AGI - Una vita sentimentale movimentata quella del fondatore di Wikileaks, Julian Assange. Nato e cresciuto in Australia, a soli 19 anni sposò Teresa, dalla quale ebbe un figlio, Daniel, oggi trentatreenne sviluppatore di software. La coppia entrò presto in crisi a causa del lavoro di Julian e delle minacce di morte seguite alle sue prime attività.
La separazione si trascinò in una lunga battaglia legale, durata dieci anni, per la custodia del piccolo. La madre di Assange ha dichiarato che, proprio durante quel periodo, a causa del forte stress il figlio incanutì anzitempo. Julian Assange nel 2010 attirò l'attenzione dei media e dei governi in tutto il mondo, pubblicando il famoso video dell'equipaggio aereo statunitense che sparava a giornalisti e civili iracheni, diventando celebre nei circoli antiamericani e anti-establishment e raccogliendo consensi fra i sostenitori, desiderosi di proteggerlo dai potenti nemici del Pentagono che lo descrivevano come irresponsabile e pericoloso.
È proprio in quel periodo che viene accusato di violenza sessuale nei confronti di due donne svedesi. Il 20 novembre 2010 la polizia svedese emette un mandato d'arresto internazionale. Quello stesso giorno, Assange dichiara in un'intervista che la Svezia ha un "sistema giudiziario estremamente scarso" e che è preda di una "folle cultura intrisa di ideologia femminista radicale". Entrambe le donne lo avevano accusato di non aver usato il preservativo e, in uno dei due casi, di aver agito mentre la vittima dormiva.
Assange ha sempre affermato che le accuse sono parte di un complotto per estradarlo negli Stati Uniti. "La Svezia è una satrapia statunitense" ha dichiarato in un'intervista, e ancora, in un'altra occasione, ha definito il Paese come "l'Arabia Saudita del femminismo".
Intanto, in quel periodo inizia la sua relazione con Sara Harrison, inizialmente giornalista investigativa, educata in una delle più esclusive scuole del Kent, e sua strettissima collaboratrice a Wikileaks. Insieme trascorrono un anno nella zona del Norfolk, nella zona ovest dell'Inghilterra, mentre Assange sconta gli arresti domiciliari, e quando lui si trasferisce presso l'ambasciata ecuadoriana a Londra, lei va a trovarlo ogni giorno. Sara è l'unica persona di cui Julian Assange si fida ciecamente, tanto da inviarla in missione per aiutare Edward Snowden, il whistleblower dell'Agenzia per la sicurezza nazionale americana, a essere portato in Russia.
Harrison si trova dunque, all'improvviso, al centro di una vicenda internazionale enorme, che vede Usa e Russia coinvolte in un braccio di ferro diplomatico. Quando, nel luglio del 2013, Edward Snowden rimane bloccato nell'aeroporto Sheremetyevo di Mosca per 40 giorni, a causa dello stralcio del passaporto da parte delle autorità americane, è proprio Harrison a rimanere con lui nello scalo, lavorando notte e giorno per fargli ottenere asilo politico.
Dopo questa vicenda Harrison è però costretta a emigrare a Berlino. Gli avvocati le consigliano di non tornare nel Regno Unito perché passibile di arresto, ma soprattutto rischia di essere inserita nella lista di chi non può lasciare il Paese. La storia d'amore con Assange presumibilmente scema a causa della distanza.
Nonostante sia impossibilitato a uscire, Assange continua a esercitare comunque un grande fascino sulle sue sostenitrici e, nel 2017, inizia a riceve le visite assidue di un personaggio inedito: si tratta dell'attrice e modella americana Pamela Anderson, grande amica di Vladimir Putin.
Lei giustifica la sua presenza a Londra dichiarando che con Assange ha in comune la passione per l'attivismo. Tenta anche, nel 2018, di convincere il primo ministro australiano a farlo rientrare nel suo Paese ma senza successo. Nel frattempo, le visite all'ambasciata ecuadoriana si intensificano. Anderson lo va a trovare ogni volta che ha la possibilità di essere a Londra.
Le foto la immortalano mentre gli fa la spesa o gli porta dei cheeseburger vegani. L'attrice nega o evita di rispondere su un presunto coinvolgimento sentimentale ma, nel corso dello show americano '60 Minutes', rivela invece che la relazione è una "romantica baruffa".
In quel periodo, in realtà, Assange è già legato a Stella Moris, la donna che gli ha dato due figli e che ha sposato oggi in carcere. La loro relazione, iniziata nel 2015, è divenuta pubblica solo nel 2017. Moris faceva parte del team di avvocati di Assange. Ora è diventata sua moglie. Anche lei abbagliata dall'incontro col carismatico uomo al centro del più grande scandalo di spionaggio degli ultimi anni.