Conclusi i vertici Nato e G7 a Bruxelles, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, promette una risposta a eventuali attacchi chimici di Mosca in Ucraina, ma ha anche abbracciato l'idea di usare la minaccia del ricorso all'arma nucleare come deterrente all'uso di armi convenzionali, e non solo a quelle nucleari.
Gli Usa stanziano due miliardi per le armi e uno per gli aiuti umanitari. Nuove sanzioni per oltre 400 tra membri della Duma e oligarchi. Washington avverte Pechino: "Se aiuta Mosca relazioni a rischio". Appello di Zelensky in videoconferenza: "Dateci aiuti militari senza restrizioni".
La Russia accusa la Nato di voler continuare le ostilità. Draghi: "Pronti a inasprire sanzioni per raggiungere la pace, il pagamento del gas in rubli è violazione contrattuale". Macron propone un piano di emergenza per la sicurezza alimentare.
Girandola di incontri per Erdogan al summit dell'Alleanza per una mediazione. Le truppe cecene di Kadyrov rivendicano la conquista di un edificio dell'amministrazione di Mariupol. Il ministero della Difesa russo ha annunciato l'apertura, da giovedi 25 marzo, di un corridoio umanitario per l'uscita sicura delle navi straniere dai porti ucraini.
"Affinché le navi straniere lascino i porti ucraini verso il mare aperto, la Federazione russa sta creando un corridoio umanitario, che sarà una corsia sicura per le navi provenienti dall'area di raccolta, situata a 20 miglia a sud-est del porto di Ilyichevsk", ha affermato il capo del Centro nazionale per il Controllo della difesa della Federazione russa Mikhail Mizintsev.
Secondo gli Usa il 60% dei missili di precisione russi ha "fallito obiettivo"
Gli Stati Uniti ritengono che, nella guerra in Ucraina, i missili russi ad alta precisione abbiano spesso fallito gli obiettivi, un tasso di fallimento arrivato fino al 60% per alcuni missili. Lo hanno riferito alla Reuters tre fonti statunitensi e questo potrebbe spiegare -aggiunge l'agenzia- "perché la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina". Le fonti non hanno fornito prove per corroborare la valutazione né azzardato la causa di un tasso di errore così elevato. La Reuters ha interpellato il ministero della Difesa russo che non ha risposto.
Citando dati intelligence, le fonti hanno spiegato che il tasso di errore varia di giorno in giorno e dipende dal tipo di missile lanciato, ma che può superare il 50%; per due fonti interpellate, il tasso di errore arriva addirittura al 60%.
Biden ha promesso a von der Leyen un aumento delle consegne di Gnl
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncera' oggi un aumento delle spedizioni di gas naturale liquefatto all'Europa, elemento cardine di un'iniziativa di lungo respiro per aiutare a ridurre la dipendenza del Continente dal gas russo.
Prima di partire per la Polonia, Biden dovrebbe discuterne con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ricevera' presso la missione statunitense a Bruxelles. Al termine i due rilasceranno un comunicato congiunto.
Cina, no ai "parallelismi" né alle "provocazioni" su Taiwan
L'Esercito popolare di liberazione (l'esercito cinese) è "pronto a contrastare qualsiasi provocazione che destabilizzi lo Stretto di Taiwan e minacci gli interessi cinesi": lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, rilanciato dall'agenzia Xinhua. Wu ne ha parlato in risposta ai tentativi di tracciare parallelismi "tra la questione ucraina e la questione di Taiwan"; e le sue dichiarazioni -ha aggiunto l'agenzia- sono anche una "risposta" alla "speculazione" di "alcuni politici statunitensi" sulla "minaccia militare" rappresentata dalla Cina. Wu ha respinto qualsiasi confronto tra Ucraina e Taiwan: "Taiwan non è l'Ucraina. La questione di Taiwan è un affare interno della Cina che non tollera alcuna interferenza straniera".
Medvedev, "le azioni dell'Occidente consolideranno i russi"
Con le sue restrizioni, l'Occidente sta cercando di mettere i russi contro le autorità, ma al contrario le sanzioni consolideranno solo la società russa e non causeranno malcontento popolare; e questo è il punto debole delle "stupide sanzioni" imposte alla Russia: lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, in un'intervista a Ria Novosti.
Intelligence Gb, le forze ucraine recuperano posizioni a est di Kiev
Le azioni di contrattacco e i problemi logistici e di rifornimento dei russi "hanno permesso all'Ucraina di rioccupare città e le posizioni difensive fino a 35 chilometri a Est di Kiev". Secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence del ministero della Difesa britannico, "le forze ucraine probabilmente continueranno a cercare di respingere l'esercito russo lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel". Quanto al Sud, "le forze russe probabilmente continueranno a cercare di accerchiare Mykolaiv e cercheranno di procedere a Ovest verso Odessa", ma "i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina".
La Borsa di Mosca apre in calo, il rublo è ancora in recupero
La Borsa di Mosca apre in calo il secondo giorno di contrattazioni dopo il riavvio del listino. L'indice Moex, denominato in rubli, scende dell'1,4% a 2.542 punti, mentre l'Rts, denominato in dollari, perde il 2,4% a 832,1 punti. Gli scambi erano stati bloccati il 25 febbraio scorso all'indomani dell'invasione russa in Ucraina. Al momento soltanto 33 titoli sono stati riammessi alle contrattazioni, con varie restrizioni per gli investitori stranieri e il divieto di vendite allo scoperto. Tra i titoli principali, Rosneft sale dello 0,5%, mentre Lukoil cede l'1,9%. Aeroflot estende il crollo di giovedì con un ulteriore ribasso del 9,3%.
