AGI - Sono Igor Rotenberg, suo zio Boris Rotenberg e Gennady Timchenko i tre imprenditori russi inclusi dalla Gran Bretagna tra le figure soggette a sanzioni dopo il riconoscimento russo delle repubbliche separatiste del Donbass.
Igor Rotenberg, figlio maggiore del miliardario russo Arkady Rotenberg, è il comproprietario di Rt-Invest Transport Systems, l'operatore del sistema di pedaggio autostradale britannico per i mezzi pesanti.
Arkady Rotenberg, molto vicino al presidente russo Vladimir Putin, nel 2015 aveva girato al figlio parte delle sue partecipazioni in alcuni colossi energetici russi dopo essere stato colpito da sanzioni Usa.
Nel 2018 anche Igor fu però inserito nella "lista nera" di Washington.
Boris Rotenberg, fratello minore di Arkady, è invece comproprietario della banca russa Smp, fondata nel 2001. I Rotenberg sono accusati di aver finanziato le milizie separatiste filorusse nel Donbass.
Gennady Timchenko, considerato da Forbes il sesto uomo più ricco di Russia, è il proprietario di Volga Group, una holding con vasti interessi nei settori di energia, trasporti e infrastrutture.
Timchenko fu sanzionato dagli Usa dopo l'annessione russa della Crimea perché ritenuto parte della "cerchia ristretta" di Putin, con il quale vanta rapporti d'amicizia.