missione a Kiev, l'alto rappresentante per la politica estera Ue aveva scritto su Twitter che "questa guerra sara' vinta sul campo di battaglia". Ecco qui, ha scritto Zakharova, "un'organizzazione focalizzata sull'economia (l'Ue)".
Per l'intelligence di Londra la Russia continua a colpire civili
Dopo aver lasciato le prove di "uno sproporzionato attacco ai non combattenti" dopo il ritiro dalle aree del nord, le forze russe "continuano ad usare gli IED (ordigni esplosivi improvvisati, ndr) per colpire vittime, abbassare il morale e limitare la liberta' di movimento degli ucraini". Lo scrive nel suo ultimo aggiornamento l'intelligence della Difesa britannica. "Il ritiro della Russia dall'Ucraina settentrionale lascia le prove del targeting sproporzionato dei non combattenti, compresa la presenza di fosse comuni, l'uso mortale di ostaggi come scudi umani e gli attacchi alle infrastrutture civili". Secondo Londra, infine, "le forze russe continuano anche ad attaccare obiettivi infrastrutturali con un alto rischio di danni collaterali ai civili"; l'esempio fornito dalla Difesa britannica e' come e' il caso dell'attacco a "un serbatoio di acido nitrico a Rubizhne".
Il governatore del Donetsk: 5 civili uccisi da bombe russe
Cinque civili sono stati uccisi e altri 5 feriti dai bombardamenti russi su due citta' della regione del Donetsk. Il dato e' stato fornito su Telegram dal governatore Pavlo Kyrylenko. Quattro delle vittime sono morte a Vugledar, la quinta a Novomikhaylovka
Mattarella: "In gioco il destino dell'intera Europa"
"E' in gioco il destino dell'intera Europa, che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacita' di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente". Lo ha detto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, partecipando alla cerimonia di Procida capitale della Cultura del 2022.
Mattarella: "Crimini spietati popolano gli abissi della disumanità"
"Viviamo giorni terribili. Siamo travolti da immagini che pensavamo aver consegnato per sempre all'archivio degli orrori non ripetibili nel nostro continente. Invece altro sangue innocente, altre vite spezzate, altri crimini spietati stanno nuovamente popolando gli abissi della disumanita'". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a 'Procida 2022'.
Kiev: "Liberati 26 prigionieri in un nuovo scambio con Russia"
L'Ucraina ha liberato 12 militari e 14 civili in un nuovo scambio di prigionieri con la Russia. Lo fanno sapere le autorita' di Kiev.
Vicepremier ucraina: Non siamo disposti a cedere Crimea e Donbass
"Niet": è stata la chiara risposta della vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk alla domanda del direttore dell'Agi, Mario Sechi, che alla trasmissione Frontiere, su Rai3, le ha chiesto se l'Ucraina sarebbe disposta a cedere la Crimea e il Donbass alla Russia. La domanda era riferita al negoziato fra Ucraina e Russia che continua fra mille difficolta' e accuse reciproche. "Finora - ha detto ancora la vicepresidente - nessuno dei trattati e degli accordi bilaterali con la Russia ha funzionato: avevamo tanti documenti che avrebbero dovuto rendere impossibile un attacco russo contro di noi, e ci hanno aggrediti, serve un nuovo accordo".
"Noi non abbiamo paura di Putin - ha proseguito Iryna Vereshchuk durante il collegamento con la trasmissione Frontiere su Rai3 - La sua arma principale e' la paura: la usa abilmente, avvelena, violenta e utilizza qualunque tipo di atrocita'. Odia noi, odia il popolo ucraino perche' non abbiamo paura di lui e delle sue forze armate. Vuole annientarci ma noi non avremo mai paura di lui". Come il presidente Volodymyr Zelensky dimostra andando per strada a Kiev a parlare con i cittadini, ha detto ancora, "non abbiamo paura per la nostra vita perche' sappiamo che stiamo facendo la cosa giusta, e tutto quello che Putin fa contro di noi gli si ritorcera' contro".
Presidente Duma: "I Paesi Ue dovrebbero licenziare Borrell"
L'alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, che a Kiev ha auspicato una vittoria militare dell'Ucraina, dovrebbe essere "immediatamente licenziato dai paesi dell'Ue". Lo ha affermato il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
"Borrel deve essere immediatamente licenziato dai Paesi dell'Ue. Il suo compito e' cercare una soluzione al problema attraverso la diplomazia", ha scritto Volodin sul suo canale Telegram . Secondo Volodin, "fin dall'inizio era chiaro a tutti" quale ruolo Washington e Bruxelles assegnassero all'Ucraina. "Oggi l'Occidente ha dichiarato apertamente il suo obiettivo: quello che ha fatto per anni, fornendo armi all'Ucraina e sostenendo l'ideologia nazista", ha scritto Volodin, "la guerra all'ultimo ucraino e' diventata la politica ufficiale dell'Ue e dei paesi della Nato".
Johnson, daremo veicoli corazzati e missili antinave
Il primo ministro britannico Boris Johnson, oggi in visita a a sorpresa Kiev, ha promesso 120 veicoli corazzati e missili antinave all'Ucraina, acclamando la reazione all'invasione russa come "la piu' grande impresa di armi del ventunesimo secolo". Lo si legge in una nota di Downing Street.
"E' a causa della risoluta leadership del presidente Zelensky e dell'invincibile eroismo e del coraggio del popolo ucraino che gli obiettivi mostruosi di Putin vengono vanificati", ha detto Johnson dopo aver incontrato Zelensky, riferisce la nota
Mosca: colpita a Mariupol la nave per l'evacuazione dei capi del Azov
Le navi russe hanno aperto il fuoco sulla nave da carico ucraina Apachi mentre tentava di entrare nel porto di Mariupol per evacuare i capi del battaglione nazionalista Azov. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. La nave battente bandiera maltese non ha reagito agli avvertimenti e la guardia di frontiera russa e le navi della flotta del Mar Nero hanno aperto il fuoco, ha affermato il portavoce. "Nessuno dell'equipaggio a bordo e' rimasto ferito negli spari", ha detto Konashenkov, "l'equipaggio della nave ha spento l'incendio da sola. E' stata effettuata un'ispezione e la nave ucraina Apachi con l'equipaggio sta venendo ora scortata al porto di Yeisk".
Ministero della Difesa russo: distrutti 65 siti militari ucraini
Le forze armate russe avrebbero distrutto 65 installazioni militari ucraine. Lo ha affermato il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov in un briefing stampa. Tra i siti colpiti, quattro comandi e tre depositi oltre a 41 presidi fortificati di equipaggiamenti militari. Sarebbero stati inoltre abbattuti tre droni ucraini, due a Mariupol e Kalininske e uno a Bayraktar TB-2, vicino a Sakhnovshchyna nella regione di Kharkiv.
Konashenkov ha aggiunto che in totale, dall'inizio della "operazione speciale militare", i russi hanno distrutto 127 aerei, 98 elicotteri, 428 droni, 2.037 tra carri e blindati, 229 lanciamissili, 886 tra obici e cannoni, 1.941 autoveicoli.
Johnson, stiamo preparando nuovo pacchetto di aiuti
"Oggi ho incontrato il mio amico Presidente Zelensky a Kiev come dimostrazione del nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino". Lo scrive su Twitter il premier britannico, Boris Johnson, pubblicando una foto della stretta di mano tra i due leader. "Stiamo preparando un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari che è una testimonianza del nostro impegno nella lotta del suo Paese contro la barbara campagna russa", ha aggiunto.