Continua intanto a recuperare terreno il rublo, dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato l'intenzione di vietare ai "Paesi ostili" il pagamento in euro o dollari delle forniture di gas. La divisa russa si muove sui massimi da 3 settimane e guadagna lo 0,3% contro il dollaro a quota 96,75 e lo 0,4% contro l'euro a 106,40, dopo aver toccato un picco di 132,4 a inizio marzo.
Kiev, in fiamme un deposito di petrolio a Kalynivka
Un deposito di petrolio a Kalynivka, paese che si trova 250 km a sud- ovest di Kiev, è stato bombardato dalle forze armate russe durante la notte scorsa e ora è in fiamme. Lo ha comunicato l'agenzia per i servizi di emergenza ucraini.
Mosca, i missili Kalibr distruggono una base di rifornimento
Una grande base di rifornimento per le forze armate ucraine è stata distrutta in un attacco con i missili Kalibr vicino alla capitale Kiev. Lo ha comunicato il ministero della Difesa russo.
Mosca ha anche informato che, dall'inizio di quella che continua a definire "operazione militare speciale" in Ucraina, lo scorso 24 febbraio, sono stati distrutti 204 sistemi di difesa aerea ucraini, 1.587 carri armati e altri veicoli blindati, 261 droni.
Ambasciatore Razov, "in corso trattative, speriamo in esiti positivi"
"Prima è e meglio è: sono in corso trattative con l'Ucraina e speriamo in esiti positivi". Lo dice l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, arrivato a piazzale Clodio per depositare un esposto, in relazione alla speranza sulla fine del conflitto tra Russia e Ucraina.
"La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. Voglio ricordare decisione che la decisione e' stata presa quando e' iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati".
"Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato", ha aggiunto.
Mosca valuta se accettare i bitcoin per il pagamento del gas
La Russia sta valutando se accettare bitcoin per il pagamento del gas da "Paesi amici". A dirlo è il presidente della commissione Energia della Duma russa, Pavel Zavalny, secondo cui Mosca sta esplorando metodi alternativi per farsi pagare le esportazioni di energia.
In particolare, il deputato ha fatto riferimento a Cina e Turchia che, ha rilevato, "non sono coinvolte nelle sanzioni" imposte dall'Occidente per l'invasione dell'Ucraina. All'inizio della settimana, il presidente russo, Vladimir Putin, ha reso nota l'intenzione di Mosca di farsi pagare il gas soltanto in rubli dai "Paesi ostili".
Von der Leyen, il Gnl che arriva dagli Usa sostituirà il gas russo
"L'impegno americano di fornire all'Ue almeno altri 15 miliardi di metri cubi di Gnl quest'anno è un grande passo perché taglierà la fornitura energetica dalla Russia". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con il presidente americano, Joe Biden. "I 50 miliardi di metri cubi, obiettivo entro il 2030, rappresentano un terzo delle nostre importazioni dalla Russia", ha aggiunto.
We, G7 partners, are determined to further align our sanctions against Russia and make sure they are strictly enforced.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 24, 2022
To dry out the resources used by Putin to finance his war, we will allow no circumvention.⁰
And we are ready to take more measures if needed. pic.twitter.com/tlWkim0VSf
Comune di Mariupol, circa 300 morti sotto le macerie del teatro
Sono circa 300 i morti rimasti sotto le macerie del teatro di Mariupol che fu bombardato lo scorso 16 marzo dall'aviazione russa. La stima e' del municipio di Mariupol, che lo ha scritto sul suo profilo Telegram, citando "testimoni".
"Dei testimoni hanno avuto informazioni secondo le quali circa 300 persone sono morte al teatro di Mariupol in seguito al bombardamento da parte di un aereo russo. Fino alla fine, non vogliamo credere a questo orrore, e sperare che tutti si siano salvati. Ma le testimonianze di chi si trovava all'interno dell'edificio al momento dell'atto terroristico dicono il contrario", si legge sul profilo Telegram delle autorità comunali.
L'entrata del rifugio dove si trovavano centinaia di persone e' rimasta bloccata dalle macerie e le operazioni di soccorso sono state ostacolate dai bombardamenti, hanno denunciato le autorita' locali.
Lavrov, dall'Occidente guerra ibrida totale alla Russia
"L'Occidente ha dichiarato guerra ibrida totale alla Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. "Una vera guerra ibrida, una guerra totale, è stata dichiarata oggi contro di noi. Questo termine, che è stato usato dalla Germania hitleriana, è stato ora pronunciato dai politici europei", ha detto il ministro in occasione di una riunione del Fondo per la diplomazia pubblica Alexander Gorchakov. Alcuni politici europei, ha aggiunto, non nascondono di voler "distruggere, abbattere, annientare e strangolare l'economia russa", ha detto. "Mentre vediamo questa illegalità delle sanzioni, è certamente chiaro che tutti quei valori che le nostre controparti occidentali ci hanno predicato per tutto il tempo, cioè la libertà di espressione, l'economia basata sul mercato, l'inviolabilità della proprietà privata e la presunzione di innocenza, non valgono un centesimo", ha detto Lavrov.
Il Cremlino smentisce l'uso di bombe al fosforo
La Russia smentisce qualsiasi violazione delle convenzioni internazionali sull'impiego delle armi in Ucraina, negando di avere utilizzato bombe al fosforo. "La Russia non ha mai violato alcuna convenzione internazionale" ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, rispondendo ai giornalisti circa le accuse di Kiev.
