AGI - Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore americano John Sullivan e gli ha consegnato una nota di protesta per le dichiarazioni del presidente Biden su Putin, definite "inaccettabili e non degne di uno statista di così alto rango" e che hanno "messo le relazioni Usa-Russia sull'orlo della rottura".
Biden aveva definito Putin un "dittatore omicida", un "criminale di guerra", "un puro delinquente".
"Unità di intenti e di azione" è stata manifestata nella telefonata tra il presidente del Consiglio Draghi e i leader di Usa, Gran Bretagna, Germania e Francia, Biden, Johnson, Scholz e Macron. Al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles Di Maio ha manifestato la disponibilità dell'Italia a nuove sanzioni contro la Russia.
Sono ripresi i colloqui online tra Mosca e Kiev. Le delegazioni si sono confrontate per un'ora e mezzo e poi hanno ceduto la mano ai gruppi di lavoro. La Turchia, uno dei principali mediatori insieme a Israele, insiste che l'accordo è vicino, ma il premier israeliano Bennett frena dicendo che il cessate il fuoco è ancora lontano.
Per il Cremlino i progressi non sono significativi e nei negoziati non si discute di cessate il fuoco. Per Kiev, che ha respinto l'ultimatum russo su Mariupol, Mosca non è seria nei negoziati, non vuole la pace ma solo spingere l'Occidente a pensare che non siano necessarie ulteriori sanzioni.
A Bruxelles il consiglio Affari esteri e Difesa, per l'Italia i ministri di Maio e Guerini. I 27 discutono anche di sanzioni alla Russia nel settore dell'energia. In vista del suo viaggio in Europa che lo porterà a Bruxelles giovedì e a Varsavia venerdì ma non a Kiev, il presidente Usa Biden ha in programma oggi telefonate con l'omologo francese Macron, con il presidente del Consiglio Draghi, con il cancelliere tedesco Scholz e con il premier britannico Johnson.
In Kherson, Russian war criminals opened fire at unarmed people who peacefully protested against invaders. You can see a wounded pensioner. This is the ugly face of Russia, a disgrace to humankind. We must stop Russia! Sanction them, isolate them, hold war criminals to account. pic.twitter.com/WeItSykD3q
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 21, 2022
Gran Bretagna, l'avanzata russa è in stallo
L'avanzata russa in Ucraina è in stallo ed è altamente improbabile che l'uso dei missili balistici ipersonici Kinzhal da parte delle armate di Mosca influisca. Lo ha affermato il ministero della Difesa britannico, in un aggiornamento dell'intelligence su Twitter.
"È molto probabile che le affermazioni russe di aver utilizzato il Kinzhal abbiano lo scopo di sminuire la mancanza di progressi nella campagna di terra della Russia. È altamente improbabile che lo schieramento di Kinzhal influisca materialmente sull'esito della campagna russa in Ucraina", si legge nella nota.
Giallo sui morti russi; media Mosca, "attacco hacker"
È giallo sulla notizia dei quasi 10 mila soldati russi che hanno persona finora la vita nell'invasione dell'Ucraina: Komsomolskaya Pravda, il giornale russo filo-Cremlino che aveva pubblicato i dati, per poi cancellarli poco dopo, ha denunciato un attacco hacker.
Il sito ha anche definito 'falsa' l'informazione secondo cui sarebbero stati finora 9.861 i soldati russi morti e in 16.153 sono rimasti feriti. Mosca ha fornito solo una volta dati sui suoi morti nell'invasione dell'Ucraina: il 2 marzo aveva riferito di 498 vittime.
Usa, apprezziamo i significativi contributi dell'Italia
Gli Usa apprezzano "i significativi contributi che l'Italia ha dato all'Ucraina e a sostegno dell'Alleanza". Lo ha affermato in una nota l'ambasciata americana a Roma.
"Contrariamente ai recenti commenti falsi e non attribuiti, l'Italia continua a dimostrarsi un forte esportatore di sicurezza e un robusto contributore alla Nato lungo il fianco meridionale e orientale dell'Alleanza".
"Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con tutti gli alleati e i partner per impegni futuri verso l'Ucraina in questo momento critico per la sicurezza europea", si legge.
Zelensky insiste, necessità di un incontro con Putin
l presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a insistere sulla necessita' di un incontro "in qualsiasi formato" con l'omologo russo, Vladimir Putin. "Ritengo che senza questo incontro sia impossibile capire pienamente cosa siano pronti (a fare) per fermare la guerra", ha affermato in un'intervista al sito locale Suspilne.
Media Mosca, morti quasi 10 mila soldati russi
Nella guerra in Ucraina finora sono morti 9.861 soldati russi e in 16.153 sono rimasti feriti. A fornire il bilancio è stato il Komsomolskaya Pravda, un giornale russo filo-Cremlino, citando dati del ministero della Difesa.
L'articolo, ripreso da altri media e rimbalzato su Twitter, è stato velocemente cancellato. Finora Mosca ha fornito solo una volta dati sui suoi morti nell'invasione dell'Ucraina: il 2 marzo aveva riferito di 498 vittime.
Usa, Biden non ha mai pensato di recarsi in Ucraina
Il presidente americano Joe Biden non ha mai preso in considerazione l'ipotesi di recarsi in Ucraina nell'ambito del suo viaggio in Europa nei prossimi giorni. Lo ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, facendo riferimento a motivi di sicurezza e "all'enorme mole di risorse" che una simile tappa richiederebbe.
Biden, accompagnato dal capo del Pentagono Lloyd Austin, si recherà a Bruxelles per riunioni della Nato, G7 e Ue, prima di volare in Polonia
Usa, colloqui per fornire difese aeree a lungo raggio
Gli Stati Uniti sono impegnati in "consultazioni attive" con altri Paesi per fornire all'Ucraina "capacita' difensive, tra cui difese aeree a lungo raggio". Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby
Usa, Mosca critica le nostre parole mentre uccide i civili
"È terribile sentire un Paese parlare di 'commenti inappropriati' quando quello stesso Paese è impegnato in massacri di massa, inclusi raid e attacchi che hanno provocato la morte di civili": lo ha sottolineato il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, dopo che Mosca oggi ha convocato l'ambasciatore americano in Russia John Sullivan per protestare contro le parole del presidente Usa, Joe Biden, che ha definito Vladimir Putin un "criminale di guerra".
Draghi assiste alla partenza dei Tir di aiuti da Palmanova
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha assistito alla partenza dall'hub della Protezione civile di Palmanova (Udine) della colonna mobile composta da quattro Tir con farmaci e presidi destinati all'Ucraina. Tra gli aiuti, anche respiratori e macchine per raggi X. Il convoglio, scortato, è diretto a Suceava in Romania. Qui il materiale, giunto da diverse regioni e raccolto a Palmanova, verrà depositato in un hub e ritirato da mezzi ucraini. Assieme a questa colonna anche operatori della Croce Rosa Italiana, presente con un nucleo sanitario. "Siamo orgogliosi - ha detto il responsabile - di poter dare il nostro contributo in questo particolare momento alla consorella Ucraina".
Biden e leader, Russia brutale, preoccupati per attacchi ai civili
"Le gravi preoccupazioni per le tattiche brutali della Russia in Ucraina, compresi gli attacchi ai civili", sono stati discussi nella telefonata di oggi tra il presidente Usa, Joe Biden e il presidente del Consiglio Draghi, il presidente francese Macron, il premier britannico Johnson e il cancelliere tedesco Scholz. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
Guerini ha incontrato il ministro della Difesa croato
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha incontrato a Bruxelles il suo omologo croato, Mario Banozic, con il quale ha approfondito i temi inerenti la cooperazione bilaterale e multilaterale, il quadro securitario regionale (relativo ai Balcani Occidentali) e la cooperazione industriale.
Guerini, citando le ottime relazioni che legano i due Paesi e le rispettive Forze armate, nonché l'importanza che l'Italia riconosce all'adesione della Croazia alla Multinational Land Force (Mlf), in qualità di "Paese osservatore" e non di meno alla partecipazione croata in ambiti di cooperazione multilaterale quali la Deci (Defence Cooperation Initiative) e Adrion (programma di cooperazione transnazionale Adriatico Ionico), iniziativa per la quale ha annunciato l'intenzione di promuovere un incontro ministeriale nel prossimo autunno.
Facendo riferimento ai comuni impegni in ambito operativo, Guerini ha altresì espresso soddisfazione per l'operato dei militari della Repubblica di Croazia nella missione Kfor, ricordando che l'Italia riassumerà il comando di Kfor nell'autunno del 2022.
Approfondendo, infine, la situazione regionale, il ministro della Difesa ha ribadito che "l'ancoraggio dell'intera regione balcanica all'Europa è essenziale per la salvaguardia degli equilibri geopolitici del Sud-Europa e del Mediterraneo". In questo quadro, "L'Italia sostiene convintamente il processo di allargamento dell'Unione europea."
In merito a eventuali riverberi dell'aggressione russa all'Ucraina su questo quadrante geostrategico, Guerini, nel ricordare che "l'Italia manterrà alta la guardia" ha elencato le misure approvate dal Governo italiano in relazione al rafforzamento della postura militare di deterrenza della Nato e la disponibilità a incrementare la presenza italiana nel quadrante Sud-Est dell'Alleanza.
Borrell: le sanzioni non devono essere insostenibili per gli Stati Ue
"Tra la varie cose di cui abbiamo parlato oggi sull'Ucraina alcuni Stati membri hanno evocato le questioni energetiche. Non era una giornata destinata a prendere decisioni questa. Quindi non ne abbiamo prese ma questa e altre possibili misure sono state oggetto di analisi da parte dei ministri. Non è che uno due o tre Paesi sono a favore o contrari. L'obiettivo è arrivare a mettere a punto una risposta efficace che non rappresenti un costo insostenibile per gli Stati membri". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri.
Zelensky, accordi con la Russia saranno sottoposti a referendum
Qualsiasi "compromesso" con la Russia sarà sottoposto referendum. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Guerini all'Ue, dall'Italia sostegno incondizionato a Kiev
"Per definire la nuova architettura di difesa europea, è necessario mantenere salda la nostra determinazione politica, proprio come stiamo facendo in questa fase critica. Le decisioni assunte con l'European peace facility, a favore di Kiev, ne sono la dimostrazione". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a margine del Consiglio Difesa in corso a Bruxelles. Nella sessione dei lavori in cui il Consiglio ha approfondito l'evoluzione della situazione in Ucraina, Guerini ha inoltre espresso, a nome delle istituzioni italiane, "il supporto incondizionato all'Ucraina, alla sua indipendenza ed integrità territoriale. Poiché l'Italia, in ogni sede, condanna fermamente l'aggressione russa".
La denuncia di Mosca: 4,5 milioni di persone usate come scudi umani
"Più di 4,5 milioni di civili nelle grandi città dell'Ucraina sono tenuti in ostaggio dai neonazisti come scudi umani, inclusi 6.825 cittadini stranieri". Lo ha affermato il generale Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale di controllo della difesa della Federazione Russa, citato dalla Ria Novosti.
"Nonostante l'apertura quotidiana di corridoi umanitari, i neonazisti ucraini continuano a tenere in ostaggio come "scudo umano" oltre 4,5 milioni di civili a Kiev, Kharkov, Chernihiv, Sumy e in una ventina di altri grandi insediamenti, oltre a 6.825 cittadini di 23 Stati stranieri che, per volontà del destino, sono finiti sul territorio dell'Ucraina in questo momento difficile", ha affermato.
Mosca conferma scambio 9 prigionieri-sindaco Melitopol
Tatyana Moskalkova, commissario russo per i Diritti Umani, ha confermato la liberazione di 9 prigionieri russi da parte degli ucraini nei giorni scorsi in cambio del sindaco di Melitopol, Ivan Fyodorov. Si tratta, ha commentato, del primo accordo simile stretto da Mosca e Kiev dall'inizio del conflitto quasi un mese fa. I prigionieri sono stati selezionati dalla lista da lei compilata.
Borrell, Putin usa i rifugiati come arma; li aiuteremo
"Sono convinto che Putin stia utilizzando i rifugiati come strumento e come arma, mandandocene il più possibile" e i soldati russi "non hanno distrutto le infrastrutture dei trasporti, ma solo le città in modo da terrorizzare i civili e farli scappare", ma "siamo pronti ad aiutare tutti loro". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Ue 'jumbo' dei ministri della Difesa e degli Esteri. "Tutti gli Stati membri metteranno a disposizione tutta la loro solidarietà per accogliere queste persone", ha concluso Borrell.
Biden alle imprese, rafforzate le difese contro i cyberattacchi russi
La Russia sta "esplorando opzioni per potenziali cyber attacchi". Da qui l'esortazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, al "settore privato americano a rafforzare immediatamente le difese".
Borrell, accordo politico su altri 500 milioni per le armi
"Sono felice di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo politico per altri 500 milioni di euro all'European peace facility" il Fondo europeo per la pace. Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in conferenza stampa dopo il Consiglio Affari esteri e il Consiglio Difesa dell'Ue. "Continuiamo a sostenere l'Ucraina economicamente, finanziariamente, con assistenza umanitaria e con supporto alle forze armate ucraine", ha aggunto.
Borrell, spesa militare europea è al 1,5% del Pil; non basta
"Oggi la spesa militare di tutti gli Stati europei è di circa 200 miliardi di euro, l'1,5% del Pil. Era in calo fino al 2014, anche in modo veloce, poi ha cominciato a crescere fino al 1,5%. Ma dobbiamo investire di più. E sono sicuro che tutti capiranno che se vogliamo spingere nell'innovazione nella difesa a essere più in grado di affrontare situazione come quella che stiamo affrontando ora in Ucraina ci servono della capacità. E con l'1,5% del Pil non è sufficiente". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Dobbiamo spendere di più e dobbiamo spendere meglio. Meglio vuol dire evitare duplicazioni ed evitare divari. Stiamo lavorando ora per studiare a fondo questi divari, dove sono. Dove non abbiamo gli strumenti e i mezzi per reagire e cosa ci manca e cosa abbiamo due o tre volte che non è efficace", ha spiegato Borrell.
"I duecento miliardi" di difesa militare europea "sono più o meno quattro volte la spesa militare della Russia, tutti insieme spendiamo circa quattro la volte la Russia ma di certo che non la stessa efficienza". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. "Duecento miliardi è la spesa militare della Cina, tutti insieme spendiamo più della Cina, ma certamente non è la stessa cosa ventisette parti diverse che un'unica struttura militare integrata", ha aggiunto Borrell.
Truss e Wallace incontrano il ministro della Difesa ucraino Reznikov
Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, insieme alla collega a capo degli Esteri Liz Truss, ha incontrato l'omologo ucraino Oleksiy Reznikov. A questo hanno ribadito il "sostegno" di Londra a Kiev, "applicando dure sanzioni alla Russia con i nostri alleati del G7, fornendo armi difensive e supporto umanitario".
Draghi sente leader, unità di intenti e di azione
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo.
I leader hanno riaffermato "l'importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria".
Ue, via libera a Difesa europea, si parte con 5 mila soldati
Il Consiglio Ue ha formalmente approvato la "Bussola strategica", lo strumento europeo per aumentare la capacità difensiva dell'Unione che prevede, tra l'altro, l'istituzione di una forza di schieramento rapido dell'Ue fino a 5 mila soldati per diversi tipi di crisi; e duecento esperti in missioni di politica di difesa e sicurezza comune.
L'obiettivo della bussola strategica e' rendere l'Ue un fornitore di sicurezza più forte e più capace. "L'Ue deve poter proteggere i suoi cittadini e contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali. Ciò è tanto più importante in un momento in cui la guerra è tornata in Europa, a seguito dell'ingiustificata e non provocata aggressione russa contro l'Ucraina, nonché di grandi cambiamenti geopolitici", spiega il Consiglio in una nota.
La Bussola strategica rafforzerà l'autonomia strategica dell'Ue e la sua capacità di collaborare con i partner per salvaguardarne i valori e gli interessi. Un'Ue più forte e capace in materia di sicurezza e difesa contribuirà positivamente alla sicurezza globale e transatlantica ed è complementare alla Nato, che rimane il fondamento della difesa collettiva per i suoi membri, assicura il Consiglio.
"Le minacce sono in aumento e il costo dell'inazione è chiaro. La Bussola strategica è una guida per l'azione. Stabilisce un percorso ambizioso per la nostra politica di sicurezza e difesa per il prossimo decennio. Ci aiuterà ad affrontare le nostre responsabilità di sicurezza, di fronte ai nostri cittadini e al resto del mondo. Se non ora, quando?", commenta l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Di Maio, 239 italiani in Ucraina
"Ci sono 239 italiani in Ucraina, mentre una settimana fa erano 400. Ovviamente noi continuiamo a sentire tutti i casi che contattano l'Unità di crisi per andar via dall'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine del Consiglio Ue Affari esteri a Bruxelles. "Le aree più critiche - ha spiegato il ministro - sono Mariupol, Kherson, Kiev, soprattutto la parte nord che è sotto assedio". "Il meccanismo un po' alla volta sta funzionando e porteremo via tutti quelli che ci stanno contattando", ha garantito Di Maio. "È chiaro ed evidente - ha aggiunto - che dove non ci sono le condizioni di sicurezza per l'evacuazione, noi consigliamo di restare al sicuro e aspettare quelle azioni che fanno sul campo le agenzie umanitarie di cessate il fuoco, tregua e corridoi di evacuazione per portare via" le persone in difficoltà.
