AGI - Nel crescente tentativo della Russia di giustificare l'invasione dell'Ucraina è entrata sempre piu' in gioco la figura di Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti. Il ministero della Difesa russo ha diffuso un colorato diagramma per dimostrare come Hunter starebbe segretamente utilizzando il Pentagono per sviluppare laboratori in Ucraina per la creazione di armi biologiche.
Il titolo dell'infografica mostrata dal Cremlino è, tradotto dal cirillico, "Coordinamento dei laboratori biologici e centri di ricerca scientifica di Ucraina e Stati Uniti" e mostra l'immagine di un sorridente George Soros, il filantropo americano ebreo icona dei complottisti di tutto il globo, sotto quella di Hunter Biden.
Il piano, secondo i russi, prevede la creazione in laboratorio di "patogeni di antrace straordinariamente pericolosi".
L'infografica punta a rivelare lo "schema" del complotto ucraino-americano con la presenza di foto che formano una specie di mappa dove vengono indicate le posizioni dei "biolaboratori". Secondo il Cremlino, il dossier è frutto di informazioni raccolte dai soldati russi in Ucraina, durante l'avanzata verso Kiev. Non è chiaro se il documento, mostrato da alcuni media americani, sia lo stesso che la Russia ha presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Le accuse sono state definite al Palazzo di Vetro come "senza senso".
"Il programma è impressionante", ha commentato invece Igor Kirillov, capo del dipartimento chimico e radiazioni della Difesa russa. "Insieme al dipartimento militare - ha aggiunto - l'agenzia federale americana per lo Sviluppo internazionale, la George Soros Foundation e i Cdc stanno portando avanti ricerche di laboratorio".
Le accuse sono state rilanciate dalla tv di destra Fox News, che da giorni chiede conto a Hunter Biden di chiarire la propria posizione. Il ruolo del figlio del presidente sarebbe legato alla sua societa', Rosemont Seneca, co-fondata nel 2009, che avrebbe finanziato un "programma militare biologico" del Pentagono. Secondo il Cremlino c'è uno "stretto legame" tra Rosemont Seneca e i "maggiori contractors dell'esercito americano", inclusi i fornitori dei "biolaboratori del Pentagono in tutto il mondo".
Se il tema dei 'biolabs' riporta alle teorie cospirazioniste della Guerra fredda, la tv di stato russa sta facendo una campagna tra gli spettatori per convincerli del motivo che ha portato il Cremlino a ordinare l'attacco dell'Ucraina: oltre a "de-nazificare" il Paese confinante, c'è quello di distruggere i "laboratori del Male". Tali tesi hanno trovato terreno fertile in Usa, grazie al movimento QAnon. Il social network Gab, il 14 febbraio, dieci giorni prima dell'invasione, aveva diffuso per primo la notizia dei "biolaboratori americani finanziati dal dipartimento della Difesa". Quell'affermazione, riportata da Nbc, è poi dilagata tra i network dell'estrema destra americana, una volta partito l'attacco russo all'Ucraina.
D'altra parte esiste una collaborazione scientifica tra Washington e Kiev: dal 2005 il dipartimento di Difesa americano collabora con le autorita' ucraine al 'Programma di riduzione della minaccia biologica', un progetto che punta a monitorare e a sventare pericolosi agenti patogeni come possono essere il Covid-19 e la febbre suina africana, ma non ci sono prove che siano state sviluppate armi biologiche.