Il Cremlino,: la rottura delle relazioni con il G20 non è danno mortale
La rottura delle relazioni con il G20 non è un "danno mortale" per la Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
Kiev chiede a Ue chiusura confini Russia e Bielorussia
L'Ucraina ha sollecitato la Ue a chiudere le frontiere terrestri, marittime e aeree con Russia e Bielorussia, per irrigidire il pacchetto di sanzioni adottate dai Paesi occidentali dopo l'invasione da parte delle truppe di Mosca. Il ministro delle Infrastrutture ucraino ha riferito in una nota di avere chiesto all'Unione europea di "bloccare completamente i collegamenti di terra e mare con Russia e Bielorussia" al fine di "incrementare la pressione economica" su entrambi i Paesi.
Erdogan, la Turchia è indispensabile per la Nato
"La Nato è la pietra angolare della sicurezza dell'Europa, la Turchia è un alleato indispensabile per garantire la sicurezza regionale". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, di rientro oggi dal vertice Nato di Bruxelles. Erdogan, che ha ribadito l'impegno sul fronte diplomatico per mediare nella guerra in Ucraina, ha approfittato del vertice Nato a Bruxelles per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron, ma anche il premier italiano Mario Draghi, lo spagnolo Pedro Sanchez e l'inglese Boris Johnson.
Il Cremlino: la Difesa prepara piano per risposta alla Nato
Il ministero della Difesa russo sta studiando le misure per rafforzare il suo "fianco occidentale" dopo la decisione della Nato di aumentare le truppe sulla frontiera orientale dell'Alleanza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Quel rafforzamento, ha detto, era cominciato "de facto" anche prima della decisione di ieri, con l'aumento delle infrastrutture militari e di difesa. Ora, ha spiegato, lo stesso presidente Vladimir Putin ha dato l'ordine al ministro della Difesa Serghei Shoigu di occuparsi della questione: dovrà "lavorare e presentare proposte al Comandante Supremo in Capo sulle misure per rafforzare il fianco occidentale russo", ha detto Peskov.
Telefonata tra Zelensky e Bennett
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in un discorso tenuto questa notte di aver parlato di nuovo con il primo ministro israeliano Naftali Bennett, che sta cercando di mediare tra Kiev e Mosca per porre fine alle ostilità. Zelensky, secondo quanto riportano i media, ha detto di aver ricevuto telefonate da diversi leader mondiali, tra cui Bennett e il primo ministro britannico Boris Johnson. “Tutte le conversazioni e i discorsi sono fatti in modo che la Russia capisca una cosa: dobbiamo raggiungere la pace. Anche la Russia dovrebbe volere la pace”, ha detto, senza però fornire dettagli sulla sua chiamata con Bennett.
Erdogan, incontrerò Putin nei prossimi giorni
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che potrebbe vedere il presidente russo Vladimir Putin nei prossimi giorni per convincerlo a sedere allo stesso tavolo con il collega ucraino Volodimir Zelensky e trovare una via d'uscita alla guerra in Ucraina. "Potrei incontrare Putin nei prossimi giorni e fare un punto sul vertice Nato. Gli chiederò di essere l'architetto delle prossime mosse verso la pace. Dovremo lavorare per un uscita onorevole da questa situazione", ha detto Erdogan. Il presidente turco ha confermato che non ha nessuna intenzione di rovinare gli ottimi rapporti con la Russia, anche nel caso la Turchia dovesse applicare alcune delle sanzioni decise dall'Alleanza Atlantica. Il presidente russo ha fatto capire di voler proseguire sulla strada del dialogo con entrambe le parti in guerra, nel tentativo di trovare una soluzione diplomatica al conflitto.
Polizia: bombardata clinica a Kharkiv, morti 4 civili
Quattro civili sono stati uccisi nel bombardamento di un centro medico a Kharkiv, in Ucraina. Lo ha riferito la polizia riportando anche di tre feriti, in seguito ai raid russi. Lo riferisce la Bbc sottolineando che non è stato possibile verificare la notizia. Kharkiv è la seconda maggiore città dell'Ucraina ed è vicina al confine orientale con la Russia.
Erdogan: i problemi della mediazione sono Donbass e Crimea
Erdogan non ha rinunciato a mediare nella crisi tra Russia e Ucraina. Secondo il presidente turco, dei 6 capitoli negoziali che Mosca ha imposto a Kiev e su cui Ankara sta lavorando ve ne sarebbero due a creare problemi e riguardano lo status di Crimea e Donbass. "Il primo capitolo riguarda l'adesione dell'Ucraina alla Nato, un punto su cui il presidente ucraino Zelensky ha già compiuto un passo indetro. Il secondo riguarda il riconoscimento del russo come una lingua ufficiale del Paese e anche su questo Zelensky ha accettato. Maggiori criticità presenta il disarmo. Kiev non accetterà di rimanere completamente disarmata, ma è pronta a negoziare e fare concessioni. Il quarto capitolo riguarda la sicurezza collettiva e anche qui Zelensky ha mostrato un atteggiamento collaborativo", ha detto Erdogan, che però sottolinea come la stessa disponibilità a negoziare da parte di Kiev manchi sui capitoli riguardanti Donbass e Crimea.
"L'Ucraina vede minacciata la propria integrità territoriale e per questo non è disposta a trattare sullo status di Crimea e Donbass, tuttavia Zelensky ha compiuto una mossa molto intelligente a indire un referendum sul Donbass", ha detto Erdogan, che ha poi ricordato la contrarietà della Turchia all'annessione della Crimea da parte della Russia sin dal 2014. "Al presidente russo Vladimir Putin lo dico sempre, in ogni incontro dal 2014, che la Turchia non accetta quest'invasione", ha ribadito Erdogan.