Londra: Johnson a Kiev per "mostrare sostegno" al popolo
L'obiettivo della visita a sorpresa di oggi a Kiev del premier britannico, Boris Johnson, e' "mostrare sostegno" alla popolazione ucraina. Lo ha riferito un portavoce di Downing Street, afferma il 'Guardian'. Johnson e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, hanno discusso del sostegno a lungo termine del Regno Unito all'Ucraina e hanno delineato il nuovo pacchetto britannico da 100 milioni di sterline di aiuti finanziari e militari al paese, ha aggiunto il portavoce. Le armi anticarro e antiaeree, cosi' come i cosiddetti "droni suicidi", che vagano sul campo di battaglia prima di attaccare il loro obiettivo, sono tra le attrezzature che il Regno Unito si e' impegnato a fornire.
La Commissione Ue ringrazia Draghi e Italia per l'accoglienza
La Commissione Europea ha ringraziato su Twitter il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e l'Italia per lo sforzo di accoglienza a favore dei profughi ucraini "L'Italia ha accolto a braccia aperte i profughi dall'Ucraina", si legge nel tweet, "grazie al Primo Ministro Draghi e all'Italia per aver stanziato nuovi fondi per aiutarli a soddisfare i loro bisogni quotidiani. Questa e' la solidarieta' europea al suo meglio".
Berlusconi, deluso e addolorato da Putin
"Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si e' assunto una gravissima responsabilita' di fronte al mondo intero". Cosi' Silvio Berlusconi, intervenendo alla convention di FI. "Io l'avevo conosciuto vent'anni fa e mi era sempre sembrato un uomo di democrazia e di pace", ha sottolineato.
Borrell: "L'Ucraina prevarrà sul campo di battaglia"
La guerra in Ucraina "sara' vinta sul campo di battaglia" e a prevalere sara' l'Ucraina, che "tornera' ancora piu' forte". Lo ha scritto su Twitter, il giorno dopo la visita a Kiev, l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. "Torno con una chiara 'to do list'", ha scritto il capo della diplomazia europea, che si dice "toccato dalla resilienza, determinazione e ospitalita'" del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Denys Shmyhal. "Questa guerra sara' vinta sul campo di battaglia. Sono in arrivo ulteriori 500 milioni di euro" dal European Peace Facility, per l'acquisto di armi. "Le consegne di armi saranno adattate alle esigenze ucraine", ha precisato Borrell. "Dobbiamo continuare ad aumentare la nostra pressione sulla Russia. Abbiamo gia' imposto sanzioni massicce, ma bisogna fare di piu' sul settore energetico, incluso il petrolio".
Borrell ha poi ricordato che lunedi' a Lussemburgo si terra' una riunione dei ministri degli Esteri Ue "per discutere i prossimi passi". L'Ucraina, ha detto Borrell, "prevarra' e tornera' ancora piu' forte. E l'UE continuera' a stare al suo fianco, ad ogni passo". I tre messaggi su Twitter sono completati da foto dell'incontro con Zelensky e della bandiera ucraina affiancata a quella europea.
Draghi, Italia a fianco di Kiev, 610 milioni di euro in aiuti
"Dinnanzi alla guerra in Ucraina non giriamo la testa dall'altra parte". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Mario Draghi, in un videomessaggio pubblicato all'evento "Stand Up For Ukraine" che si tiene oggi a Varsavia. "L'Italia ha accolto i rifugiati dall'Ucraina a braccia aperte. Piu' di 85.000 prevalentemente donne e bambini scappati dalla guerra. Gli italiani hanno aperto le porte di case e scuole, non guardano dall'altra parte. Nelle ultime settimane il governo ha predisposto nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini perche' possano far fronte alle spese quotidiane: cibo, medicine, educazione. In tutto abbiamo allocato circa 500 milioni di euro per suportare gli ucraini in arrivo in Italia e 110 milioni in assistenza economica al governo ucraino. Abiamo dato un aiuto ulteriore a coloro che stanno in Ucraina e nei Paesi confinanti, attraverso la Croce rossa e altre organizzazioni. Davanti alla guerra difendiamo la vita umana e coloro che hanno bisogno. L'Italia e' al fianco dell'Ucraina" ha concluso il premier.
