AGI - Il presidente cinese, Xi Jinping, manifesta preoccupazione per l'attuale situazione internazionale, pur senza citare la guerra in Ucraina, a margine dei lavori della sessione plenaria della Conferenza consultiva politica del popolo cinese (Ccppc), l'organo consultivo del Parlamento.
"La situazione internazionale continua a subire profondi e complessi cambiamenti", ha dichiarato in un incontro con esponenti del mondo agricolo, giunti a Pechino per i lavori annuali della Ccppc. "La globalizzazione economica incontra correnti avverse e il gioco tra le grandi potenze diventa sempre più agguerrito e il mondo è entrato in un nuovo periodo di turbolenti cambiamenti", ha detto Xi, citato dall'emittente televisiva statale cinese, China Central Television.
Nonostante questo scenario, ha proseguito il presidente, lo sviluppo della Cina "presenta ancora molte condizioni strategiche favorevoli".
Il presidente cinese ha chiesto agli esponenti del mondo dell'agricoltura di garantire l'approvvigionamento dei prodotti agricoli, e in particolare del grano, di cui Russia e Ucraina sono tra i maggiori produttori, a margine dei lavori della sessione plenaria del ramo consultivo del parlamento, la Conferenza consultiva politica del popolo cinese. S
enza citare la guerra in Ucraina, Xi, ha sottolineato che "garantire l'approvvigionamento di importanti prodotti agricoli, in particolare di grano, deve essere il compito principale, e il miglioramento della produzione agricola deve essere posto in una posizione più importante" e occorre "promuovere lo sviluppo di alta qualità della sicurezza sociale".
Lo stesso presidente cinese ha poi sottolineato che la Cina "non può fare affidamento sui mercati internazionali" per la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare e deve concentrarsi sul mercato interno, assicurandosi allo stesso tempo un livello appropriato di capacità di importazione.
Pronti per "ruolo costruttivo" e mediazione
La Cina è pronta per avere un "ruolo costruttivo" nella crisi in Ucraina e a lavorare con la comunità internazionale per una "necessaria mediazione". Ha dichiarato il ministro degli esteri cinese, Wang Yi, nel corso della conferenza stampa annuale a margine dei lavori dell'Assemblea nazionale del popolo, il Parlamento cinese.
Il ministro degli Esteri cinese ha confermato la solidià dei rapporti con la Russia nel pieno della crisi in Ucraina, dopo l'invasione delle truppe di Mosca nel Paese.
Le relazioni tra Pechino e Mosca sono "solide come una roccia", ha aggiunto, "sono importanti non solo per entrambi, ma anche per il mondo".
Dura critica agli Stati Uniti, che agli occhi di Pechino vogliono reprimere la Cina. Le dichiarazioni di Washington sull'intenzione di non innescare una nuova Guerra Fredda, di non volere cambiare il sistema Cina e di non sostenere Taiwan sono "solo verbali e mai messe in pratica", ha detto Wang Yi, e gli Usa sono impegnati in un "gioco a somma zero" e in "provocazioni" contro Pechino.
"Non è il mondo in cui un grande Paese dovrebbe comportarsi", ha aggiunto il ministro degli Esteri cinese, e "la Cina difenderà i propri legittimi interessi".
Durissima, inoltre, la critica della Cina alla strategia per l'Indo-Pacifico degli Usa, che per Pechino "intendono stabilire una Nato" nella regione, obiettivo su cui però sono "destinati a fallire".
"La strategia per l'Indo-Pacifico è un sinonimo di politica di blocco", ha dichiarato Wang. In realtà, significa "rivalità politica e formare club esclusivi", ha proseguito, e "l'obiettivo è stabilire una versione della Nato nell'Indo-Pacifico e compromettere gli interessi di lungo termine dei Paesi della regione".
Questa visione, ha aggiunto il capo della diplomazia di Pechino, "è destinata a fallire".