Il ceceno Kadyrov: le forze Kiev usano munizioni al fosforo bianco
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha accusato le forze ucraine di usare munizioni al fosforo bianco e su Telegram ha pubblicato un video che, a suo dire, lo proverebbe. "Secondo gli esperti, vicino a uno degli insediamenti ucraini, le forze armate ucraine hanno utilizzato munizioni con fosforo bianco. A causa dell'elevata tossicità e letalità di questa sostanza, il loro uso è vietato in tutto il mondo", ha scritto Kadyrov sul suo canale Telegram, rilanciato dall'agenzia russa Ria Novosti.
Ukrofascists use ammunition with white phosphorus - Kadyrov
— KakukkTaKukta - Old boy who hates double standards (@KakukkTaKukta) March 25, 2022
03/25/2022 13:07
The head of Chechnya, Ramzan Kadyrov, published a video that testifies to the use by Ukrainian armed groups of munitions with white phosphorus, banned worldwide, near .... pic.twitter.com/LrSUOCnRLo
"Non sarei sorpreso se incolpassero la Russia per l'uso di munizioni incendiarie", ha concluso Kadyrov, "dopo la pubblicazione dei dati sui laboratori biologici americani in Ucraina e la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sulla probabilità che la Russia usi armi chimiche, ci aspettiamo una tale provocazione".
L'Onu: abbiamo informazioni su fosse comuni a Mariupol
Il capo del team delle Nazioni Unite per i diritti umani in Ucraina ha dichiarato che gli osservatori stanno ricevendo crescenti informazioni sull'esistenza di fosse comuni nella città assediata dai russi di Mariupol, in Ucraina; una di queste sembra contenga 200 cadaveri. Lo riporta il Guardian. "Abbiamo informazioni crescenti su fosse comuni", ha detto Matilda Bogner ai giornalisti in video collegamento dall'Ucraina, spiegando che alcune delle prove provengono da immagini satellitari. Bogner ha riferito che i civili morti in Ucraina hanno superato i 1.035 e ha sottolineato che l'Onu sta indagando su quelli che sembrano essere attacchi indiscriminati da entrambe le parti nel conflitto. Nel video collegamento, le Nazioni Unite hanno detto di aver ricevuto accuse di uccisioni di civili da pare dei russi durante le evacuazioni in macchina e che sono stati documentati casi di 'scomparse forzate' di funzionari ucraini, alcuni dei quali sembrano essere stati presi in ostaggio.
Head of UN Human Rights Monitoring Mission in Ukraine Matilda Bogner on tragedy in Odessa: For the past 6 years, the families of the victims have been fighting for justice for the deaths of their loved ones. For those six years justice has remained elusive https://t.co/slDu5Jjj7B pic.twitter.com/FS5ktWV0Gj
— RussianMissionCoE (@CoE_Russia) May 2, 2020
Xi a Johnson, creare condizioni per soluzione politica
La Cina chiede di "creare le condizioni per una soluzione politica" della crisi in Ucraina, e si dice disposta a "continuare a svolgere un ruolo costruttivo". Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un colloquio telefonico con il primo ministro britannico, Boris Johnson. "La comunità internazionale dovrebbe davvero incoraggiare la pace e promuovere i colloqui, creare le condizioni per una soluzione politica della questione ucraina e spingere per un rapido ritorno della pace in Ucraina", ha detto Xi, citato dall'emittente televisiva statale China Central Television. La Cina, ha aggiunto Xi, "è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in questo senso".
Il vice sindaco di Mariupol: 150 civili uccisi al giorno
“La situazione, purtroppo, è terribile. E la cosa ancora più terribile è che peggiora sempre di più”. Lo ha detto a ‘Buongiorno’, su Sky TG24, il vicesindaco di Mariupol Sergij Orlov. “Ringrazio i Paesi europei, però la Russa uccide in media 150 civili ogni giorno. È vero, è tardi, non abbiamo ancora abbastanza armi per proteggere sufficientemente le nostre città contro questi pesanti attacchi”.
Orlev ha spiegato che sono “25” i “giorni di blocco totale per la città, senza nessun collegamento, e non si riesce neanche a trasferire farmaci, acqua, cibo”. “Le truppe russe - ha proseguito - purtroppo non ci permettono neanche di seppellire chi ha perso la vita. C’è ancora tanta gente” in città, “ma vivono, appunto, senza elettricità, acqua, riscaldamento. Stanno tentando di sopravvivere, vanno semplicemente a caccia di qualcosa da mangiare, preparano cibo per strada o, per chi ce l’ha, in giardino. Ci sono anche persone che raccolgono rami e ramoscelli. Si sente veramente tutta questa difficoltà, mancano alimenti per i bambini, manca veramente tutto”.
UNHCR, i rifugiati salgono a 3,725 milioni
Sono saliti a 3.725.906 i rifugiati fuggiti dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. E' il dato che emerge dall'ultimo aggiornamento fornito dall'UNHCR, che conferma la stima di 6,48 milioni di sfollati interni e di 12 milioni di persone bloccate dai combattimenti. In Italia, sono giunti 65.350 profughi, per raggiungere una comunità ucraina che contava già 230 mila persone prima della crisi.
