AGI - La Turchia ritiene "inaccettabile" il riconoscimento delle repubbliche autonome di Donetsk e Lugansk da parte del presidente russo, Vladimir Putin e con un comunicato diffuso nella notte respinge con forza le ultime decisioni del Cremlino. Ankara sottolinea come la presa di posizione di Putin violi l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina. "Il riconoscimento dell'autonomia di Donetsk e Luhansk è una decisione che viola il trattato di Minsk, l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina. Una decisione inaccettabile che respingiamo. Ancora una volta ribadiamo il nostro legame con la difesa dell'integrità territoriale e dell'unità politica dell'Ucraina", si legge nel comunicato.
Nel precedente comunicato Ankara ha "consigliato con forza" il rientro ai cittadini turchi che si trovano nell'Est dell'Ucraina. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha proposto ripetutamente la candidatura della Turchia al ruolo di mediatore, ha incontrato il collega ucraino Volodimir Zelensky a Kiev il 3 febbraio e ha invitato Putin in Turchia per un vertice a tre che allenti la tensione e avvicini le parti. Zelensky ha accettato l'invito, a differenza di Putin. Il Cremlino a gennaio aveva annunciato una visita di Putin in Turchia in questo mese di febbraio, senza tuttavia mai formalizzare una data precisa. Erdogan insiste per assumere il ruolo di mediatore, una mossa basata sugli ottimi rapporti che Ankara intrattiene sia con il Cremlino che con Kiev.