Gabrielli, conseguenze della guerra saranno comunque lunghe
"Le conseguenze saranno comunque lunghe: sul campo di battaglia si puo' sperare in un esito in qualche modo favorevole nel giro di qualche settimana ma le conseguenze saranno importanti. E niente sarà più uguale a prima del 24 febbraio". Ad affermarlo a "Il mix delle cinque" su Rai Radio 1 è Franco Gabrielli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con deleghe alla sicurezza nazionale. "Bisogna trovare un punto di caduta che salvi la faccia di tutti, soprattutto di Putn visto che Zelensky la sua battaglia l'ha già vinta", osserva Gabrielli.
"I piani di Putin - ricorda il sottosegretario - li hanno seguiti i servizi di Usa, Regno Unito, Francia e Germania e Italia ma mentre americani e inglesi erano convinti che ci sarebbe stato l'attacco noi e gli altri ritenevamo questa ipotesi meno probabile. Una cautela che aveva il suo senso se è opinione comune che Putin ha sbagliato i suo calcoli, che ha compiuto un errore di valutazione".
Di Maio, pieno sostegno alla Turchia sui negoziati
"Le immagini che arrivano dall'Ucraina ci portano a continuare a lavorare per la pace e un'ora fa ho sentito il mio collega ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. Abbiamo parlato di come procedono i negoziati" con la Russia e "come Italia sosteniamo pienamente la Turchia negli sforzi negoziali che sta portando avanti". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri,Luigi Di Maio, al termine del Consiglio Ue Affari esteri a Bruxelles.
"La Turchia - ha aggiunto il ministro - non è solo un alleato Nato, è un Paese fondamentale in questo momento per promuovere il dialogo e portare le parti ad un accordo di pace". "Siamo tutti quanti impegnati nel sostenere i loro sforzi", ha concluso Di Maio.
Daily Mail, Boris Johnson valuta visita lampo a Kiev
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, sta valutando un viaggio lampo a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e ha chiesto al suo staff di esaminare quanto l'idea sia praticabile. Lo hanno riferito fonti ben informate al Daily Mail.
Johnson avrebbe domandato se sia possibile effettuare una rapida visita nonostante le forze russe siano intorno alla citta', colpita sempre piu' spesso da bombardamenti. I funzionari della sicurezza, secondo le fonti, hanno accolto con grande nervosismo la propoista del primo ministro ma hanno constatato la sua determinazione a recarsi nella capitale ucraina qualora possa essere messo a punto un piano.
"Se si mettono da parte i problemi di sicurezza, che sono considerevoli, la domanda è se ci sia qualcosa di aggiuntivo che possa essere ottenuto con una visita di persona o se si tratterebbe solo di una manifestazione di solidarietà e se ciò sarebbe da solo uno scopo sufficiente", ha spiegato una fonte al tabloid britannico. La settimana scorsa si erano recati a Kiev i primi ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia.
"Noi chiediamo all'Unione europea - spiega - di farsi promotrice di un'iniziativa che costituisca un tavolo permanente con Istituzioni come Unhcr e Croce rossa al fine di inviduare le aree più critiche dove costruire delle tregue umanitarie per evacuare civili e per portare beni di prima necessità ai cittadini che sono bloccati nelle citta' assediate dall'esercito russo".
Il Ministro @luigidimaio è a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari Esteri #CAE, alla sessione congiunta con i Ministri della Difesa e alla sessione Ministeriale dello “European Humanitarian Forum”. Focus su situazione , e Sahel.
— Farnesina (@ItalyMFA) March 21, 2022
https://t.co/zqXerlQ0Tm pic.twitter.com/DC6e5A3VK0
Di Maio, Ue prenda iniziativa su delle tregue localizzate
Oggi al Consiglio Affari esteri dell'Unione europea come Italia abbiamo chiesto all'Unione europea di prendere iniziativa su delle tregue umanitarie localizzate in Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles.
"Stiamo tutti lavorando ad un accordo di pace e tutta la Comunità internazionale è ovviamente impegnata nel cercare di raggiungere un accordo di pace tra la Russia e l'Ucraina ma in attesa d questo lavoro, che richiede colloqui continui su importanti temi", ha aggiunto.
"Noi chiediamo all'Unione europea - spiega - di farsi promotrice di un'iniziativa che costituisca un tavolo permanente con Istituzioni come Unhcr e Croce rossa al fine di inviduare le aree più critiche dove costruire delle tregue umanitarie per evacuare civili e per portare beni di prima necessità ai cittadini che sono bloccati nelle citta' assediate dall'esercito russo".
Il Ministro @luigidimaio è a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari Esteri #CAE, alla sessione congiunta con i Ministri della Difesa e alla sessione Ministeriale dello “European Humanitarian Forum”. Focus su situazione , e Sahel.
— Farnesina (@ItalyMFA) March 21, 2022
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Zelensky, non accettiamo alcun ultimatum di Mosca
L'Ucraina "non può accettare alcun ultimatum russo": lo ha ribadito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Russia, stop ai negoziati con il Giappone per i trattati di pace
La Russia ha interrotto i negoziati con il Giappone per la firma di un trattato di pace in seguito alle sanzioni inflitte a Mosca dal governo nipponico per l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo. L'Urss dichiaro' guerra al Giappone l'8 agosto 1945, con il secondo conflitto mondiale agli sgoccioli, e da allora i due Paesi non hanno mai siglato formalmente la pace.
Tutta la responsabilità per i danni alla cooperazione bilaterale e agli interessi stessi del Giappone appartiene alle autorità giapponesi", sottolinea Mosca.
Il ministero degli Esteri russo ha inoltre comunicato che sono stati sospesi i viaggi senza visto dei cittadini giapponesi nelle isole Curili meridionali, occupate dai Mosca ma rivendicate da Tokyo. Viene inoltre interrotto il dialogo per la creazione di attivita' economiche congiunte nell'arcipelago conteso.
La Bielorussia ritira la brigata di paracadutisti dal confine
Il ministero della Difesa bielorusso ha comunicato che la trentottesima brigata d'assalto di paracadutisti è stata ritirata dal confine ucraino ed è tornata nel suo quartier generale "dopo aver completato con successo il compito di rafforzare alcune sezioni della frontiera".