Kiev: i russi hanno perso 19.100 soldati da inizio guerra
La Russia avrebbe perduto 19.100 soldati in Ucraina dall'inizio dell'invasione secondo lo stato maggiore di Kiev, che ha postato l'aggiornamento su Facebook. Lo riporta l'agenzia Ukrinform. Le perdite includerebbero tra l'altro 705 carri armati, 1.895 blindati, 151 aerei, 136 elicotteri e 112 droni.
Boris Johnson incontra Zelensky a Kiev
Il premier britannico, Boris Johnson, è a Kiev e sta incontrando il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la presidenza ucraina. La visita a sorpresa, i cui preparativi erano stati anticipati settimane fa dalla stampa britannica, è stata annunciata da Andriy Sybyga, vicepresidente dello staff presidenziale ucraino. "La Gran Bretagna è leader nel supporto militare all'Ucraina, leader della coalizione contro la guerra, leader delle sanzioni contro l'aggressore russo", ha scritto Sybyga su Facebook, pubblicando una foto che mostra i due leader a colloquio. Boris Johnson è il primo leader del G7 a visitare l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio.
Surprise pic.twitter.com/AWa5RjYosD
— Embassy of Ukraine to the UK (@UkrEmbLondon) April 9, 2022
Di Maio: "Putin dimostra di non volere la pace"
Per fare la pace bisogna volerlo in due e Putin in questo momento non sta dimostrando di volere la pace". Cosi' il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando a Marano di Napoli, a margine della cerimonia di consegna all'associazione Terra viva di un bene confiscato alla criminalità organizzata. Nonostante questo, precisa Di Maio, "noi continueremo pacificamente ad aiutare il popolo ucraino, a ridurre i fondi che ha a disposizione Putin per finanziare la guerra, a colpire l'economia russa con le sanzioni, finché non riusciremo a indebolirlo economicamente, a tal punto da fargli pensare di sedersi al tavolo e non più di continuare a spendere soldi in armi che stanno ammazzando bambini".
Secondo il ministero della Salute ucraino, i russi hanno distrutto 21 ospedali
Il ministro della Salute ucraino, Viktor Lyashko, ha affermato che i bombardamenti russi hanno danneggiato 307 strutture sanitarie nel Paese, con 21 ospedali distrutti completamente dall'inizio dell'invasione. Il ministro ha inoltre riferito che molti pazienti sono stati evacuati dalle regioni di Donetsk e Luhansk ad altre più sicure. Ora sono necessari, secondo il ministro, ospedali da campo nelle regioni occidentali, giacché nelle zone dove si combatte si possono prestare solo i primi soccorsi.
"Non ho parole per l'orrore visto a Bucha", dice Ursula von der Leyen
"Non ci sono parole per l'orrore che ho visto a Bucha, la brutta faccia dell'esercito di Putin che terrorizza le persone e io ho così tanta ammirazione per i nostri coraggiosi amici ucraini che combattono contro ciò. Stanno combattendo la nostra guerra". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di apertura dell'evento Stand up for Ukraine a Varsavia. "Loro sono nella nostra battaglia perché non è solo l'Ucraina che combatte per la sovranità e l'integrità ma combatte per la domande se prevarrà l'umanità o sarà la devastazione dell'odio", ha aggiunto.
Your fight is our fight. Europe is on your side.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 9, 2022
This is the message I brought to President @ZelenskyyUa and the Ukrainian people yesterday in Kyiv. pic.twitter.com/UvWtm26Iww
Mosca: Kiev ha rigettato il piano di scambio dei prigionieri
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che l'Ucraina ha "rigettato tutte le proposte sullo scambio di prigionieri e le intese già strette senza spiegarne i motivi". "Prima di ciò, la Russia e l'Ucraina avevano negoziato un piano per scambiare i prigionieri di guerra", ha spiegato Zakharova, "era stato previsto di fare tutto secondo la procedura stabilita, sulla base di quanto richiesto dalle regole umanitarie e in cooperazione con le organizzazioni internazionali". "Abbiamo ogni ragione per credere che la situazione dei prigionieri russi e le loro condizioni lascino molto a desiderare", ha aggiunto la portavoce.