Kiev: creato in parte passaggio Crimea-Donbass
La Russia è riuscita in parte a creare un passaggio terrestre fra la penisola di Crimea, occupata nel 2014, e i territori dell'Ucraina orientale del Donbass. Lo ha scritto sul suo aggiornamento quotidiano online il ministero della Difesa di Kiev. "Il nemico - si legge sul profilo Facebook del ministero - è riuscito parzialmente a creare un corridoio terrestre fra la Repubblica autonoma di Crimea temporaneamente occupata e una parte della regione di Donetsk".
Stoltenberg: la Nato fornisce i sistemi di difesa aerea
"I Paesi alleati della Nato hanno fornito e stanno fornendo sistemi di difesa aerea avanzati per l'Ucraina, e questo li ha aiutati ad abbattere aerei e a proteggersi dagli attacchi dall'aria". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Tg2. "Ma penso che non sarebbe utile elencare ogni tipo specifico di sistema di armamenti forniti ed esattamente da quale paese e per dove per motivi operativi. Abbiamo deciso di non entrare in tutti i dettagli", ha aggiunto. "Gli alleati della Nato forniscono un sostegno significativo, un sostegno militare all'Ucraina. E ne vediamo l'effetto sul campo di battaglia perché abbiamo visto il coraggio e la professionalità delle forze ucraine nell'uso di queste armi", ha evidenziato l'ex premier norvegese.
Di Maio, nel Paese rimasti meno di 200 italiani
"Gli italiani in Ucraina prima della guerra erano 2.000 ora sono meno di 200, molti non vogliono andare via". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato da RaiNews.
Di Maio, nessun veto su nuove sanzioni a Mosca
Dall'Italia non ci sono veti su un nuovo pacchetto di misure punitive contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato su RaiNews 24.
"Stiamo lavorando al quinto pacchetto di sanzioni, c'è una discussione in corso: il tema di gas e petrolio vede alcuni Paesi più sensibili, ma da parte dell'Italia abbiamo sempre detto che aspettiamo la proposta della Commissione Ue", ha spiegato, "crediamo che non ci debbano essere veti, perché le sanzioni sono l'unico strumento pacifico che abbiamo per fermare questa guerra togliendo linfa alla guerra di Putin".
Putin: contro la Russia come rogo libri nazista
Il presidente russo Vladimir Putin ha paragonato la cancellazione, nei Paesi occidentali, di eventi culturali e performance di artisti russi ai roghi di libri orchestrati dai nazisti. "L'ultima volta furono i nazisti in Germania, quasi 90 anni fa, a portare avanti una tale campagna di distruzione di una cultura indesiderata. Ricordiamo bene le immagini dei libri bruciati nelle pubbliche piazze", ha detto Putin in un evento con personalità del mondo culturale.
La Casa Bianca: domani un "significativo" discorso di Biden
La Casa Bianca ha annunciato che domani il presidente Usa, Joe Biden, terrà un "significativo" discorso sulla situazione in Ucraina.
Mosca, l'operazione speciale prosegue "secondo i piani"
"L'operazione speciale russa in Ucraina si svolge secondo il piano approvato". Lo ha assicurato Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.
"Il 24 febbraio 2022, le forze armate russe hanno lanciato un'operazione militare speciale in Ucraina. Voglio sottolineare che l'operazione militare speciale viene effettuata rigorosamente secondo il piano approvato", ha detto Konashenkov in un briefing, in cui ha indicato come "priorità" dell'esercito russo "l'esclusione di vittime civili" tra la popolazione.
"Le armi ad alta precisione stanno distruggendo in modo selettivo e accurato le infrastrutture militari dell'Ucraina, le attrezzature e le armi, i depositi di munizioni e le proprietà materiali delle truppe", ha affermato il portavoce.
Atterraggio d'emergenza per l'aereo del presidente polacco Duda
Atterraggio d'emergenza per l'aereo che portava il presidente polacco Andrei Duda a incontrare l'omologo americano, Joe Biden. Lo ripartano i media di Varsavia.
La Casa Bianca: gli Usa non useranno armi chimiche
Gli Stati Uniti "non hanno intenzione di usare armi chimiche in nessuna circostanza" neanche se la Russia dovesse impiegarle in Ucraina. Lo ha assicurato il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Conversando con i giornalisti a bordo dell'aereo presidenziale, Sullivan ha tuttavia assicurato che Mosca pagherà "un prezzo molto alto" se impiegherà le armi chimiche e ha chiosato così le dichirazioni del presidente Joe Biden, il quale ieri aveva promesso "una risposta" se un simile attacco dovesse verificarsi.
La cinese Sinopec mette in pausa i progetti in Russia
Il gruppo statale cinese Sinopec ha sospeso i colloqui per un importante investimento petrolchimico e un'impresa di commercializzazione del gas in Russia: lo riferiscono fonti in esclusiva alla Reuters. La mossa del più grande raffinatore di petrolio dell'Asia per frenare un investimento potenzialmente da mezzo miliardo di dollari in un impianto chimico di gas e un'impresa di commercializzazione del gas russo evidenzia i rischi, anche per il più importante partner diplomatico della Russia, di pesanti sanzioni guidate dall'Occidente.
Russia, accolti quasi 420 mila rifugiati
La Russia ha annunciato di aver "accolto" finora 419.736 rifugiati dall'Ucraina. La cifra è stata data dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in un briefing.
Biden è atterrato in Polonia a 100 chilometri dal confine ucraino
Il presidente Usa, Joe Biden, è atterrato a Rzeszow, in Polonia, a 100 km dal confine ucraino. Durante le prime ore della sua visita di due giorni in Polonia, Biden incontrerà i soldati americani di stanza in questa città, prima di raggiungere Varsavia per colloqui con i leader polacchi e una visita a un centro di accoglienza per i rifugiati ucraini fuggiti dalla guerra.