Il sito Motolko Help, che monitora i movimenti delle truppe di Minsk, ha riferito che i mezzi militari della brigata stanno già attraversando la citta' di Brest, nei pressi della quale si trova la loro base. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano riferito che la Bielorussia era pronto a intervenire a fianco di Mosca nell'invasione dell'Ucraina.
Russia, stop negoziato con Giappone su trattato pace
La Russia ha interrotto i negoziati con il Giappone per la firma di un trattato di pace in seguito alle sanzioni inflitte a Mosca dal governo nipponico per l'invasione dell'Ucraina. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo. L'Urss dichiarò guerra al Giappone l'8 agosto 1945, con il secondo conflitto mondiale agli sgoccioli, e da allora i due Paesi non hanno mai siglato formalmente la pace.
Rapito il sindaco di un villaggio vicino Kharkiv
I militari russi hanno rapito il sindaco del villaggio di Tsyrkuny, nella regione di Kharkiv, Mykola Sikalenko. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleh Synyehubov, affermando che Sikalenko è stato catturato nella sua abitazione.
Kiev accusa, '2.839 bambini deportati in Russia'
Il ministero degli Esteri ucraino ha accusato le truppe di Mosca di aver deportato 2.839 bambini nel territorio russo. "Secondo le informazioni ricevute, il 19 marzo le forze di occupazione russe hanno deportato illegalmente 2.389 bambini che si trovavano nei distretti occupati delle regioni di Donetsk e Lugansk nel territorio della Federazione Russa", si legge in una nota del ministero, "lo sfollamento forzato di civili nel territorio dello stato aggressore, compresi i bambini, sembra molto simile a un rapimento. Tali azioni costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, in particolare del diritto internazionale umanitario".
"Distruggendo le case e uccidendo i genitori, la Federazione Russa priva i bambini ucraini delle cure parentali e mette ulteriormente a rischio la loro vita in Russia", prosegue la nota, "chiediamo alla comunità internazionale di rispondere all'allontanamento illegale di bambini e di aumentare la pressione sulla Russia affinché fermi la guerra barbara contro il popolo ucraino".
Pentagono, la Russia intensifica attività navale in Nord Mar Nero
Gli Stati Uniti hanno rilevato un aumento dell'attività navale russa nel Mar Nero, da dove Mosca sta attaccando la città portuale ucraina di Odessa con l'artiglieria. Lo ha riferito un alto funzionario del Pentagono, sottolineando che i russi hanno nel Nord del Mar Nero "poco più di una decina di navi da guerra". Secondo il funzionario, alcuni degli attacchi di artiglieria contro Odessa sono il risultato delle attività di quella flotta russa, "soprattutto delle navi da combattimento anfibie". Tuttavia, ha sottolineato che ciò non significa che ci sarà un assalto a breve contro la città.
Dalla Cina altri 1,42 milioni di euro di aiuti all'Ucraina
La Cina ha annunciato che fornirà altri 10 milioni di yuan (1,42 milioni di euro) di aiuti all'Ucraina "In base all'evoluzione della situazione e alle effettive esigenze", per prevenire una crisi umanitaria innescata dalla guerra. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin. La donazione va ad aggiungersi ad altri cinque milioni di yuan di aiuti precedentemente annunciati dalla croce Rossa Cinese. "La Cina è estremamente preoccupata per i danni ai civili nel conflitto tra Russia e Ucraina", ha scandito il portavoce, aggiungendo che la Cina "continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nell'attenuazione della situazione in Ucraina, ed è disposta a compiere i propri sforzi per superare la crisi umanitaria".
Mosca continuerà ad usare i missili ipersonici Kinzhal
La Russia continuerà a usare i missili ipersonici Kinzhal nella guerra in Ucraina. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa a Mosca. Il portavoce Igor Konashenkov ha voluto precisare che "il sistema Kinzhal viene usato con una testata convenzionale". I Kinzhal sono missili ultimissima generazione, visti nel teatro di guerra per a prima volta negli ultimi due giorni: ad altissima precisione, secondo Mosca sono 10 volte più veloci del suono e hanno caratteristiche che permettono di centrare il bersaglio senza essere intercettati e neutralizzati dalla contraerea.
Attacco con razzi Grad nella regione di Zhytmoyr, 4 morti
Il villaggio di Selets, nella regione di Zhytomyr, è stato colpito con razzi Grad, che hanno causato la morte di tre militari e un civile. Lo riferisce il governatore dell'oblads, Vitaliy Bunechko, secondo quanto riportano i media ucraini.
Danimarca favorevole al divieto d'accesso di Mosca ai porti
La Danimarca si dice favorevole "alle sanzioni più dure possibile" compreso "l'accesso ai porti e via terra ai trasporti russi e bielorussi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Jeppe Kofod, a margine del Consiglio Esteri in corso a Bruxelles.
Baerbock, stop al petrolio russo? Bisogna prepararsi
“La domanda non è se vogliamo l’embargo sul petrolio” dalla Russia “o meno, ma quanto siamo dipendenti dal petrolio e questo differisce da uno Stato membro all’altro”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri della Germania, Annalena Baerbock, al termine del Consiglio Ue Affari esteri a Bruxelles. “Se potessimo lo faremmo, ma ora ci stiamo preparando per compiere questo passo nel futuro, il più presto possibile”, ha aggiunto la ministra riferendosi allo stop Ue alle importazioni di petrolio dalla Russia. “Per questo - ha precisato - è importante discutere assieme su come possiamo ridurre la dipendenza di quei Paesi che importano petrolio, ad esempio la Germania ne importa molto, ma ci sono altri Stati Ue che non possono fermare le importazioni di petrolio dall’oggi al domani”.
Kiev chiede l'impegno della Cina per la risoluzione del conflitto
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha esortato la Cina a svolgere un "ruolo importante" negli sforzi per risolvere il conflitto tra Kiev e Mosca. "Condividiamo la posizione di Pechino sulla necessità di trovare una soluzione politica alla guerra e chiediamo alla Cina come potenza globale di svolgere un ruolo importante in questo sforzo", ha affermato Kuleba in un tweet.