Nehammer a Zelensky: "Guerra del tutto inaccettabile"
"Per l'Austria la guerra innescata dalla Russia è del tutto inaccettabile". Lo ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer (OeVP) nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tenutasi al palazzo presidenziale di Kiev. "Siamo militarmente neutrali ma non quando si tratta di crimini e quando si tratta di andare dove sta effettivamente accadendo l'ingiustizia", ha aggiunto Nehammer.
In merito alle sanzioni imposte dall'Unione Europea nei confronti della Russia, il primo ministro austriaco ha detto: "L'Austria sostiene le sanzioni dell'Ue, ce ne saranno altre con l'obiettivo di porre fine alla guerra". E ha successivamente auspicato che "in futuro i meccanismi sanzionatori dovrebbero diventare ancora più precisi". Il presidente Zelensky nel corso del suo intervento ha ribadito che "sarà una lotta difficile, ma crediamo nella nostra vittoria e allo stesso tempo vogliamo cercare il dialogo per porre fine a questa guerra".
Di Maio: non esiste altro se non una soluzione diplomatica
"Non esiste altro se non una soluzione politica e diplomatica all'invasione della Russia in Ucraina": ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a margine di un'iniziativa organizzata a Volla (Napoli) in occasione della Giornata per la consapevolezza sull'autismo. "Come Governo e come ministero degli Esteri - rimarca - abbiamo deciso di riavviare l'apertura dell'ambasciata a Kiev. Vogliamo tornare a Kiev con il nostro corpo diplomatico perché è una soluzione diplomatica che serve a questa guerra". Di Maio sottolinea come la presenza a Kiev insieme con i partner europei e gli alleati "ci aiuterà a potenziare ancora di più il percorso per arrivare alla pace. La pace è l'unico obiettivo che abbiamo come italia - prosegue - come Unione europea e come Paese Nato per arrivare a quella che è la conclusione di un conflitto che ha già portato alla morte di diverse decine di bambini. Siamo a 170 bambini morti in ucraina, in italia sono arrivati circa 80mila ucraini, di cui più di due terzi sono donne e bambini".
Di Maio: l'Italia ha un canale aperto con entrambe le parti
"L'Italia ha un canale aperto con tutte e due le parti, sia con l'Ucraina sia con la Russia. Continuiamo a sostenere la Turchia nello sforzo diplomatico per arrivare alla pace e continuiamo a essere uno dei Paesi che è considerato e che sarà considerato garante dell'accordo di pace". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando del conflitto in Ucraina a margine di un'iniziativa organizzata a Volla (Napoli). "Non dobbiamo smettere di credere nella diplomazia - rimarca - ma in attesa dell'accordo di pace stiamo lavorando con la Croce rossa e le Nazioni unite per raggiungere dei cessate il fuoco locali e per evacuare donne, bambini e civili, che sono sotto le bombe. Quello che è successo ieri e a Bucha qualche giorno fa, dimostra che questa guerra deve finire il prima possibile e deve finire con un accordo diplomatico di pace".
Zelensky: "Un leader Ue mi ha chiesto le prove della strage di Bucha"
Volodymyr Zelensky ha reso noto che il capo del governo di uno dei Paesi dell'Ue gli ha chiesto la prova che gli eventi di Bucha non fossero "una messinscena". Lo ha raccontato lo stesso presidente ucraino in un'intervista al quotidiano tedesco Bild: "La cosa peggiore che ho sentito negli ultimi giorni è stato un politico di alto rango nell'Ue che mi ha chiesto di fornire prove che dimostrino che il massacro di Bucha non è stato una messinscena". Zelensky non ha fatto il nome del politico, ma ha risposto positivamente quando gli è stato chiesto se stesse parlando del capo di governo di uno dei paesi dell'Ue.Nella stessa intervista Zelensky ha attribuito alla Germania la responsabilità dei ritardi nelle decisioni di imporre un embargo sul petrolio e sul gas russo.
