AGI - Le sanzioni adottate dall'Ue contro i responsabili del riconoscimento delle repubbliche del Donbass colpiscono il cerchio magico del presidente russo, Vladimir Putin. Dai nomi anticipati da alcuni media, tra cui Politico.eu, figurano il ministro della Difesa, Sergei Shoigu; Yevgeny Prigozhin, noto come lo chef di Putin, capo dei mercenari della Wagner (già sanzionato dall'Ue per il coinvolgimento in Mali). Colpite anche la moglie e la madre per il loro ruolo nella società dei contractor. E ancora: la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, e la caporedattrice dell'emittente Rt in inglese, Margarita Simonyan. Sono ritenute "figure centrali nella propaganda di governo".
Del cerchio magico di Putin ci sono inoltre il suo capo di gabinetto, Anton Vaino che svolge “un ruolo attivo nel processo decisionale del Cremlino”; Pyotr Tolstoj, parlamentare che guida la delegazione russa al Consiglio d'Europa. Tra le fila del governo risultano sanzionati anche Maxim Reshetnikov, il ministro dello Sviluppo economico, e Dmitriy Grigorenko, il vice primo ministro.
Tra i militari, sono finiti nel mirino dell'Ue Oleg Salyukov, che guida le forze di terra russe; Sergei Surovikin, capo delle forze aerospaziali russe; e Nikolay Yevmenov, il capo della Marina russa e Igor Osipov, capo della flotta russa del Mar Nero, di stanza in Crimea.
Tra le entità colpite c'è la banca Veb.Rf, già Vnesheconombank, e il suo presidente Ivan Shuvalov, ex primo vice primo ministro russo. E c'è l'Internet Research Agency, società di San Pietroburgo ritenuta la fabbrica di troll di Putin.