Mosca, risponderemo subito a tentativi no-fly zone
La Russia "risponderà immediatamente in modo appropriato al tentativo di chiudere lo spazio aereo sull'Ucraina". Il monito è arrivato dal portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, in un briefing. Lo riporta Ria Novosti.
Onu, almeno 1.081 civili uccisi da inizio guerra
Almeno 1.081 civili sono stati uccisi nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina. E' il bilancio dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo cui altri 1.707 civili sono stati feriti.
La Russia ammette: morti 1.351 nostri militari
La Russia ha ammesso la morte di 1.351 dei suoi soldati dall'inizio dell'offensiva militare in Ucraina, accusando i Paesi occidentali di aver commesso un "errore" consegnando armi a Kiev.
Dall'inizio dell'intervento in Ucraina il 24 febbraio, "1.351 soldati sono stati uccisi e 3.825 feriti", ha affermato il vice capo di Stato maggiore russo, Serghei Roudskoy, durante una conferenza stampa.
L'ultimo bilancio ufficiale di Mosca, risalente al 2 marzo, riportava 498 soldati russi uccisi. Secondo Kiev, le perdite russe sono molto più pesanti.
Rudskoy ha anche descritto come un "grande errore" la consegna di armi a Kiev da parte dei Paesi occidentali. "Prolunga il conflitto, aumenta il numero delle vittime e non avrà alcuna influenza sull'esito dell'operazione", ha dichiarato.
Metsola, quanto avviene è crimine di guerra
"Dobbiamo essere chiari: quello che sta accadendo a Mariupol e in tutta l'Ucraina è crimine di guerra. I responsabili, tutti i responsabili, devono essere tenuti a rispondere. La nostra Corte penale internazionale deve avere il sostegno di cui ha bisogno per svolgere il suo ruolo". Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un intervento al Parlamento ucraino, la Verkovna Rada, dopo essere stata invitata a intervenire. "Tragicamente, sono passate quattro settimane da quando la guerra è tornata in Europa e i bombardamenti di Putin continuano a distruggere vite e sogni", ha proseguito Metsola. "Voglio dirti che il tuo coraggio, la tua resilienza, la tua lotta non solo hanno respinto il Cremlino, ma hanno ispirato il mondo", ha detto ai deputati.
Per i media russi, il consenso per Putin sale al 77,9%
Il lavoro del presidente russo Vladimir Putin è approvato dal 77,9% dei cittadini russi, una percentuale in crescita rispetto al 70,4% dei primi giorni della sua "operazione speciale militare" in Ucraina. Lo riferisce Interfax citando il Russian Public Opinion Research Center. Secondo il sondaggio, condotto fra il 14 e il 20 marzo fra 1.600 persone di almeno 18 anni, l'80,6% degli interpellati ha fiducia in Putin, contro il 73% del periodo precedente il 27 fennraio e il 77,4% della settimana successiva.
Wsj, Usa pensano a "First nuclear strike"
Superando le promesse fatte in campagna elettorale, il presidente Joe Biden ha abbracciato l’idea di usare la minaccia del ricorso all’arma nucleare come deterrente all’uso di armi convenzionali, e non solo a quelle nucleari. Lo riporta il Wall Street Journal, citando fonti dell’amministrazione americana. In pratica Washington aprirebbe all’ipotesi, dai tempi della Guerra Fredda dell’affermazione del diritto del ‘first nuclear strike’, per cui il nucleare verrebbe usato anche in altre circostanze. Durante la campagna presidenziale Biden aveva garantito che l’unico obiettivo dell’arsenale nucleare americano sarebbe stato quello di fare da deterrente a un attacco nucleare nemico. Messo sotto pressione dagli alleati, e desideroso di mantenere il ruolo di guida, Biden ha usato con molta attenzione le parole per spiegare che le armi nucleari potrebbero essere usate anche in “circostanze estreme” nel caso di uso da parte della Russia di armi convenzionali, biologiche, chimiche e di attacchi cyber. La decisione arriva in un momento in cui il presidente americano sta cercando di mantenere unito il fronte occidentale contro il presidente russo Vladimir Putin, con l'Europa preoccupata dal possibile ricorso di Mosca a armi chimiche o biologiche. L’ipotesi che l’unica ipotesi della dottrina del Patto Atlantico preveda una risposta nucleare solo come risposta a un attacco di questo tipo, ha innervosito i leader europei, convinti che questa opzione non rappresenti una misura troppo debole, non in grado di evitare un potenziale attacco convenzionale da parte della Russia.
Biden, in gioco è prevalere democrazia o l'autocrazia
"La questione è, chi prevarrà, la democrazia e i valori che condividiamo? O saranno le autocrazie? È questo quello che c'è veramente in gioco": lo ha affermato il presidente Joe Biden, parlando alle truppe americane in Polonia.
Kiev, negoziati con la Russia "molto difficili"
L'Ucraina ha definito "molto difficili" i colloqui con Mosca e ha promesso di non fare marcia indietro sulle sue richieste, a più di un mese dall'invasione della Russia.
"Il processo negoziale è molto difficile", ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. "La delegazione ucraina ha preso una posizione forte e non rinuncia alle sue richieste. Insistiamo, prima di tutto, su un cessate il fuoco, garanzie di sicurezza e integrità territoriale dell'Ucraina", ha aggiunto.
