AGI - Nel ventottesimo giorno di guerra in Ucraina, le forze russe hanno bombardato aree della capitale Kiev, mentre i leader dei Paesi Nato concorderanno giovedì di schierare quattro nuovi gruppi tattici in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia, come ha annunciato il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg.
Dal canto suo, il presidente Usa, Joe Biden, prima di partire per Bruxelles, ha messo in guardia sul possibile uso di armi chimiche da parte della Russia, mentre dal sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, è arrivata la denuncia dell'utilizzo di bombe al fosforo - vietate dalle Convenzioni di Ginevra - da parte delle truppe di Mosca. Episodi simili si sarebbero verificati anche a Gostomel.
Secondo fonti Nato, citate dal Wall Street Journal, potrebbero essere 40 mila i soldati russi morti, feriti o prigionieri, mentre altre stime parlano di una forbice tra 7-15 mila vittime tra i militari di Mosca. Continua l'agonia delle città obiettivo della strategia russa di sfiancamento.
Assedio alle città
Mariupol, Chernihiv e Melitopol sono ancora senza acqua, cibo farmaci e spesso senza corrente elettrica. A Chernihiv, la rotta degli aiuti umanitari e dell'evacuazione dei civili verso Kiev è stata tagliata dopo il bombardamento del ponte sul fiume Desna; a Mariupol, quasi 100 mila civili rimangono intrappolati nell'assedio, secondo le stime del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Le forze separatiste di Donetsk, che combattono al fianco dei russi, hanno detto che controllano oltre metà del territorio della città, cruciale per il controllo del Mare di Azov e per connettere territorialmente il Donbass alla Crimea, annessa dalla Russia nel 2014.
A Mangush, nella regione di Donetsk, a ovest di Mariupol, il presidente - Zelensky ha accusato i russi di aver sequestrato un convoglio umaniatrio. Da Kherson, controllata dai russi, arrivano notizie che circa 300 mila persone sono ormai al termine delle scorte di cibo e medicine.
Le forze russe restano alle porte di Kiev, dove i combattimenti si fanno sempre più aspri. Il sindaco di Irpin, sobborgo della capitale, ha denunciato l'utilizzo di bombe al fosforo da parte dei russi. La capitale continua a essere bombardata. Secondo le sue autorità, vi sono stati anche contrattacchi delle forze ucraine. Importante la notizia - arrivata dal Pentagono e confermata dalle forze di Kiev - che gli ucraini hanno riconquistato alcuni territori perduti nei dintorni della capitale, nello specifico la città di Makariv. Nell'Est del Paese, la città di Kharkiv, anch'essa pesantemente bombardata, è quasi completamente accerchiata, così come lo è Sumy.
La situazione sul campo
Il bollettino dell'intelligence militare britannica sul conflitto parla di "un campo di battaglia per lo più statico" con "le forze russe che probabilmente stanno attraversando una fase di riorganizzazione prima di riprendere operazioni offensive su larga scala". Secondo la Difesa di Londra, "le forze russe stanno cercando di avvolgere le forze ucraine nell'Est del Paese mentre avanzano nella direzione di Kharkiv nel Nord e di Mariupol nel Sud" e, a Sud Ovest, "stanno ancora cercando di aggirare Mykolaiv mentre cercano di dirigersi a Ovest verso Odessa".
Il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha riferito di 83 obiettivi militari ucraini distrutti dall'aviazione nelle ultime 24 ore e afferma che le forze russe stanno continuando l'avanzata nel Donetsk e sono penetrate per altri quattro chilometri nel territorio ucraino, raggiungendo il villaggio di Novomykhailivka.
Le forze separatiste del Donetsk, ha aggiunto Konashenkov, hanno invece preso controllo della località di Verknetoretske e stanno affrontando unità della venticinquesima brigata aviotrasportata ucraina. La Russia ha affermato che le sue forze hanno utilizzato armi a lungo raggio sparate dal mare per colpire un deposito di armi ucraino fuori dalla città nord-occidentale di Rivne e due lanciamissili Tochka-U in una zona industriale alla periferia di Kiev. Zelensky ha infine lanciato l'allarme sul fatto che, a suo dire, le forze russe stanno usando la zona di esclusione intorno alla centrale nucleare di Chernobyl per preparare nuovi attacchi.
Sul fronte della crisi umanitaria, oltre 145 mila bambini, secondo l'Unicef, hanno urgente bisogno di sostegno alimentare in Ucraina. Intanto, il capo del Comitato internazionale della Croce Rossa è a Mosca per parlare di "questioni umanitarie urgenti" in Ucraina.