Il Viminale: 88.593 i profughi finora giunti in Italia
Sono 88.593 a oggi le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate in Italia (84.796 delle quali alla frontiera e 3.797 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia). Lo rende noto il Viminale precisando che si tratta di 45.816 donne, 9.700 uomini e 33.077 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna.
L'incremento, rispetto a ieri, è di 1.368 ingressi nel territorio nazionale.
La Francia trattiene due dipinti, uno è di un oligarca
Due dipinti della collezione Morozov, tra cui quello di un oligarca russo e un altro appartenente a un museo ucraino, che erano esposti da settembre alla Fondazione Vuitton a Parigi, "rimarranno in Francia": lo ha annunciato a Parigi il Ministero della Cultura. Il primo dipinto "rimarrà in Francia fintanto che il suo proprietario, un oligarca russo (di cui non è stato fatto il nome;ndr) rimarrà soggetto al congelamento dei beni". Mentre l'altro, appartenente al Museo di Belle Arti di Dnipro in Ucraina, rimarrà in Francia "finché la situazione nel Paese non consentirà il suo ritorno in sicurezza" nel Paese.
Metsola, grazie agli italiani che hanno aperto le loro case
"Milioni di persone sono fuggite dell'Ucraina e si sono messe in marcia verso l'Europa. Dobbiamo essere pronti a fare tutto il necessario per garantire un futuro senza timori per chi arriva alle nostre frontiere ed essere espressione tangibile del nostro modello europeo. Io ringrazio tutti gli italiani che hanno aperto le loro case per dare rifugio ai cittadini ucraini". Così la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola, in un video messaggio alla convention di FI.
Metsola: sostenere un popolo che si batte per i nostri valori
"Sono stata a Kiev la scorsa settimana e quello che vi posso dire è che l'Ucraina sta lottando per i nostri valori nelle condizioni più impossibili, con gesti di straordinario eroismo, continuano a battersi da oltre un mese per difendere la propria libertà: rappresentano un esempio per tutti noi. E noi dobbiamo sostenerli". Così la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola, in un video messaggio alla convention di FI.
Il Papa: ricordare sempre le crudeltà e le vittime
"Non possiamo in questi giorni parlare di altre cose senza almeno ricordare la crudeltà alla quale si può arrivare" in Ucraina. Così Papa Francesco in un passaggio a braccio durante l'udienza concessa ai soci del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, in occasione del 150esimo di fondazione. Il Pontefice ha ringraziato il presidente del Circolo che nel suo discorso ha citato l'Ucraina. "E lo spirito sportivo, questa amatoralità" è "una preparazione - ha sottolineato sempre a braccio Francesco - per non cadere in queste cose. Coltivare l'amicizia umana ci prepara a non cadere in questa tragedia e pensare a quella gente che è vittima di questa tragedia. Grazie per menzionare l'Ucraina nel suo discorso".
Mosca accusa YouTube per l'oscuramento del canale della Duma
Il presidente del Parlamento russo, Vladimir Volodin, ha accusato YouTube di avere oscurato il canale della camera bassa, Duma-TV. Volodin ha affermato che gli Stati Uniti violano "i diritti dei russi" mentre la portavoce della diplomazia di Mosca, Maria Zacharova, ha detto che in questo modo YouTube "ha firmato la sua condanna".
Kiev: cadaveri 132 di persone torturate a Makariv
In Ucraina, nella città di Makariv, nella regione di Kiev, sono stati trovati i cadaveri di 132 civili "torturati e assassinati": lo ha reso noto il governo ucraino, con un 'tweet' del ministero della Difesa. I soccorritori, si legge ancora nel messaggio, "avanzano nel territorio liberato" dai russi "e vengono scoperti nuovi mostruosi crimini di guerra". Secondo Kiev, la città di Makariv è semidistrutta.