La Francia convoca ambasciatore russo a Parigi
Il ministero degli Esteri francese ha convocato l'ambasciatore russo a Parigi, Aleksei Meshkov. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti senza aggiungere dettagli. Il motivo, ha spiegato il ministero degli Esteri francese, è un precedente tweet dell'ambasciata russa che Parigi ha definito "inaccettabile".
Ieri la sede diplomatica aveva pubblicato una foto che ritraeva un corpo sdraiato su un tavolo chiamato "Europa" con personaggi che rappresentano gli Stati Uniti e l'Ue che vi infilano aghi. "Questi post sono inaccettabili. Lo abbiamo chiarito oggi all'ambasciatore russo", ha affermato il ministero in una dichiarazione inviata alla Reuters. "Stiamo cercando di mantenere un canale di dialogo con la Russia e queste azioni sono del tutto inadeguate", ha aggiunto Parigi.
Kiev, ucciso un altro generale russo
Un altro generale russo è stato ucciso in Ucraina. Secondo quanto riferisce il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych, si tratta di Yakov Ryezantsev, morto a Chornobaivka, luogo d’intensi combattimenti a Nord di Kherson. Lo riporta il Kyiv Independent.
Ryezantsev è a capo della 49a Armata di armi combinate nel Sud. Se la sua uccisione venisse confermata, si tratterebbe di un duro colpo all'esercito russo, secondo gli esperti.
Secondo quanto riferito dagli ucraini, sono ormai oltre cinque le figure di spicco dell'esercito russo uccise dall'inizio della guerra il 24 febbraio.
Media Gb, comandante russo ucciso dai suoi uomini
Un comandante di brigata russo in Ucraina sarebbe stato ucciso dai suoi stessi uomini dopo le pesanti perdite subite dal reparto. Lo riporta il Financial Times e altri media britannici, citando un ufficiale occidentale.
Si tratterebbe del colonnello Medvechek, che era alla guida della 37esima Brigata fucilieri motorizzata. Il fatto, ha riferito la fonte, "dà un'idea del morale dei russi".
Biden, è più di piazza Tienanmen
Il presidente americano, Joe Biden, in visita in Polonia, ha fatto un paragone tra quanto sta avvenendo in Ucraina e gli eventi di Piazza Tienanmen. Le immagini che arrivano dall'Ucraina invasa dalle forze russe "è piazza Tienanmen, al quadrato", ha affermato il capo della Casa Bianca.
Media, Mosca vuole concludere la guerra entro il 9 maggio
Alle Forze armate della Federazione russa impegnate in Ucraina è stato detto che la guerra deve finire entro il prossimo 9 maggio, data simbolica in cui il Paese celebra in pompa magna la Giornata della Vittoria dell'Armata rossa sul nazismo.
Secondo fonti dello Stato maggiore delle Forze armate dell'Ucraina, citate dalla testata Ukrainskaya Pravda, "è in corso una campagna di propaganda tra il personale delle Forze armate russe che cerca d'imporre l'idea che la guerra debba finire entro il 9 maggio 2022".
Papa Francesco, avvertiamo senso di impotenza
"In questi giorni notizie e immagini di morte continuano a entrare nelle nostre case, mentre le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi. L'efferata guerra, che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti, provoca in ciascuno paura e sgomento. Avvertiamo dentro un senso di impotenza e di inadeguatezza". Lo ha detto Papa Francesco nella celebrazione per la Peniutenza e in cui consacra alla Madonna la Russia e l'Ucraina.
Anche Spotify sospende i servizi in Russia
Anche Spotify ha annunciato la "sospensione totale" dei suoi servizi in Russia, alla luce della nuova legge sui media. Lo riferisce il Guardian, citando un portavoce della societa' secondo cui, sebbene sia "importante mantenere il servizio operativo per fornire notizie e informazioni fidate e indipendenti nella regione", la normativa "restringe ulteriormente l'accesso all'informazione, elimina la liberta' di espressione e criminalizza certi tipi di notizie". Questo, ha sottolineato, "mette a rischio la sicurezza dei dipendenti Spotify e potenzialmente anche i nostri ascoltatori".
Zelensky sente Erdogan, grazie Turchia per sostegno
"Ho parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dei risultati del vertice Nato. Abbiamo avuto uno scambio di valutazioni sugli attuali sforzi diplomatici. Abbiamo discusso della minaccia della crisi alimentare e dei modi per prevenirla. Sono grato alla Turchia per il suo sostegno". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Kiev, centro di comando aviazione colpito dai russi
Il centro di comando dell'aviazione ucraina e' stato colpito da missilin russi. Lo hanno riferito le forze armate di Kiev. L'attacco e' avvenuto intorno alle 16.30 ora locale contro "il comando dell'aviazione a Vinnytsia". I missili hanno colpito "diversi edifici, causando danni significativi alla struttura", hanno riferito le autorita' militari ucraine su Telegram, postando l'immagine del presunto centro di comando in macerie.
Draghi, passi avanti dell'Ue sull'energia
Michel, ribadita l'unità, al lavoro su sanzioni efficaci
"Da una mese ormai c'è una guerra sul suolo europeo" e "ieri con il presidente degli Stati Uniti abbiamo ribadito la volonta' di rimarcare l'unita' con i nostri partner transatlantici e abbiamo lavorato per rendere ancora piu' efficaci le nostre sanzioni". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice Ue.