For decades, the Ukrainian-Chinese relations have been based on mutual respect, understanding and benefit. We share Beijing’s position on the need to find a political solution to the war against Ukraine and call on China as a global power to play an important role in this effort.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 21, 2022
Baerbock, l'Ue si prepari all'arrivo di 8-10 milioni di rifugiati
"L'Ue deve prepararsi per l'accoglienza di 8-10 milioni di rifugiati ucraini nelle prossime settimane". Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles. "Sempre più rifugiati dall'Ucraina si sposteranno attraverso il confine", ha aggiunto.
Di Maio, importante lavoro del Parlamento europeo sull'adesione di Kiev all'Ue
“Ho ringraziato la presidente del Parlamento europeo per il grande impegno del Parlamento che sta portando avanti sull’Ucraina, sull’importanza delle posizioni espresse” dagli eurodeputati “sull’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea e su tutti gli altri dossier importanti” come “la Bussola strategica, ma anche l’Unione europea dell’energia”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine dell’incontro con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Sono tutti temi che vedono una grande sensibilità nel Parlamento europeo e nella sua presidenza, per questo a nome del governo italiano l’ho ringraziata e continueremo a lavorare insieme a stretto contatto e con risultati che sono sicuro saranno molto importanti”.
Mosca all'ambasciatore Usa: "Rapporti su orlo rottura"
Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore americano John Sullivan per una protesta in ordine alle dichiarazioni del presidente Joe Biden sul capo del Cremlino, Vladimir Putin, dichiarazioni che - si legge nella nota diffusa a Mosca - sono "inaccettabili e non degne di uno statista di così alto rango" e che hanno "messo le relazioni Usa-Russia sull'orlo della rottura".
Biden su Putin, nota protesta Mosca all'ambasciatore Usa
La Russia ha consegnato all'ambasciatore americano statunitense a Mosca, John Sullivan, una nota ufficiale di protesta per le dichiarazioni del presidente Joe Biden che ha detto di Vladimir Putin che è un "dittatore omicida" e un "criminale di guerra".
I russi sparano per disperdere manifestanti a Kherson
Nuova giornata di protesta della popolazione ucraina contro l'occupazione russa a Kherson, nel Sud del Paese. E i russi hanno sparato sulla folla, a salve ma forse anche a munizioni vive. In un video sui social, si vedono i manifestanti in una piazza cittadina, persone che corrono e il poi il rumore del fuoco di armi automatiche.
Secondo alcuni fonti sono state lanciate anche granate stordenti e ci sono feriti.
In Kherson, Russian war criminals opened fire at unarmed people who peacefully protested against invaders. You can see a wounded pensioner. This is the ugly face of Russia, a disgrace to humankind. We must stop Russia! Sanction them, isolate them, hold war criminals to account. pic.twitter.com/WeItSykD3q
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 21, 2022
Ungheria, contrari a stop all'energia russa
"Non sosterremo sanzioni che mettono a repentaglio la sicurezza energetica dell'Ungheria". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, secondo quanto riportato dal portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs. Il ministro ha assicurato inoltre che "non è possibile raggiungere un consenso sull'interruzione delle importazioni energetiche dalla Russia". "Siamo entrati in una nuova dimensione in termini di rischi di guerra, quindi d'ora in poi dobbiamo agire in modo più deciso e più chiaro per salvaguardare i nostri interessi nazionali: la pace e la sicurezza in Ungheria", ha chiarito.
Russia: Meta organizzazione estremista, vietati Facebook e Instagram
Un tribunale di Mosca ha dichiarato Meta (e per estensione Facebook e Instagram) come organizzazione "estremista" e pertanto vietato i suoi servizi (peraltro già bloccati).
Oms, 50 attacchi a presidi medici e 14 morti
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggornato al rialzo il numero di attacchi subiti dal sistema sanitario ucraino dall'inizio dell'invasione russa: ci sono stati 50 episodi in neppure un mese; l'agenzia delle Nazioni Unite ha anche registrato 14 morti e 36 feriti. La natura degli attacchi è stata variabile, dal fuoco di armi pesanti ai rapimenti. La maggior parte degli attacchi ha colpito strutture mediche, ma sono stati presi di mira anche mezzi di trasporto sanitario e un magazzino.
Bombe russe su un sobborgo di Odessa, "no vittime"
La Russia ha bombardato la periferia di Odessa: lo hanno riferito le autorità locali. Secondo un portavoce, non ci sono state vittime nell'attacco a una zona residenziale.
Peskov, nessun "progresso significativo" nei colloqui
La Russia lamenta che i colloqui di pace con l'Ucraina si sono arenati e "non ci sono progressi significativi": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel consueto incontro giornaliero con la stampa. "Il livello di progressi nel negoziato non è all'altezza di quello che vorremmo".
"Il livello di progresso nei negoziati forse non è ciò che sarebbe auspicabile e non ciò che richiederebbe lo sviluppo della situazione", ha detto Peskov ai giornalisti che gli chiedevano lo stato del processo negoziale e se le parti fossero riuscite a trovare un terreno comune.
Peskov ha rifiutato di fornire dettagli, ma parlando delle prospettive di un faccia-a-faccia tra i due leader, ha aggiunto che "per iniziare a parlare di un incontro tra i due presidenti, bisogna prima fare i compiti, vale a dire che si devono tenere i negoziati e concordare i risultati". "Finora non sono stati fatti progressi significativi. E (Putin e Zelensky) semplicemente non avrebbero nulla da formalizzare, non ci sono accordi che potrebbero formalizzare".
Pushilin,"Non basta settimana per la conquista di Mariupol"
La conquista di Mariupol non è questione di due o tre giorni e neppure di una settimana: lo ha detto uno dei leader separatisti filorussi, Denis Pushilin, capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, all'emittente Rossiya-1. "Non sono così ottimista da dire che la questione si risolverà in due o tre giorni o in una settimana. Purtroppo non è così. È una grande città", ha spiegato. Pushilin, le cui parole sono state trasmesse dalla televisione pubblica russa, ha aggiunto che "diverse migliaia di battaglioni nazionalisti ucraini" rimangono all'interno della città. "Ecco perché, purtroppo, non si può dire che domani o dopodomani tutto finirà e Mariupol sarà una città completamente sicura".
Zelensky all'Ue, "Fermate ogni scambio con Russia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato l'Unione europea a fermare tutti i "commerci" con la Russia e in particolare a rifiutare le sue risorse energetiche. "Per favore, non sponsorizzate le armi di questa guerra. Niente euro per gli occupanti, chiudete loro tutti i vostri porti, non inviate loro le vostre merci, rifiutate le risorse energetiche. Costringete la Russia a lasciare l'Ucraina", ha esortato il presidente ucraino in un messaggio su Telegram. Poi si è rivolto direttamente alla Germania: "Voi avete la forza, l'Europa ha la forza". "Senza scambi con voi, senza le vostre aziende e le vostre banche, la Russia non avrà più soldi per questa guerra".
Usa, "Putin punta a pressioni su Kiev, è il piano B"
Non riuscendo a ottenere una vittoria militare veloce, Mosca sta cambiando strategia in Ucraina, dando il via al 'piano B', che consiste nell'esercitare pressioni su Kiev affinchè accetti la richiesta della neutralità e quella dei territori. A sostenerlo sono alcuni alti funzionari dell'amministrazione Biden, citati dal Wall Street Journal. Mosca ora ha l'obiettivo di costringere Kiev ad accettare le richieste territoriali riguardanti il sud e l'est del Paese, si legge nell'articolo. Secondo i funzionari Usa, la Russia, avendo già preso il controllo della Crimea e del Donbass nel 2014, cerca di costruire un "ponte terrestre" fra la Russia occidentale e la Crimea e di estendere il suo controllo del Donbass. Qualora fossero respinte tali richieste, alle quali si aggiunge quella della neutralità, aggiungono i funzionari americani, Putin potrebbe cercare di mantenere tutti i territori conquistati finora e proseguire i combattimenti.
Il presidente russo, osservano le stesse fonti, "sembra modificare tattica assediando" le città. "Per i cittadini ucraini questo significa settimane, se non mesi, di attacchi da parte di un esercito russo indebolito che spesso si accontenta di sparare missili e artiglieria a distanza", continuano i funzionari.
"Questo cambiamento di strategia è progettato per fare pressione sul governo di Zelensky affinchè rinunci al territorio e alle questioni riguardanti la sicurezza". Questa interpretazione della strategia di Putin, chiarisce il quotidiano americano, "non è il risultato di una valutazione formale dell'intelligence, ma è il punto di vista di alcuni funzionari statunitensi con accesso a informazioni riservate che non dicono che la strategia funzionerà". "Alcuni analisti notano invece la difficoltà di valutare gli obiettivi di Putin e avvertono che non bisogna fare troppo affidamento agli sviluppi del campo di battaglia".
Cina minimizza i colloqui con la Russia, "normali scambi"
La Cina minimizza come "normali scambi" i colloqui tra il suo ambasciatore in Russia, Zhang Hanhui, e il vice ministro russo della Difesa, Alexander Fomin, avvenuti venerdì scorso, lo stesso giorno in cui il presidente cinese, Xi Jinping, ha tenuto un colloquio di quasi due ore con il presidente Usa, Joe Biden, in gran parte occupato dalla guerra in Ucraina, e durante i quali Biden ha avvertito Xi delle "conseguenze" per un eventuale sostegno alla Russia nell'invasione dell'Ucraina.
Fomin e Zhang "hanno scambiato opinioni sulle relazioni bilaterali sino-russe", ha confermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, a una richiesta di chiarimento sull'incontro a Mosca, avvenuto su richiesta della Cina, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca. "è compito degli inviati diplomatici di stanza all'estero svolgere normali scambi con i capi dei dipartimenti di governo del Paese ospitante", ha aggiunto il portavoce, "e non è necessario interpretarlo in maniera eccessiva".
Coprifuoco a Kiev da stasera fino all'alba di mercoledì
E' previsto un alto prolungato coprifuoco a Kiev nelle prossime ore. Lo ha annunciato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, su Telegram. Il coprifuoco comincera' alle 20:00 ora locale odierne e andra' avanti fino alle 07:00 di mercoledi' mattina. "Chiedo a tutti di rimanere a casa e nei rifugi quando suona l'allarme", ha aggiunto.
Cremlino, cessate-il-fuoco non è nell'agenda dei colloqui
Il Cremlino non prende in considerazione la dichiarazione di un cessate-il-fuoco in Ucraina durante i negoziati russo-ucraini: lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.
"No. Qualsiasi sospensione viene sfruttata dalle unita' nazionaliste (ucraine) per riorganizzarsi e continuare gli attacchi all'esercito russo", ha detto Peskov, rispondendo a una domanda in proposito. Gli ucraini hanno ripetutamente violato il cessate il fuoco, ha aggiunto Peskov.
Peskov, i nazionalisti bloccano l'evacuazione dei civili
Sono i nazionalisti ucraini che non consentono ai civili ucraini di passare attraverso i corridoi umanitari organizzati dalle truppe russe nelle citta' ucraine assediate: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Le accuse alla Russia sono bugie", ha aggiunto
Peskov, l'embargo di petrolio russo colpirà tutti
Il Cremlino avverte che l'embargo europeo sul petrolio russo "colpirà tutti": lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, nel consueto briefing quotidiano.
Cremlino, no a incontro Putin-Zelensky per ora
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che i progressi nei colloqui di pace con l'Ucraina non sono al livello previsto ("Sono minori di quelli che ci piacerebbero") e ha aggiunto che al momento non c'è ancora alcuna base per un possibile vertice Putin-Zelensky.
Kiev, i russi hanno sequestrato 5 navi piene di grano
I militari russi hanno sequestrato cinque navi che trasportavano migliaia di tonnellate di grano nel porto di Berdyansk, che si trova nel sud dell'Ucraina, a circa 80 chilometri a est da Mariupol. Lo ha detto il governatore di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato da Kiev Independent
Almeno 8 morti nel bombardamento notturno a Kiev
E' salito a 8 il numero dei morti causati dal bombardamento notturno a Kiev, in un centro commerciale nel quartiere di Podilskyi. Lo riferisce la stampa ucraina. Il centro commerciale è andato distrutto, le finestre delle case vicine e le auto parcheggiate nelle vicinanze sono state danneggiate.
Borrell, a Mariupol un enorme crimine di guerra
"La Russia sta commentando molti crimini di guerra, e' questo il termine. Bisogna dirlo. Cio' che succede a Mariupol è un enorme crimine di guerra, distruggendo qualsiasi cosa, bombardando e uccidendo chiunque. In un modo indiscriminato. E' qualcosa di orribile che dobbiamo condannare nei termini piu' forti. E' un enorme crimine di guerra". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
Mosca, le perdite di ammoniaca a Sumy sono una provocazione di Kiev
A Sumy c'è stata una "provocazione pianificata da parte delle forze ucraine" per quanto riguarda la perdita di ammoniaca dall'impianto chimico. Lo afferma il ministero della Difesa russo.
Lagarde, la guerra avrà conseguenze per la crescita
La guerra tra Russia e Ucraina "avra' conseguenze per la crescita". Lo ha detto il presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo a una conferenza dell'Institut Montaigne a Parigi.
Accordo su 8 corridoi umanitari, ma Mariupol non rientra nell'elenco
Le autorità di Kiev rendono noto che è stato trovato un accordo con i russi per evacuare i civili dalle città con 8 corridoi umanitari. Mariupol non rientra però nell'intesa.
Per l'Intelligence britannica i russi sarebbero bloccati dalla resistenza locale a nord di Kiev
Le forze russe sono state bloccate a nord est di Kiev e anche a nord ovest da una "strenua resistenza ucraina": così si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica. "Continuano aspri combattimenti a nord della capitale", si legge ancora nell'update, e "il grosso delle truppe di Mosca rimane a 25 chilometri dal centro della città". "Nonostante l'avanzata si sia fermata, Kiev resta l'obiettivo militare primario della Russia ed è probabile che si darà priorità al tentativo di accerchiare la città nelle prossime settimane", conclude la nota di aggiornamento.
Sono almeno 6 i morti causati dal nuovo bombardamento notturno a Kiev
Sono almeno 6 i morti causati dal nuovo bombardamento notturno a Kiev, mentre le forze russe continuano a tentare di accerchiare la capitale ucraina. I corpi si trovano fuori dal centro commerciale Retroville, a nord-ovest di Kiev; il sito è stato colpito da un potente colpo che ha polverizzato i veicoli parcheggiati e ha lasciato un cratere largo diversi metri.
Rilevate perdite di ammoniaca dall'impianto chimico di Sumy
C'è una perdita di ammoniaca in un impianto chimico nella città ucraina nord-orientale di Sumy assediata dalle truppe russe. Lo ha detto il governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy, che non ha specificato cosa ha causato la perdita segnalata alle 4.30 ora locale nell'impianto Sumykhimprom. Ha spiegato inoltre che l'area, entro un raggio di cinque chilometri intorno all'impianto, è pericolosa. Lo riferisce la Reuters. L'estensione e la causa dell'incidente non sono state immediatamente chiarite, ma ai residenti è stato detto di cercare rifugio nei seminterrati o nei livelli più bassi degli edifici per evitare l'esposizione.
Zelensky: Gerusalemme è il posto giusto per trovare la pace
Gerusalemme sarebbe "il posto giusto per trovare la pace". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai negoziati con la Russia. "Il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, sta cercando di trovare un modo per negoziare con la Russia e noi gli siamo grati. Per tutti i suoi sforzi, in modo che prima o poi si possa iniziare la discussione con la Russia. Forse a Gerusalemme. Questo è il posto giusto per trovare la pace. Se è possibile", ha detto il capo dello Stato in un video postato su Telegram.
Bombe su Kiev, in fiamme un centro commerciale: almeno una vittima
Bombe su Kiev. Almeno una persona è stata uccisa a Kiev in un attacco dell'esercito russo su un centro commerciale. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. Su Telegram ha scritto: "Un morto per ora". Un'enorme esplosione ha scosso la città durante l'attacco e gli incendi erano visibili tra le macerie del centro commerciale Retroville.
"Fuoco nemico" ha causato un incendio a più piani nel centro commerciale nel quartiere nord-occidentale Podilsky della città e ha dato fuoco a diversi veicoli, hanno spiegato i servizi di emergenza su Facebook. E hanno postato immagini di una telecamera di sorveglianza che mostrano un'enorme esplosione e una nuvola a forma di fungo, seguita da una serie di esplosioni più piccole.
I soldati hanno isolato il sito e hanno ordinato ai giornalisti di allontanarsi, citando il pericolo di ordigni inesplosi, senza fornire ulteriori dettagli. I residenti di un edificio vicino, le cui finestre sono state spazzate via dall'esplosione, hanno detto di aver visto un lanciarazzi mobile vicino al centro commerciale diversi giorni prima. Kiev è stata colpita da una serie di attacchi nell'ultima settimana, compreso uno su un condominio domenica che ha lasciato cinque persone ferite.
Kiev respinge l'ultimatum di Mosca: la resa di Mariupol non è un'opzione
L'Ucraina ha respinto la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha spiegato che "la resa non è un'opzione". A riportare la notizia è il Kyiv Independent. La lettera del ministero della Difesa russo affermava che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arreso. La vicepremier ucraina Verha detto all'Ukrainska Pravda che "non si può parlare di resa, deposizione delle armi. Abbiamo già informato la parte russa di questo. Invece di perdere tempo con 8 pagine di lettere, apri un corridoio umanitario", ha sollecitato.