As rescuers advance in the territory liberated from occupiers, new monstrous war crimes are uncovered. The town of Makariv in the Kyiv region is half ruined. 132 tormented bodies of tortured, murdered citizens have already been found.#russianwarcrimes
— Defence of Ukraine (@DefenceU) April 9, 2022
Dopo Pasqua riapre l'ambasciata d'Italia a Kiev, tra le prime
"Riapriremo subito dopo Pasqua la nostra ambasciata a Kiev": lo ha deciso il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dopo la riunione di coordinamento stamane alla Farnesina per fare il punto sulla guerra in Ucraina. "Siamo stati gli ultimi ad andare via da Kiev e saremo tra i primi a tornarci”, ha scandito Di Maio all’Unità di Crisi insieme all’ambasciatore Pier Francesco Zazo in collegamento da Leopoli e all’ambasciatore Giorgio Starace da Mosca.
Kiev punta allo status di candidato per l'adesione all'Ue entro giugno
Il governo di Kiev si attende di ottenere lo status di Paese candidato all'adesione Ue a giugno. Lo ha detto Olga Stefanishyna, vice primo ministro ucraino per l'integrazione europea ed euro-atlantica. La vicepremier ha aggiunto che il Paese è "pronto a muoversi rapidamente" con la sua candidatura a diventare membro dell'Unione europea. "L'Ucraina ha ricevuto il questionario sull'adesione all'UE: abbiamo già svolto molto lavoro preparatorio, quindi siamo pronti a muoverci velocemente", ha aggiunto spiegando che il processo "fa parte della nostra ripresa e vittoria sull'aggressore russo che vuole invertire il cammino democratico dell'Ucraina".
Mosca accusa Kiev, prepara una provocazione sui morti di Irpin
Il ministero della Difesa russo ha accusato Kiev di star preparando una provocazione per accusare le truppe russe di aver ucciso i residenti di Irpin, alle porte di Kiev. "Vorrei sottolineare che le unità militari russe hanno lasciato questo insediamento più di una settimana fa", ha sottolineato il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.
Mosca: distrutto un deposito munizioni a Dnipro
Le truppe russe hanno attaccato durante la notte un deposito di munizioni delle forze armate ucraine fuori Dnipro e un aeroporto a Myrhorod nella regione di Poltava, in Ucraina centrale: lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Nella regione di Dnipro è stato demolito un "grande deposito di munizioni; all'aeroporto di Myrhorod sono stati resi distrutti "un caccia MiG-29 e l'elicottero Mi-8 dell'aviazione ucraina".
I russi hanno nuovo un comandante, un veterano della guerra in Siria
La Russia ha riorganizzato il comando delle truppe in Ucraina: almeno a sentire una fonte di intelligence occidentale che ha parlato alla Bbc. L'invasione sarebbe attualmente guidata dal comandante del distretto militare meridionale, il generale Alexander Dvornikov, che ha una vasta esperienza nelle operazioni russe in Siria. Finora le truppe entrate in Ucraina erano organizzate e comandate separatamente in base al distretto da cui provenivano i battaglioni. Ma "c'era uno scarso coordinamento tra quei diversi comandi", ha spiegato la fonte.
Kiev: 10 corridoi umanitari, uno anche da Mariupol
Sono stati concordati dieci corridoi umanitari per oggi per le persone rimaste nelle regioni ucraine assediate, uno dalla regione di Mariupol. Lo ha reso noto la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk. Da Mariupol, la strategica città sul mare di Azov, i residenti dovranno uscire con i propri mezzi.
Il governatore: "Via da Luhansk dove più bombe e russi"
Sono necessarie ulteriori evacuazioni dalla regione di Luhansk, in Ucraina, poiché i bombardamenti sono aumentati negli ultimi giorni e sono arrivate altri militari russi: l'esortazione agli abitanti della regione più ad Est dell'Ucraina arriva dallo stesso governatore dell'Oblast, Serhiy Gaidai.
