AGI - Mentre proseguono i colloqui per porre fine al conflitto, la Russia ha annunciato di aver raggiunto i suoi obiettivi principali sui fronti di Kiev e Chernihiv, creando le condizioni per la fase finale della liberazione del Donbass.
"Tutti i compiti principali delle forze armate russe sulle direzioni Kiev e Chernihiv sono stati completati", ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, aggiungendo che "lo scopo del raggruppamento delle truppe è di intensificare l'azione su direzioni prioritarie, principalmente la conclusione dell'operazione di piena liberazione del Donbass".
Sul fronte sud, ha invece reso noto il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk, le truppe russe sono ancora impegnate nei combattimenti nella citta' portuale di Mariupol e combattono anche per prendere le città di Popasna e Rubizhne, che si trovano a est, nella regione di Luhansk. A Mariupol i bombardamenti russi hanno colpito anche un edificio della Croce Rossa, secondo l'ombudsman ucraino, Lyudmyla Denisova.
Ecco che cosa succede sui vari fronti nel trentacinquesimo giorno di guerra in Ucraina.
Kiev e Nord
I bombardamenti sono continuati sulla capitale e su Chernihiv. Secondo il Pentagono, dopo avere annunciato una "riduzione drastica" delle attivita' attorno alla capitale, la Russia ha in realta' solo "riposizionato in piccola parte" le sue forze vicino a Kiev, ma non si sta ritirando e potrebbe prepararsi a condurre una "grande offensiva" altrove in Ucraina. Anche l'Intelligence britannica considera che probabilmente le forze che lasciano l'area del nord verranno riposizionate per aumentare l'intensità dell'attacco nel Donbass.
Est
Il Donbass appare sempre piu' come l'obiettivo principale dell'offensiva russa, stando alle dichiarazioni di Mosca, che promette di concentrarsi su questo. Secondo l'intelligence britannica, lo stesso annuncio russo sulla "drastica" riduzione dell'attivita' a Kiev e' la premessa di un riposizionamento della capacita' militare a Est. L'esercito ucraino ha ripreso il controllo di un'autostrada strategica che collega la seconda citta' del Paese Kharkiv a Cuhuiv, piccolo centro da 30 mila abitanti che si trova una cinquantina di chilometri a Est. Entrambe le citta' sono sotto le bombe dall'inizio dell'attacco russo.
Sud
Le bombe su Mariupol, che secondo gli analisti internazionali potrebbe cadere nel giro di pochi giorni, non risparmiano neanche la Croce Rossa, secondo le autorità locali. Ieri parlando con il presidente francese Emmanuel Macron, Vladimir Putin ha detto che i "nazionalisti" che resistono all'assedio dovrebbero arrendersi per consentire di affrontare la crisi umanitaria nel porto sul Mar d'Azov. Sempre ieri, un missile ha colpito la sede dell'ammistrazione regionale a Mykolaiv provocando 12 vittime e 33 feriti. La città è cruciale per la sua vicinanza a Odessa.
Ovest e centro
Dopo attacchi aerei mortali nell'ovest dell'Ucraina la scorsa settimana, non ci sono state segnalazioni di azioni militari significative nella regione o intorno a Dnipro. La parte occidentale dell'Ucraina, compresa la citta' principale della regione, Leopoli, e' ancora lontana dall'offensiva di terra, ma e' dalla fine della scorsa settimana bersaglio di attacchi aerei.