AGI - Le forze ucraine avrebbero ripreso il pieno controllo della città di Irpin, uno degli insediamenti nei dintorni di Kiev teatro nei giorni scorsi di pesanti combattimenti con le forze russe. "Abbiamo buone notizie, Irpin è stata liberata", ha annunciato il sindaco, Oleksandr Markushyn, "riteniamo che ci saranno ulteriori attacchi contro la nostra città e la difenderemo con coraggio".
La notizia, se confermata, confermerebbe che l'offensiva russa nei dintorni della capitale non è solo in stallo ma sta addirittura perdendo terreno. "Abbiamo distrutto il mito dell'esercito russo", ha commentato soddisfatto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.
Il portavoce della Difesa ucraina, Oleksander Motuzyanyk, ha avvertito però che non c'è alcun segnale che Mosca abbia rinunciato all'obiettivo di circondare la capitale. "Al momento, non vediamo movimenti di forze nemiche via da Kiev", ha spiegato. Gli sforzi militari di Mosca sembrano nondimeno concentrarsi a Sud, dove i russi continuano ad avanzare nell'area di Mariupol, la cui conquista è fondamentale per consentire a Mosca di avere un corridoio terrestre tra la Crimea e le zone del Donbass in mano ai separatisti.
Vadym Boichenko, sindaco della città portuale sul Mare d'Azov, stremata da un lunghissimo assedio, ha dichiarato che tutti i civili devono essere evacuati per salvarli dalla "catastrofe umanitaria" in corso. Secondo Boichenko, dall'inizio delle ostilità sono morti a Mariupol 5 mila civili, tra cui 210 bambini, e ci sono ancora 160 mila persone intrappolate senza riscaldamento ed elettricità e sotto il costante tiro dei bombardamenti russi.
Il viceministro della difesa ucraino, Hanna Malyar, ha affermato che le forze russe si stanno riorganizzando e stanno cercando di rafforzare le posizioni che già detengono ma non sono in grado di avanzare in nessuna parte del Paese ma non ha fornito alcuna prova delle sue affermazioni. Lo stato maggiore di Kiev, da parte sua, sostiene che la Russia avrebbe addirittura ritirato parte delle truppe che circondavano la capitale a causa delle pesanti perdite e che l'offensiva su Sumy, nel Nord Est, è stata abbandonata.
L'intelligence militare britannica sostiene, nel suo ultimo bollettino, che la disposizione delle forze russe in Ucraina durante le ultime 24 ore non ha visto cambiamenti significativi. Tuttavia, secondo gli 007 di Londra, la Russia ha guadagnato ulteriore terreno nel sud, nelle vicinanze di Mariupol. L'impressione condivisa dalle autorità di Kiev e dagli osservatori occidentali rimane la stessa: impegnata su troppi fronti, Mosca ha ora come priorità il controllo dell'intero territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, continuando nel frattempo gli attacchi missilistici su tutto il Paese per ridurre il più possibile le capacità di rezione ucraine.