AGI - Nel trentesimo giorno dell'invasione russa in Ucraina, la Difesa russa ha annunciato di aver distrutto con i missili Kalibr una grande base di rifornimento utilizzata dalle forze armate ucraine. Si tratta del centro logistico più grande fra quelli non ancora colpiti, e si trova vicino alla capitale Kiev. Secondo i servizi di emergenza ucraini, il deposito di carburante colpito si trova nel villaggio di Kalynovka, circa 250 chilometri a sud ovest della città.
Mosca ha anche informato che, dall'inizio di quella che continua a definire "operazione militare speciale", sono stati distrutti 204 sistemi di difesa aerea ucraini, 1.587 carri armati e altri veicoli blindati, 261 droni. Intanto, nel suo ultimo aggiornamento l'intelligence della Difesa britannica ha sottolineato che le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev".
Sempre secondo Londra, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel". Quanto al Sud, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma " i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".
L'Ucraina ha accusato la Russia di deportare migliaia di civili dalle città occupate. La vice primo ministro Iryna Veretchshouk ha annunciato il primo scambio di 10 prigionieri ucraini contro altrettanti russi.
A Nord e a Kiev
È stato colpito il più grande dei depositi di carburante destinato all'esercito ucraino, ma secondo l'intelligence britannica, la resistenza ucraina ha riguadagnato posizioni fino a 35 chilometri a est della capitale.
Secondo il ministero della Difesa di Kiev, le forze russe, prive di risorse sufficienti per portare avanti la loro offensiva, sono state respinte da alcune aree. A Kharkiv, nel nord-est, almeno 6 civili sono stati uccisi e 15 altri feriti in un bombardamento che ha colpito un ufficio postale utilizzato per distribuire aiuti, secondo le autorità locali.
Sud e Mar Nero
La nave russa per lo sbarco delle truppe colpita e distrutta ieri nel porto di Berdyansk, sul mar d'Azov, dalle forze armate ucraine, non è la Orsk ma la Saratov: come si legge in un rapporto della difesa ucraina, sulla Saratov c'erano 20 carri armati 45 mezzi armati per il trasporto del personale e 400 soldati, e altre due grandi navi, Caesar Kunikov e Novocherkassk, sono state danneggiate.
Secondo l'intelligence britannica, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa".
A Est
Le forze ucraine continuano i bombardamenti con armi pesanti sul Donbass, ha denunciato l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov.