AGI - "Il nostro sistema bancario durante la crisi del Covid è stato estremamente robusto perché l'avevamo regolamentato in modo efficace" e nel contesto del potenziale default dell'economia russa "saremo vigili per vedere se ci sono potenziali difficoltà, ma per ora la nostra valutazione è che, pur rimanendo cauti e consapevoli, non abbiamo timori che accada qualcosa di più significativo".
Lo ha dichiarato in un'intervista all'AGI la commissaria alla Stabilità finanziaria, Mairead McGuinness, a margine dei lavori della sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa, nella sede di Strasburgo del Parlamento europeo.
Anche durante la crisi pandemica, ha aggiunto la commissaria, "le banche hanno continuato a fornire credito all'economia" e "penso che le nostre banche siano più solide e in grado di essere più resilienti di fronte alle difficoltà, ma ovviamente nessuno di noi può prevedere quanto durerà questa guerra" e dunque quali saranno le sue conseguenze.
"Penso che sia anche importante - ha aggiunto la commissaria - mantenere la calma necessaria per capire che questa è una situazione difficile, ma è importante non la esacerbarla con le previsioni".
"Abbiamo fatto molto per cercare di 'affamare' la macchina da guerra di Putin, come il lavoro sulla Banca centrale russa, sull'esclusione dal sistema Swift e altre misure anche sul lato finanziario", ma far fronte alle conseguenze economiche della guerra "sarà estremamente difficile, come abbiamo già visto con i prezzi del carburante". Ha proseguito la commissaria alla Stabilità finanziaria, Mairead McGuinness.
Nello stabilire i vari pacchetti di sanzioni a Mosca in reazione all'invasione dell'Ucraina "siamo stati molto attenti affinché ciò che facciamo avesse un impatto sulla macchina da guerra e non portasse a conseguenze eccessive in Europa", ha aggiunto la commissaria.
"Oggi ho avuto modo di parlare con alcuni cittadini - ha raccontato dopo aver partecipato a un gruppo di lavoro della Cofoe - e penso che ci sia la consapevolezza che la posizione che l'Europa ha preso richiedera' uno sforzo per dare pieno sostegno all'Ucraina e penso che le persone accettino questo".
"La verità - ha aggiunto - è che prima di questa guerra eravamo preoccupati per i prezzi del carburante e anche per il potenziale impatto sull'inflazione sui generi alimentari. Penso che nelle ultime due settimane tutto sia diventato molto più drammatico, e dunque traumatico. Le preoccupazioni sulla sicurezza alimentare sono davvero serie", ha spiegato l'ex eurodeputata con una lunga esperienza nella commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
"Conosco bene la politica agricola e sappiamo che in passato, quando abbiamo avuto aumenti dei prezzi alimentari a livello globale, c'è stata più instabilità".
"Se l'Ucraina non pianta i suoi cereali, che sono così importanti per il mondo ora che la Russia non esporterà, avremo un problema con le materie prime e questo avrebbe conseguenze sociali e politiche piuttosto significative", ha evidenziato la commissaria.
Interrogata sull'azione dell'esecutivo europeo per prevenire le conseguenze più negative per l'economia e la tenuta sociale, McGuinness ha messo l'accento sulla necessità di "rispondere con iniziative politiche".
"Il Covid è stata una sfida molto dura, soprattutto all'inizio, ma siamo riusciti a gestirla molto bene", ha concluso la rappresentante dell'esecutivo europeo.