Von der Leyen, 10 milioni fi ucraini in fuga, aiutiamoli
"Circa 10 milioni di ucraini sono sfollati all'interno del Paese o scappati all'estero e dobbiamo aiutare tutti loro" e "voglio ringraziare tutti coloro che li stanno accogliendo a braccia aperte". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del Consiglio europeo nella conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Draghi, avrò un colloquio con Putin
Draghi, nessun dubbio da alleati su nostra posizione
"I nostri alleati non hanno espresso alcun dubbio sulla tenuta della nostra posizione". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles.
Usa, le forze fi Kiev hanno lanciato un contrattacco a Kherson
Le forze ucraine hanno lanciato un contrattacco nella citta' di Kherson, conquistata dalle forze russe. Lo ha affermato un alto funzionario del Pentagono chiedendo l'anonimato. "Gli ucraini cercano di riprendere Kherson", ha affermato la fonte aggiungendo: "Non possiamo dire con esattezza chi controlla Kherson ma certamente i russi non la controllano piu' bene come prima". Inoltre, i russi hanno "grandi difficolta' ad avenzare verso Odessa"
Putin promulga legge sulle informazioni "false"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha promulgato la legge che condanna fino a 15 anni di carcere chi pubblica "false" informazioni sulle azioni militari della Russia all'estero.
Germania invia a Kiev 1500 missili di difesa aerea
La Germania ha inviato all'Ucraina ulteriori forniture di armi. Come riferito dai media tedeschi, si tratta di 1500 missili di difesa aerea "Strela" e 100 mitragliatori MG3. A cio' si aggiungono 8 milioni di munizioni per armi leggere. Oltre alle armi, nella spedizione sono compresi 350 mila pacchi di alimenti, 50 veicoli per il trasporto medico e materiale per le cure mediche.
Stando a quanto comunicato da Kiev, nelle prime settimane del conflitto erano stati consegnati 500 missili anticarro e altrettanti missili antiaerei "Stinger". Inoltre, l'Ucraina ha anche ricevuto 14 veicoli blindati, 23 mila elmetti protettivi, 1.300 gilet antiproiettile e 2.600 piastre metalliche per gilet protettivi, nonche' attrezzature per la visione notturna. Il ministero alla Difesa ha predisposto anche l'invio di ulteriori 2000 armi anticarro.
Per quanto riguarda gli MG3, si tratta delle mitragliatrici standard della Bundeswehr, le forze armate tedesche, e sono in grado di colpire bersagli a una distanza di 1200 metri e sparare 1300 colpi al minuto. In precedenza, l'Ucraina aveva gia' ricevuto 500 missili "Strela" dalla Germania, che provengono dalle scorte delle forze armate della Ddr.
Draghi, l'Ue sta rivedendo molte se non tutte le sue regole
"Le risposte immediate ci sono state con le decisioni delle sanzioni. Ora l'Europa sta cercando di rivedere, rivisitare collettivamente, molte se non tutte le regole che hanno accompagnato l'Unione europea negli ultimi anni. Dal mercato unico alle leggi sugli aiuti di Stato al Patto di stabilita' di crescita, alla possibilita' di creare altro debito comune da parte della Commissione europea perche' non c'e' alcune dubbio che i bisogni attuali, dall'energia alla difesa, ma penso soltanto ai rifugiati, non possono essere affrontati con i bilanci nazionali". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles. "Quindi questa volonta' di procedere con la responsabilita' ma anche con la solidarieta' si costruisce anche attraverso queste lunghissime riunione, ha concluso.
Biden comprende che le sanzioni colpiscono l'Ue più degli Usa
"Gli Stati Uniti hanno promesso di aiutare l'Europa. Il presidente Biden ha detto ripetutamente, ha mostrato la sua consapevolezza che queste sanzioni colpiscono molto piu' l'Europa di quanto non colpiscano gli Stati Uniti e quindi ha affermato la responsabilita' degli Stati Uniti e anche degli alleati non europei di aiutare l'Europa". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del vertice Ue a Bruxelles. "La prima misura che e' stata annunciata e' quella dell'invio di 15 miliardi di metri cubi di gas liquido. Questo corrisponde circa al 10% del consumo di gas liquido dell'intera Unione europea. Quindi ora vedremo come sara' distribuito ma immagino in proporzioni che non dovrebbero rivelare disaccordo", ha aggiunto.
Unicef, sfollata oltre la metà dei bambini
Oltre la meta' dei bambini ucraini sono sfollati dopo un mese di guerra. Lo dice l'Unicef. Il portavoce dell'agenzia Onu, James Elder, parlando alla Cnn ha sottolineato: "Innanzitutto, questi ragazzi hanno bisogno di protezione dalla guerra che continua a infuriare intorno a loro. Si svegliano ogni giorno e c'e' un'altra storia dell'orrore di un membro della famiglia da qualche parte in una citta' che e' ancora sotto assedio". E ha aggiunto: "Si stima che 1,4 milioni di persone ora non abbiano accesso all'acqua potabile, mentre 4,6 milioni di persone hanno un accesso limitato all'acqua o rischiano di essere tagliate fuori. Oltre 450.000 bambini di eta' compresa tra 6 e 23 mesi hanno bisogno di un sostegno alimentare complementare".
Zelensky, i russi hanno perso oltre 16 mila soldati
I soldati russi caduti in Ucraina dall'inizio dell'invasione a oggi sono "oltre 16 mila": lo ha detto in un video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta la Cnn. Il canale all news sottolinea che non e' possibile verificare la veridicita' delle dichiarazioni di Zelensky in maniera indipendente.
La Russia aveva detto oggi che 1.351 dei suoi soldati sono rimasti uccisi nell'operazione in Ucraina. Ad ogni modo, secondo Zelensky, "tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero".