AGI - Il trentasettesimo giorno della guerra in Ucraina comincia con il primo raid sul territorio russo da parte di elicotteri ucraini, che hanno colpito un deposito di petrolio a Belgorod, a poche decine di chilometri dal confine con l’Ucraina a nord di Kharkiv; ma anche con l’annuncio russo di un avvicinamento a Kiev attraverso un’operazione di fanteria. Mosca ha anche annunciato di avere distrutto 52 obiettivi militari in 24 ore.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato del riposizionamento delle truppe russe verso Est, in vista di un “potente attacco” nel Donbass e in particolare sul porto strategico di Mariupol. Quest’ultima città, in ginocchio dopo settimane di strenua resistenza all’assedio russo, sta realizzando nuove evacuazioni dei civili che non sono ancora riusciti a scappare, fra reciproche accuse di ostacolare l’operazione umanitaria. L’intelligence britannica ha constatato i bombardamenti su Chernihiv e Kiev nonostante gli impegni ad allentare gli attacchi, ma segnala la riconquista ucraina di due villaggi strategici della zona.
Nord, Kiev
Mosca ha accusato le forze ucraine di un raid aereo contro la città russa di Belgorod, che si trova al di là del confine settentrionale ucraino, provocando l'incendio di un deposito di petrolio. Sia Chernihiv che Kiev sono state oggetto di continui attacchi aerei e missilistici nonostante le dichiarazioni russe di riduzione dell'attività in queste aree, ha affermato l'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno in Ucraina.
"Le forze ucraine hanno riconquistato i villaggi di Sloboda e Lukashivka a sud di Chernihiv, che si trovano su una delle principali linee di rifornimento tra la città e Kiev", ha riferito Londra, precisando che le forze ucraine "continuano a condurre contrattacchi di successo ma limitati a est e nordest di Kiev". Intanto, Mosca annuncia che la marina russa sta creando nuovi “punti di appoggio” vicino a Kiev.
Est, Mariupol
Le forze armate russe si stanno riposizionando nell'est dell'Ucraina in previsione di "potenti attacchi", in particolare contro la citta' portuale assediata di Mariupol, da dove oggi e' previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha definito "estremamente difficile" la situazione nell'est del paese: "Nel Donbass e a Mariupol, in direzione di Kharkiv, l'armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi", ha detto.
Per cinque giorni, il personale delle forze aeree russe e i marines hanno contenuto con successo le azioni dell'esercito ucraino nel settore Hostomel-Bucha-Ozera, ha proseguito. "Come risultato, i marines sono riusciti a prendere il pieno controllo del territorio, un totale di cinque chilometri di lunghezza, che si estende dal fiume Irpen in direzione di Kiev". Intanto, un convoglio della Croce Rossa Internazionale con aiuti umanitari e medicine destinati a Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché mancano le garanzie di sicurezza. Lo riferisce la Bbc, precisando che del gruppo fanno parte cinque veicoli e due camion; il governatore ucraino di Luhansk ha espresso la speranza che oggi vengano aperti cinque corridoi umanitari per evacuare i civili.
Sud, Odessa
Continuano I timori su un possibile prossimo sbarco della marina russa nel principale porto sul Mar Nero
Ovest, Leopoli
A Leopoli, dove moltissimi abitanti della capitale si sono rifugiati fin dai primi giorni della guerra assieme a rappresentanti diplomatici e della stampa, dopo i bombardamenti della scorsa settimana arrivano testimonianze su allarmi ed esplosioni.