Kiev, nell'Est russi si radunano per puntare Kharkiv
L'esercito russo si sta riorganizzando in Ucraina orientale e prevede adesso di spostarsi verso Kharkiv. Lo ha detto il capo dell'intelligence militare ucraina, il generale Kyrylo Budanov in un'intervista alla Cnn: le truppe russe si "raggruppano" prima di avanzare verso Kharkiv. Budanov ha spiegato che le truppe russe si stanno "raggruppando verso la città chiamata Izium via Belgorod". "Hanno in programma di avanzare verso Kharkiv prima di tutto". "Stanno guadagnando ulteriori forze a Belgorod per compensare le perdite. E prima di tutto, hanno in programma di spostarsi verso Kharkiv".
Gb, Mosca aumenterà i raid aerei nel Donbass e nel Sud
Le operazioni militari russe, in Ucraina, "continuano a concentrarsi sulla regione del Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, supportate dai continui lanci di missili da crociera da parte delle forze navali"; e si prevede "che l'attività aerea russa aumenterà nel Sud e nell'Est del Paese a sostegno di questa attività": è quanto rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul terreno; intelligence che rileva come i militari russi continuino a colpire gli ucrani "non combattenti", ovvero i civili.
Gb, resistenza ucraina sventa tentativo per il 'corridoio' terrestre
Il tentativo di creare un corridoio terrestre tra Crimea a Donbass, in Ucraina, è ancora "sventato" dalla resistenza ucraina: è quanto rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno.
Spedite 220.000 dosi di atropina contro armi chimiche
L'ente non governativo americano Direct Relief ha inviato "in Ucraina 220.000 fiale di atripina, che può mitigare gli effetti di armi chimiche come il gas sarin". Lo ha fatto sapere, sul suo sito. la stessa organizzazione. In precedenza lo stesso tipo di antidoto era stato distribuito al personale sanitario impegnato in Siria dopo una serie di attacchi chimici occorsi nel 2017.
Zelensky chiede "una ferma risposta mondiale" dopo Kramatorsk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una "ferma risposta mondiale dopo l'attacco missilistico che ha visto la morte di almeno 52 persone, di cui cinque bambini ,a Kramatorsk. "Si tratta di un altro crimine di guerra russo", ha detto in un messaggio su Telegram, "le potenze mondiali hanno già condannato questo attacco ed ora ci attendiamo una ferma risposta mondiale".
Biden blocca le importazioni di petrolio dalla Russia
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha controfirmato le leggi approvate dal Congresso che pongono fine alle normali relazioni commerciali con la Russia colpevole dell’invasione dell’Ucraina, nonché un provvedimento che impone il bando delle importazioni petrolifere da Mosca. Ad annunciarlo è stata la Casa Bianca. Le misure fanno seguito alle decisioni prese un mese fa dal G-7. I rapporti commerciali sono congelati anche con la Bielorussia. "Il Presidente ha controfirmato la legge H.R. 6968, l'“Ending Importation of Russian Oil Act,”, fa sapere la Casa Bianca, "che proibisce l'importazione di prodotti nel campo dell'energia data Federazione Russa". Ugualmente è stato firmato il “Suspending Normal Trade Relations with Russia and Belarus Act,” che sospende le normali relazioni commerciali con la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia".
Il Pentagono, Mosca ha perso il 10-15% delle truppe mobilitate
Alcune unità militari russe schierate in Ucraina hanno subito perdite così pesanti da essere praticamente annientate e comunque più in generale tra il 15 e il 20 per cento della forza mobilitata da Mosca per l'invasione è andata perduta: lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby nel consueto briefing con la stampa, riferisce il Washington Post. Secondo Kirby, molti battaglioni sono stati riportati in Russia e Bielorussia per riprendersi e rifornirsi prima che vengano spostati verso il Donbass; le unità dovrebbero anche riempire i ranghi dei soldati che sono rimasti uccisi, feriti o catturati. "Ma non è chiaro se le unità militari più compromesse verranno mai riformate o magari riunite ad altre". La Nato ritiene che in Ucraina siano rimasti uccisi tra i 7.000 e i 15.000 soldati russi, dati che il Pentagono non conferma. In precedenza, una fonte del Pentagono aveva però ipotizzato che Mosca stia cercando di reclutare "più di 60mila" uomini, tra nuovi coscritti e riservisti mobilitati.